L'ultima ipocrisia
di Lidia Ravera
A leggerla così, senza pensarci, la notizia muoverebbe al riso. «Gli omosessuali, anche se celibi, non potranno diventare preti». Lo dice il New York Times, mica la Gazzetta di San Bartolo, eppure è difficile da prendere sul serio: abbiamo visto troppi film, letto troppi libri che raccontano infanzie maschili funestate dalle palpatine del sacerdote alla patta del chierichetto, per credere davvero che la pedofilia (quella sì pericolosa) esca per sempre dalle sacrestie e dai seminari, dai collegi maschili, dai refettori degli istituti. Qualche mamma cattolica americana, ha, di certo, tirato un sospiro di sollievo, magari una che abita a Boston dove una specie di lupo mannaro in abito talare, pur indagato per molestie a minori, non è stato, mi pare, neppure rimosso.
Ma si sa, la violenza può anche passare, è l'amore che proprio dà fastidio alla Chiesa. Un uomo che ama un altro uomo non può accedere al servizio di Dio. Un uomo che abusa di un ragazzino? Basta che non si faccia beccare. O, se colto in fallo, che non si faccia condannare. Siamo sempre alle prese con la più cattolica apostolica romana delle virtù: l'ipocrisia. B16, il solerte pastore neo assunto nei cieli vaticani, firmerà fra sei settimane quest'altra sfida al nostro comune buon senso. Fuori i froci dal tempio! E perché? Che cosa hanno fatto di male? Posto che uno abbia deciso di reprimerselo, restando celibe, che cosa rende il desiderio di un corpo maschile più peccaminoso, illecito, anticristiano del desiderio di un corpo femminile?
E poi: come si fa stabilire che Pierino, già papa boy, credente osservante e deciso ad entrare in seminario ha «quelle brutte tendenze»? Glielo si chiede? «Hai tu, Pierino, mai avuto voglia di fare il porcello con uno che è fatto come te invece che come tua sorella?». «Sì, certe volte», risponde Pierino, che è abituato al confessionale e le bugie proprio non gli vengono. «Allora vattene in mezzo ai laici e ai comunisti, non sei degno di noi, etero-celibi, che a Dio abbiamo dedicato rinunce più conformi alla regola». I seminari si svuoteranno, azzardano i cattolici più 'liberal', si può imporre l' astinenza, non si può legiferare sulla sessualità. Purtroppo i «neo- con» , al servizio di Bush Secondo e Benedetto Sedicesimo, non si contentano di tornare indietro così poco (quando io avevo 20 anni si discuteva addirittura di lasciarli sposare, i preti), loro vogliono proprio un nuovo Medio Evo. Vogliono perseguitare e discriminare, inquisire e allestire roghi. Il messaggio di simpatia che b16 ha inviato al convegno degli esorcisti, è un altro bel segnale di modernità e ragionevolezza. Saranno banditi gli omosessuali dalle scuole di formazione per religiosi e invitati i piccoli aspiranti stregoni? Che i seminari si svuotino, a me - non credente - frega, tuttosommato, pochino, mi deprime invece l'ipotesi che si riempiano di bugiardi, repressi e ipocriti.
Mi deprime perché insegneranno religione nelle scuole e parleranno dal pulpito, perché un prete ha una funzione da educatore, sta a contatto con i più giovani. E, ultimo ma non meno importante, mi deprime, anzi, mi fa proprio incazzare questa crociata contro I «diversamente orientati al piacere» (vogliamo applicare il linguaggio politicamente corretto soltanto ai ciechi e ai disabili): non possono accedere ai pacs, non possono, cioè, considerarsi cittadini come gli altri. Non possono adottare bambini, non possono quindi essere genitori. Non possono neppure essere buoni, perché può capitare ( il fatto è recente) che un'operatrice li respinga quando vanno a donare il sangue in quanto portatori sani di una immagine sgradita all'azienda sanitaria. E adesso non possono più neppure diventare preti. Non possono seguire una eventuale loro vocazione, perché colpevoli di desiderio diverso. Ma può un desiderio, una propensione, un gusto diventare un peccato? Anche da un punto di vista strettamente religioso, non dovrebbe esserci un atto, un gesto, un' infrazione, uno scandalo? Dai tempi dei greci l'omosessualità è sempre stata una forma di amore diffusa, c'era perfino una pedagogia omosessuale... e chi può giurare che fra gli apostoli non si intrecciasse qualche storiella. Era un mondo tutto maschile. Quello dei prelati e dei vescovi e dei cardinali è un mondo tutto maschile. Perché aver paura che circoli anche lì dentro, fra gli ordini monastici e le suore di clausura, un po' di amore umano?
Come al solito l'Unità regala emozioni!!
Probabilmente Bubbidolo mi odierà, ma a me non frega niente...
La Chiesa è una delle peggiori istituzioni che l'uomo ricordi dalla notte dei tempi, cambiano i tempi e i soggetti da inquisire/salvare/redimere: le popolazioni sudamericane pagane e troppo barbare per piacere a dio, le streghe troppo peccaminose, gli omosessuali troppo liberal per piacere a dio, (mica è comunista lui), ma il nocciolo di fondo è che mascherando con belle parole, grandi autori e santi filosofi le loro subdole illazioni, vogliono che TUTTI siano o la pensino come loro!
Già da quando B16 (che nome ridicolo!!!!) che ha la fama mondiale di essere un mangiacomunisti è stato accolto con frasi del tipo: "Sarà lui che porterà la chiesa al suo antico splendore" e altre ancora peggio, ho avuto avvisaglie del pontificato che ci si parava davanti.
Un pontificato dove ruini e lo stesso papa si arrogano il diritto di PREDICARE: non andate a votare!!!!!
Mi ha colpito l'articolo perchè non è satirico purtroppo: è trstemente vero, e racchiude perfettamente l'idea di laicità politica e statale che questi simpaticoni hanno, da una frase dell stesso ruini: "Se Laicità significa che anche la chiesa può dire la sua allora siamo d'accordo". Questo è il punto, la parola di un religiosa non potrà mai definirsi laica!
Raistlin_us, non la penso come te. Se fosse per me la chiesa potrebbe continuare ad urlare i suoi diktat fino a sgolarsi, senza avere minimamente seguito. Ma per quanto ci giriamo attorno e la critichiamo, la chiesa E' potente. E personalmente non me la sento di dire che non me ne frega niente, se un losco figuro come B16 condanna le unioni tra gay. E' cosi', secondo me, che si perdono le battaglie. Facendo spallucce e dicendo che tanto della chiesa (o di FI, per esempio) non me ne frega nulla perche' sono un branco di idioti e molto spesso sono i primi a infrangere le loro regole.
E' come quando molti gay (ma non solo) guardano le folle della giornata mondiale della gioventu' e ridacchiano dandogli dei coglioni. E' vero. Pero' mai che si riesca a vedere un gay pride con la stessa quantita' di persone. In tal caso, sarebbero i ciellini a ridere. O forse no.
bello, però per la cronaca il vescovo di Boston è stato rimosso. Per la precisione ora è a Santa Maria Maggiore a Roma (fonte: il reportage sulla comunità cattolica di Boston pubblicato dal NY Times in occasione del decesso di Giovanni Paolo II).
Carolina
Salve, mi dispiace solo che la chiesa, - istituzione portatrice di buoni valori: umiltà, pace, amore, fratellanza,uguaglianza,...,etc - ancora non abbia imparato dagli errori(orrori) da essa commessi in tutti questi secoli. Eppure il papa, vescovi, cardinali e compagnia bella hanno studiato tanto per essere lì adesso!?. Ma!!! Credo che non ci sia politica o punto di vista validi per "catalogare" o "selezionare" il personale di qualsiasi Ente o istituzione (società). Ahhhh, dov'è andata LIBERTA' ??? La natura decide per tutti, e se è vero che la chiesa condanna la menzogna allora dovrebbe accettare qualsiasi forma di purezza o verità. Lasciamo stare i bigotti ignoranti che invece della testa hanno un hard-disk di un 0.2MB e che non possono andare oltre, ma chiunque ragioni capirebbe che la vera libertà è scegliere cosa fare della propria vita. Ma cosa fai della tua vita quando non puoi lavorare? o donare il sangue? o ecc..... Bè, penso che qualcuno abbia appena deciso per te!!!!!!!