Ci sono due momenti topici nel filmone di Scott: l'incontro tra il re lebbroso Baldovino e Salah al-Din (dettagli, nato a Tikri, come Saddam...) e il gesto di tolleranza del condottiero musulmano, che raccoglie un crocifisso dopo aver ripreso Gerusalemme. Ho letto molto coraggio in questa operona di Scott, che ha scelto di raccontare un periodo storico complesso, compreso tra la seconda e la terza crociata, in cui Balian di Ibelin consegna con onore Gerusalemme ai musulmani per salvare il popolo.
Coraggio perché i ruoli tradizionali di "buoni" e "cattivi" si mescolano e si invertono, con i templari assatanati di guerra e potere, opposti a un "feroce Saladino" tutt'altro che assetato di sangue, pragmatico e a modo suo giusto. Sembra di tornare a fine anni '60, quando cominciarono a spuntare i primi film western in cui si riscoprivano "indiani e cowboy" diversi da come ci erano stati sempre presentati. Considerando quello che succede di questi tempi - dal punto di vista politico, culturale, religioso - mi sembra che un film che racconta la storia in modo più obietttivo (benché abbondantemente romanzata) possa fare molto bene. In soldoni: è facile invocare la volontà di Dio per giustificare le peggio cose (cfr. il nostro presidente del Consiglio e non solo lui). In più, è un film profondamente pacifista e pure divertente, il che non guasta. La recensione "seria" di Crespi è qua. Gli attori fanno il loro mestiere, compreso Orlando, che convincerà non poche ragazzine a vedere un film che aiuterà a capire la storia delle crociate. Tre spanne sopra tutti Ghassan Massoud, il Saladino.
test
e' il tipico filmone amerikano con scene di una gerusalemme coi monti (e il golgota passa da 15 a 150 metri almeno), deserti di sabbia dove non ci sono etc etc.
la scene di combattimento sembrano il vietnam per napalm usato a profusione e la quantita' numerica degli eserciti e' imbarazzante tanto e' inverosimile.
ma, colpo di scena, nonostante tutti i difetti dei film american-hollywoodiani, come scrivi tu, questo film ha un impianto ideologico assolutamente positivo, anti-integralista, laico, moderno, rispettoso dell'islam e delle religioni in generale. e' poi vero che se si va oltre un certo limite non rimane altro che prendere le armi, pertanto bisogna fare di tutto per non superarlo.
Nulla in questo film corrisponde alla realtà dei fatti storici. UN VERO FALSO D'AUTORE!!!..... Tra un pò faranno un film su Famagosta in cui si vedrà Marcantonio Bragadin nel ruolo di seviziatore...
ma per piacere..........
È un film imbarazzante, soprattutto per Ridley Scott che rifà pari pari "Il gladiatore".
no, non "nulla" e' vero:
e' vero che i crociati occuparono gerusalemme massacrandone tutti gli abitanti indipendentemente dalla loro religione, mentre cosi' non fece saladino.
semmai dispiace che i templari siano stati raffigurati come anti-islamici, mentre pare che quache barlume di civilta' dall'islam l'avessero pure appreso.
se non altro a lavarsi, cosa che colle polemiche attuali sulle saune all'unione europea pare che i greci e inglesi non abbiamo ancora appreso ("e se entrano i turchi costruiremo i bagni turchi?!?" ...MAGARI!!)
Mah, lo vedrò perchè mi distendono i filemettoni tipo Gladiatore etc.. Oggi ho letto una requisitoria di Cardini sul Venerdì. Dice che storicamente il film (costumi compresi) è un falso unico. Dice che Brancaleone è la cosa più vicina alla Storia. Per avere un'idea più chiara sulle Crociate viste dala parte dei massacrati il Gad Lerner non è male:
http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=1&c=WEXARAZ9A90AI
Infine non ammettere i turchi nell'europa unita è una delle castronerie più giganti da commettere: ci ritroveremmo in un breve tempo con un incudine fondamentalista islamica nel fianco. Accoglierli invece esprimerebbe un segno di volontà di dialogo con tutto il resto del mediterraneo e con l'islam. Che fesseria pensare la Turchiacome un agente esterno all'Europa!! Ah dimeticavo che Grecia Bulgaria e tutti i Balcani mangiano una cucina di chiara influenza Lettone!
Un “colosal” non può essere piu di questo. Inutile criticare ogni lontananza dalla realtà storica. Mi domando chi scrisse la storia centenaria delle crociate e quanto fedele all’accaduto fosse. Direi che rimane un film coraggioso, intelligente ma niente altro.
I cavalli sono eccezionali. Ricordano qualche dipinto de Delacroix e Gericault... la ricerca dei costumi e la scenografia sono notabili. Non sarei sicuro di quello che dice in alto uno dei nostri criticoni..... il deserto di sabbia si che esiste nella regione ove accade la storia.
Partendo dal fatto che il film la fatto Ridley Scott che è un grande regista ma deve aver litigato con la storia da piccolo,basta vedere il gladiatore che poteva esser fatto solo da un inglese con soldi degli americani,per come ammazza la storia di Roma.
Comunque per vedere gli errori de Le Crociate c'è questo sito http://www.bloopers.it/film/testo.php?id_film=5951&Lettera=.
per il resto le crociate si salva grazie al messaggio che lancia che va controtendenza in questo periodo.
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