"Compagno" Fassino, io, elettore di centrosinistra, ateo e illuminista, sarei lieto di seguire il tuo consiglio, "interloquire" con Ruini e dirgli - con parole acconce, per carità - di farsi i cazzi suoi. Gli direi di non abusare del suo potere, di non farsi forte col peso delle persone che si fanno abbindolare dal suo zucchetto per influire sul governo di un altro Paese. Gli direi che l'Italia è uno stato laico, che un conto è fare certi discorsi dal pulpito, in "casa" propria. Un altro è farli a un pubblico convegno.
Non mi è però chiaro - se capisco bene il senso del termine "interloquire" - che possibilità ho di farlo con Camillo Ruini. Come posso avvicinarlo senza essere arpionato da una guardia della sua scorta? Come posso aspettarmi di essere preso in considerazione da cotanto prelatone?
Piero, la piazza, la bella piazza, è sempre stato l'unico luogo in cui noi - cittadini qualsiasi, senza scorte, senza zucchetti rossi, senza auto blu, senza amici potenti, senza santi protettori, senza microfono e telecamera - abbiamo comunque potuto dire la nostra.
E' il luogo in cui abbiamo sempre applaudito per dire "sì" e sempre fischiato per dire "no". Ed' l'unico spazio che abbiamo per "interloquire" con chi dispone di strumenti ben più potenti per far sentire la sua voce.
D'accordo, dobbiamo mandare a casa Berlusconi e i suoi. Ma dobbiamo riuscirci senza venir meno alla nostra storia e alle nostre tradizioni. Restano ben pochi dei nostri valori. La piazza è uno di questi. Non la rinnegare per un pugno di voti.
Alberto Biraghi
grande
Questo diventerà un paese libero quando il Vaticano sarà un museo nazionale. Pienamente d'accordo con i fischi a Ruini sei grande.
Saluti comunisti
Visto che siamo in guerra contro l'Irak, chi ci impedisce di invadere il Vaticano, si potrebbe giustificare il fatto all'ONU, dimostrando che c'è una dittatura assoluta, nessun diritto alle donne ( le suore non votano per l'elezioni del papa ), nessun diritto ai bambini (scandalo dei preti pedofili), covo di integralisti (basta leggere le affermzioni dei suoi esponenti maggiori, e così via tanto gli argomenti non mancano....
Dopo potremmo fare veramente fare un museo, e pubblicare gli archivi vaticano ridando giustizia a i fatti di storia. ( con i guadagni della pubblicazione si potrebbe anche risanare i conti pubblici)
.... PER QUANTO RIGUARDA RUINI I FISCHI NON BASTANO, BISOGNA USARE I POMODORI MATURI, FORSE E' MEGLIO ....
Alberto,
grandissimo. Le parole giuste
Alberto ma che sei telepatico? Bravo! Dimmi solo come firmare.
Paolop, hai appena firmato :-)
assolutamente concorde .sottoscrivo
mi rammarico per ruini, in un paese serio sarebbe potuto diventare "martire della chiesa che soffre", invece in italia ha rimediato solo un par de fischi e pernacchie.
Eh sì caro Alberto, sono d'accordo con te, anzi, d'accordissimo!
Firmato
Turco
Firmato
ci sono anch'io
Fassino eccomi
Il mio fischio si unisce ai ragazzi di Siena
Fischio anch'io la sveglia a Fassino
letto e sottoscritto
Firmato
Lilli
sono qui anch'io
ehi! non lasciatemi indietro!
Ci sono
Fassino, fai marcia indietro per favore
un'altra adesione
ci sto
nel frattempo oggi d'alema ha detto che ruini ha torto ma non lo si deve fischiare.
manda anche a massimino in cc.
Bò, non posso sottiscrivere 1) perchè non sono ateo; 2) secondo me anche i preti, ad ogni livello, possono e devono dire la loro (altrimenti non andrei a sentire nemmeno Padre Zanotelli).
3) A me Ruini da fastidio per altri motivi.
Non tanto perchè infuenza la gente. Non credo che gli italiani siano così stupidi, oppure se lo sono si lasciano influenzare dagli Spot ma non dal Vaticano, e così dicasi anche per i Governi (vedi papa Woityla contro la guerra in Iraq, non se l'è filato proprio nessuno).
Quelli che si fanno influenzare è perchè hanno già deciso, come magari fanno anche certe persone di altre ideologie (ho conosciuto anche dei comunisti così, ragazzi), di credere acriticamente a tutto quello che dicono i loro capi e difenderli sempre e comunque (salvo quando non gli fa comodo, vedi sempre guerra in Iraq).
Ruini mi da fastidio perchè pretende di dire, a nome di Gesù Cristo, cose che Lui non avrebbe mai detto.
Invece di difendere veramente la famiglia (e dirci come) si batte contro i sacrosanti diritti degli altri (e se le famiglie sono sfasciate, poi, cosa crede la Chiesa? Di non averne nessuna responsabilità? Ma mi faccia un piacere.)
I fischi se li merita tutti.
Tonsignor Betori la pensa come te sul punto 2, gerry ;)
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/politica/prodipacs1/ceiparla/ceiparla.html
firmato.
Una correzione e due considerazioni.
La correzione.
L'intevista in cui il "povero Piero" ha proclamato il suo personalissimo atto di fede, non è stata rilasciata a "Repubblica" ma alla striscia quotidiana "28 minuti" che B.Palombelli tiene su RADIO2 (RAI).
La correzione sarebbe di poca importanza se non fosse chè la Sig.ra Palombelli è la moglie del "Bellu Quaglione": l'ex-radicale cresciuto a "pane e cicoria" nella "Margherita".
B.Palombelli è l'incarnazione del "politically correct", equidistante dalla dx come dalla sx, piace tanto (troppo) ad entrambe.
Farfallina eterea passa con leggerezza da Masotti a Ferrara intrattenendo e intrattenendosi raffinatamente con reazionari della peggior specie.
Pur passando per progressista e riformista (probabilmente per le frequentazioni familiari) non prende una posizione netta sul referendum sulla procreazione assistita liquidandolo come un fatto di coscenza personale.
Prezzemolina di tutti i talk show politici bene e raffinati, racconta fino allo spasmo il suo ruolo di mamma-giornalista-casalinga-scrittrice-cuoca-intellettuale e si schermisce appena un deficente, sorridente e fintamente sorpreso, con tono di lode, le chiede dove trova il tempo per fare tutto quello che fà.
Questo ruolo di mamma-donna a tutto tondo le impedisce di prendere posizione anche sull'aborto.
Anche questa pratica è prontamente rimossa e bollata, come un fatto di coscienza personale.
1° Considerazione
Vorrei dire a Fassino che poco importa se e quanto tempo ha passato dai gesuiti.
Ma poco importerebbe, anche se Fassino avesse studiato in una madrassa o alla scuola ebraica.
La cosa più importante e più preoccupante è la costante e continua rincorsa al centro.
Fassino e i suoi alleati di sinistra più in generale non hanno ancora capito che in Italia oggi, abbiamo bisogno di sinistra più che di centro.
Chi ha votato UDC e FI difficilmente voterà a sx, perche Prodi o Fassino hanno fatto il chierichetto in giovane età, piuttosto, per esprimere il proprio dissenso, non andrà a votare.
Di fronte allo sfascio delle istituzioni (Siniscalco-Fazio-Tremonti) della giustizia (sentenza All Iberian) dell'economia (c'è bisogno di fare degli esempi?) abbiamo bisogno di una sinistra forte, decisa e responsabile.
Mai, come in questo caso, mi sembra indovinata la profezia di Gramsci di fronte al Tribunale speciale fascista che lo condannava a vent'anni di carcere:"Verrà il giorno in cui voi porterete l'Italia alla catastrofe e allora toccherà a noi comunisti salvare il nostro paese...".
Piero... ai comunisti non ai democristiani!
2° Considerazione
Riuni è l'ennesima prova (qualora ce ne fosse stato ancora bisogno) della "longa manu" vaticana sulla politica italiana.
Da dx e da sx si sono levati strali, più o meno accorati, contro il reato di lesa maestà perpretrato dagli universitari senesi.
Ricordo ancora l'intervento del pontefice polacco che a camere riunite non riusciva a parlare travolto com'era da ovazioni da stadio.
Quasi un millennio è passato dall'Alighieri e dalla sua "libera chiesa in libero stato", eppure continuiamo a vivere nell'immutabile e ingessata Italia clerical-papalina.
A quando un atto di orgoglio?
giano
firmo e fischio
Mentre la Cei proclama che i "prelatoni" come li chiami tu continueranno a parlare, mando un bacino alle Farfalle Rosse e firmo la lettera.
!!!!!! anche io firmo!!
E no Sensi .... ho scritto che secondo me i preti possono e devono dire la loro .... ma non che condivido ciò che stanno facendo e dicendo le più elevate gerarchie ecclesiastiche.
Ho letto l'articolo che citi ma non mi ci ritrovo proprio.
Posso di certo convenire con i vescovi che il dibattito sui Pacs rischia di oscurare i veri grandi problemi delle famiglie italiane ma, ritengo si dovrebbe rinfacciargli che ciò avviene principalmente proprio per colpa loro.
Cioè se non si ostinassero a negare il riconoscimento dei più elementari diritti alle coppie di fatto con i Pacs, questi si potrebbero approvare (o sarebbero stati approvati da tempo) senza tanto bailamme, e magari allora si parlerebbe finalmente di quei problemi, senza tante zavorre ideologiche e crociate inutili.
Anzi sarò ancora più duro con la Chiesa. Mi sembra, per farti un esempio, che le iniziative (cattoliche e non) per aiutare le donne che non vogliono tenersi un figlio ma nemmeno abortire siano fiorite dopo l'approvazione della legge sull'aborto.
Quindi se approviamo i pacs dopo forse si potrà finalmente parlare di come aiutare concretamente le famiglie, senza scazzarci per demolire i diritti di chi, per idee o problemi suoi, di famiglia non vuole (o non può) sentir parlare.
E magari andiamo a vedere chi e che cosa sfascia veramente le famiglie. Non di certo le riforme di sinistra, più spesso invece l'ipocrisia di tanti benpensanti cattolici che non sanno amare e aiutare le coppie in difficoltà ma solo criticare e sentenziare (fino a quando non ci cascano in prima persona).
La Chiesa sostanzialmente mi sta sempre più sulle palle non tanto perchè rompe i coglioni ai laici e ai non credenti, che tanto per fortuna non mi sembra se li lascino rompere così facilmente, ma perchè non fa il suo dovere di Chiesa.
Ruini e compagnia bella dovrebbero farsi un bel esame di coscienza prima di aprire la bocca.
E comunque se loro hanno diritto di parlare di politica giustamente noi dalla piazza abbiamo solo i fischi o gli applausi per far sentire come la pensiamo. Su questo concordo.
Chiedo scusa per il grave ritardo (anche su altri fronti:-)) e sottoscrivo.
Sottoscrivo e rilancio:
più la cosidetta sinistra riformista (o cosa cavolo è) insisterà in questi atteggiamenti proni dinnanzi ai prelati e concilianti con la dirimpettaia banda bassotti, sconfessando al contempo le civilissime manifestazioni (mica l'hanno picchiato: fischi e slogan!) degli unici aventi diritto ad aprire bocca (art 1 comma 2 Costituzione Italiana) sulle malefatte di politici, funzionari, prelati invadenti et similia, più probabile sarà la mia (e di chi vota con me) defezione alle prossime politiche.
In sintesi: mi sono rotto i coglioni!
Fassino, non fare il malandrino...
Firmato.
Ci sono anch'io - Marghe
Spero di essere in tempo, sono con voi.
sotto
scrivo.
Pronti qua
firmo
firmai io pure
Dopo aver letto Sansonetti su Liberazione
"Forse ci metteremo molto tempo a capire quali conseguenze catastrofiche può avere la retromarcia di oggi. La fine di quel percorso avviato da Roncalli nei primi anni '60 è l'inizio di un nuovo fondamentalismo cattolico. Avrà conseguenze non solo per la Chiesa e il mondo cristiano, ma per lo spirito pubblico, per le nostre comunità."
firmo anche io.
mi aggrego alla combriccola
Pierooo..... Ma dai!
fassino, eccheccazzo? firmo.
approvo e mi unisco
Sottoscrivo le parole di Alberto Biraghi. Fassino è quello che nel suo libro sulla questione morale da ragione a Craxi e torto a Berlinguer.
sottoscrivo la lettera, bravo alberto. capisco che il tuo vuole essere un atto politico, ma nello spirito del blog, io la accompagnerei con una lettera di stima ai ragazzi di siena (avevo abbozzato qualcosa del genere nel thread che premiava l'ottimo castagnetti, che citava peraltro l'articoli 21 della costituzione italiana).
volevo poi cogliere l'occasione per ricordare un amarissimo commento di calamandrei. nel suo celebre saggio intitolato questa nostra costituzione, dopo l'escussione dei concetti ideali ed attuali sottesi dall'articolo 1 della costituzione, si trovava a dover riportare la battuta (cito a memoria) l'italia e' una repubblica monarchica governata dai preti. sono passati 50 anni da allora, e l'accusa di tradimento della costituzione lanciata in quel libro e' piu' bruciante che mai.
Ci sono anch'io. Mi associo al centopercento.
Mi associo e sottoscrivo
Un saluto
sottoscrivo anch'io.
Fassino, hai studiato dai gesuiti? E chi se ne frega. Sei credente? Echi se ne frega. Sono cazzi tuoi. Il problema è un altro: PERCHE' un certo signor RUINI, mette bocca nella politica del nostro Paese? Si occupi piuttosto dei preti e dei vescovi pedofili e della sua parrocchietta. E' patetico signor Fassino fare "outing" cattolico per guadagnare qualche voto. In quanto alla signora Palombelli non ci rompa più le palle e si occupi dell'Opus dei di cui è simpatizzante.
fischi a ruini
una pernacchia a fassino
una toccatina alla palombelli
pronto per sottoscrivere.
Eor via per lavoro, ma adesso dico anche io 'presente'.
Firmato.
In un mondo normale i preti fanno i preti, mica ddcidono chi deve essere il vicepresidente del consiglio. Ruini, posso darti del tu? ...
Fassino, fa' capire di quale parte politica sei, di' qualcosa di diverso da cicchitto, mastella e bondi, non mi deludere ulteriormente. E ascoltaci.
Firmo anch'io, se non è troppo tardi.
firmo e fischio!
il problema pero' non sta tanto nei preti che dicono la loro, ma in quegli sciagurati che fanno finta di governare queso paese e che si DIMENTICANO CHE L'ITALIA E' UNO STATO LAICO!!!!
Se l'Italia è uno stato laico, allora perchè c'è chi protesta contro la chiusura della scuola coranica? Non è un passo avanti pure questo, l'impedire scuole religiose?
ciao italico, sono d'accordo che lo stato deve chiedere garanzie al tipo di scuola privata, ma se una scuola musulmana offrisse le stesse garanzie che da una scuola cattolica, in base a cosa dovrei dire chiudetela? quanto al fatto che l'italia sia uno stato laico, spero non ci sia bisogno di discutere che i principi dello stare insieme sono quelli costituzionali.
Sottoscrivo in pieno.
Ciao.
Jacopo.
Grande, Alberto.
Noi abbiamo lo stesso problema con Veltroni.
Sottoscrivo
Firmo con convinzione.Vivo per un'Italia laica libera dall'invadenza della chiesa.Buttiamo a mare il concordato e ricordiamo che attualmente, in virtu' del fatto che la Chiesa cattolica Romana ha deciso di chiamarsi Stato del Vaticano, ha una posizione che non risponde al suo essere Chiesa, ma, per l'appunto, Stato. Per questo chiediamo al Segretario Generale dell'Onu di rivederne la partecipazione come "Stato non-membro, Osservatore Permanente". Crediamo che lo Stato del Vaticano -il Governo della Chiesa Cattolica Romana- dovrebbe partecipare alle Nazioni Unite cosi' come fanno le altre religioni del mondo, come organizzazione non-governativa.