Alberto ti rendi conto di quanti soldi la GM ha deciso di pagare pur di non prendere la Fiat? Avessi letto una riflessione su questo, ma no! Tutti a dire come siamo contenti...
infatti la vicenda e' esilarante, la gm ha pagato fior di miliardi pur di evitare di accollarsi la fiat auto dopo che alcuni anni fa era stata indotta con la truffa ed il raggiro ad avanzare un'opzione di acquisto.
e tutto cio' proprio mentre la fiat auto e' in stato comatoso, cassa integrazione, chiusura stabilimenti, accorpamento di maserati e alfa romeo (che e' come se si accorpassero, ciclisticamente parlando, la bianchi con la colnago), probabile trasferimento della produzione in Iran o in India e la gm si e' comprata la hyundai...
che sia la volta buona? o il capitale privato verra' salvato per l'ennesima volta dallo stato?
"o il capitale privato verra’ salvato per l’ennesima volta dallo stato?"
Berja, ti ricorderai che qualche settimana fa su questo blog apparvero le parole di Cordero di Montezemolo pronunciate in Confindustria.
Sempre qui dentro qualcuno prese quelle parole come un grido di allarme giusto e doveroso (ma solo perché attacavano il governo attuale...). Quella parole di Montezemolo facevano anche riferimento al capitalismo nazionale, ne invocava una maggior partecipazione, maggior coraggio. Ma quale partecipazione? Qual coraggio?
Possibile che sia così difficile uscire dall'equivoco ideologico e dire con chiarezza che l'unico capitalismo nazionale è quello "statale"?
Quello degli anni passati, della DC, del corporativismo PCI, dei patti con il governo per salvarsi il culo con i nostri soldi, e via dicendo.
no aleph, proprio no!
se il capitale attuale fosse di stato, come lo e' stato in passato, i proventi dovrebbero rimarrebbero (dovrebbero) a disposizione dello stato; invece in Italia c'e' da sempre quest'anomalia: se ci sono dei guadagni, sono per i capitalisti privati, se ci sono delle perdite sono per lo stato e la collettivita' dei cittadini.
e' questo il problema di fondo, lo stesso problema che abbiamo avuto e continuiamo ad avere con le privatizzazioni: quando i costi delle aziende di servizi sono onerosi si lasciano allo Stato, quando le stesse diventano remunerative si vendono ai privati; il capitalismo statale nelle sue varie forme ha immobilizzato ingenti patrimoni in immobili, adesso che questi patrimoni immobilizzati diventano fonte di guadagno gli stessi capitali immobiliari vengono ceduti ai privati (vogliamo parlare del TURPE afaire ina-pirelli?) etc etc.
il cordero semplicemente denunciava il fatto esplicito che questo governo NON ha manco piu' l'interesse di difendere il capitalismo nazionale, che sia di stato o meno, asservito come e' agli interessi berlusconiani (immobili, comunicazione e commercio).
ne vedremo delle belle...
Alfredo, mi sembrava implicita l'ironia. Credo che a nessuno tranne che al buon Luca Montezuma possa passare per la testa di "fare il tifo" per Fiat. Lui almeno e' coerente.... :-)
più che i soldi pubblici versati nelle casse di torino, ciò che mi fa partire le sopracciglia in iperbole é la totale incuranza di un altro punto di vista: la massima azienda italiana (mafia a parte, che é la prima secondo i dati forniti tempo fa da caselli; ma lì é facile, perchè é in nero) ha distrutto l'italia.
in nome di una malintesa mobilità, simpatica e liberatoria nei primi decenni, mortifera e soffocante ora e spero ancora per poco, il massimo di infrastruttura che siamo riusciti a produrre é la viabilità (ponti e gallerie compresi, non solo asfalto).
tutto il resto é stato mandato a puttane. al proposito avrei un simpatico episodio da spifferare, come esempio di quanto ci siamo fritti il cervello, ghiandola oramai largamente sopravvalutata.
Sabato scorso un mio caro amico, che vive a stromboli per la massima parte dell'anno, mi racconta che sta citando il comune di lipari (da cui dipende stromboli) perchè nel piano regolatore hanno infilato una strada carrozzabile che passa dentro casa sua. la sua casa é lì da secoli, sia detto en passant.
il motivo é che uno dei potentini locali (ha un albergo e un locale a ficogrande, e per avventura é anche suocero di un mio collega ora passato a miglior vita, e lo apprezzo come gran conoscitore dell'isola e fine custode delle tradizioni locali: pensate gli altri...) ha un'ennesima casa sopra la casa del mio amico e quindi vuole farsi costruire la strada per arrivarci con la macchinetta elettrica o l'ape. per farlo vuole passare dentro casa del mio amico. stranamente nella mappa allegata al piano regolatore tale casa non é neanche disegnata -ripeto sta lì da secoli-.
e questo in un microposto, micromondo, dove tutto é microdistante come stromboli. tanto é entrata nella nostra testa l'idea che per andare da qui a lì bisogna fare una strada carrozzabile...
io attribuisco questo fetentissimo modo di ragionare alla massima azienda italiana (escludendo la mafia ecc.)
io odio la fiat per questo: ha distrutto il suo stesso paese, in cambio di lavoro e un fittizio benessere. per vendere macchine si è fatta fare le strade con i soldi pubblici. abbiamo la rete stradale più estesa d'europa, fatte le dovute proporzioni. negli appalti per le strade ci sguazza la criminalità (e qui forse c'é la joint venture con la vera prima azienda d'itaglia). altro che gm...
altro che tifo: questo é cancro.
per inciso, pare che l'itaglia sia il paese più bello del mondo in varie classifiche che comunque non vanno lontano dal vero.