albè, due ore e due prosecchi?
ma che me siete diventati, astemi?
o, peggio, osservanti?
volevi dire due bottiglie di prosecco?
parafrasando pisanu: per me i simboli religiosi devono (non "non possono" come dice pisanu) essere oggetto di dileggio.
sì, vabbè, il momento storico.
ma chisselo, il momento storico.
salteremo tutti in aria?
e salteremo tutti in aria
mi devo spaventare?
devo mettere il crocifisso in aula altrimenti ruini mi licenzia?
devo dire signorsì a quelli che urlano più forte di me?
devo dire signorsì a quelli che mi dicono che c'è lo scontrodiciviltà?
e io dico signornò
anzi dico vaffanculo
c'è chi paventa la guerra santa (fini) per delle vignette
e io ridico vaffanculo
"mangiate merda. miilardi di mosche non possono avere torto"
(frase di freak anthony, diverse volte da me postata)
Volenti o nolenti esiste sempre il momento in cui bisogna scegliere. Anche Dante metteva gli ignavi in un posto peggio dell'inferno, seguiti dagli insetti. I dubbi profondi fanno parte dell'essere di sinistra, e sono una delle cause profonde del fatto che la sinistra è stata destinata nel lungo periodo ad una sconfitta sostanziale (e uso il passato perchè spero e lotto per la vittoria di un potere che sia capace di conservare il dubbio).
Tuttavia, nonostante le sofferenze e le atrocità, che ho ben conosciuto anche se non sofferto, so che non esistono rivolte e manifestazioni a fucili spianati senza un capo che le ordini. So che la distanza tra la Danimarca e le baracche degradate dove vivono i 'martiri' Palestinesi (non i 'martiri' ricchi e colti dell'Arabia o dell'Indonesia!) è molto maggiore di quello che può pensare un occidentale, globalizzato grazie alla rete. I fucili davanti alla bandiera dell'Unione Europea a Gaza hanno rappresentato un gesto politicamente criminale, per noi, per il popolo palestinese (dato che l'Unione Europea, in tutta la sua fragilità, è quella che ricostruiva le case distrutte con le armi comprate con soldi americani) e per la fiducia del popolo democratico e illuminista dell'occidente. E anche di quella fettina fortunata del resto del mondo, che ha avuto i mezzi di poter diventare illuminista.
E' stato un gesto criminale perchè per la libertà di stampa in questo continente si sono versati litri di sangue. Decine di milioni (milioni) di morti, in due guerre mondiali e migliaia di rivoluzioni e rivolte durante più di due secoli di storia europea, hanno costruito e sostenuto il nostro diritto a scureggiare su questo bellissimo blog. Questo è il diritto supremo. Il diritto grazie al quale ognuno di noi può parlare, il diritto grazie al quale Pera può propagandare i suoi deliri, il diritto per il quale qualunque mussulmano in Italia, in Danimarca, in Spagna, in Inghilterra, può indire una manifestazione contro le vignette satiriche, inneggiando al suo profeta, far crescere il proprio figlio al rispetto della legge del Corano. Figli che amo come fossero i miei figli, e non è una metafora.
Ricordo una bellissima vignetta degli anni 60. Molto prima che io nascessi. Si vede Gesù incazzatissimo, che toglie la croce dal simbolo della Democrazia Cristiana, e se la porta via, dandola in testa a Fanfani che rimane rintronato in un angolo.
Per difendere questo diritto, dei nostri paesi che non devono imporre con le armi nessun regime e nessuna regola, sono pronto a qualunque alleanza, anche con i criminali e gli assassini, su cui tanto ha cantato De André.
Non fatichiamo a capire chi sia l'amica cara.
Il problema è che alcune visioni del mondo hanno un'idea strabordante della propria sacralità e se li prendi per il culo invadano armati di mitra le sedi delle organizzazioni internazionali.
L'amica cara, suppongo, avrà perorato a lungo l'identità inviolabile dei suddetti..
Se le stesse cose te le avesse dette Ratzinger saresti saltato su indignato, no?
dal sito dell'amica cara
Double-Faced, Double-Standard West:
Anti-Semitism is a crime punished by law
Anti-Islamic cartoons and articles are freedom of expression
Lia offre sempre degli spunti sorprendenti ed interessanti. E' una grande risorsa.
"forse tutta 'sta faccenda è meno leggera di quanto sembrasse" - Un perfetto esempio di quel benaltrismo denunciato da Bidussa.
Vale a dire che x Lia
Vignette satiriche = antisemitismo
come se le due cose si equivalessero.
Curioso, però, che una "certa parte della sinistra" sempre tanto rigida in queste faccende si spappoli improvvisamente quando a guidare le orde dell'oscurantismo che l'islam (e non, che so, Hitler o Pio XII).
Certo che io non ho avuto nessuna affettuosa reprimenda. Vado a scrivere qualche bestialità
vabbè, il grande amico orientale del nano voleva sbattere in galera il presidente della Fondazione Sacharov per aver ospitato una mostra intitolata "Achtung! Religion" nella quale gli artisti sfottevano/denunciavano la Chiesa Ortodossa per le sue intrusioni nella vita politica russa. Robe che non si fanno. Intendo dire: di metterli in galera, non di sfottere. Tranne naturalmente quando le cose assume le forme di un'incitazione all'odio razziale, o altre, che però non c'entrano particolarmente con la religione, semmai la prendono a pretesto.
Come gli statistici possono stuprare i numeri per far loro dire quelli che vogliono, alcuni seguaci di varie religioni e sette stuprano i Testi Sacri a scopi/fini analoghi. E questo è molto più grave, normalmente, delle vignette.
Carolina
Io credo che la libertà di espressione sia il principio base della democrazia, e che vada rispettato: se c'è qualcosa che mi disturba in quanto è stato espresso, posso lamentarmi o ignorare la cosa (non penso che non si possa fare). Fare tutto questo cancan mi sembra francamente eccessivo, senza contare che se i fondamentalisti islamici si devono attaccare a quattro vignette per incazzarsi con noi forse sono un pò a corto di argomenti... :-)
"forse 'sti arabi hanno delle buone ragioni per incazzarsi, che forse 'sta libertà di espressione viene invocata un po' unilateralmente"
Vorrei capire perchè gli arabi dovrebbero avere delle buone ragioni per incazzarsi, e perchè la libertà di espressione viene invocata unilateralmente.
"C'è tanto da riflettere per chi ha vissuto nel confortevole mondo occidentale, senza guerre, senza carestie, senza sete, senza bombe che distruggono case, cose e persone. Riuscire a empatizzare con chi soffre e reagisce è tanto difficile da apparire a tratti impossibile."
Ho i miei dubbi che il motivo per cui gli islamici si sono incazzati tanto sia perchè hanno guerre e carestie.
A proposito, oggi al Tg hanno mostrato, durante un servizio sulle reazioni alle vignette, un bambino di una decina d'anni, con la testa coperta da un cappuccio nero e con sopra la fascia dei martiri... io dovrei empatizzare con gente così? Dovrei empatizzare con chi se la prende per delle vignette e che nello stesso tempo ritiene normale considerarci infedeli, e degni di essere ammazzati? Visto che mi sembra una cosa molto assurda, vorrei che mi spiegassi le ragioni di questo tuo pensiero.
Ciao.
Jacopo.
Io vorrei capire perché mai "la voce degli arabi" debba essere rappresentata da degli ulema fanatici.
Io vorrei capire perché l'offesa alla memoria della Shoah debba essere considerata una offesa ai soli ebrei.
E quanto alla libertà di stampa lascio la parola ad altri: “E' sbagliato fare apologia sull’islam, chiedere scusa, dire ‘ah, ci dispiace per le vignette’. Quei disegni sono il prezzo che gli islamici devono pagare per vivere in mezzo a noi. E’ il prezzo della libertà, perché la libertà non è gratis". Lo ha detto Leon Da Winter, autore di folgoranti romanzi come Magazzini Supertex (tradotto in Italia da Marcos y Marcos) in cui mette alla berlina gli ebrei, l'ebraismo, il rapporto degli ebrei con Israele e persino la retorica sulla memoria della Shoah.
Nissim, m'inchino. :-) Secondo me ad alcuni elementi cazzabubboli potrebbe bastare la storia in 3 volumi di questo esimio intellettuale :-)
http://www.ippopotamus.splinder.com/
Carolina
una cosa soltanto, se gli islamici fossero un popolo civile non reagirebbero in questo modo, stanno dimostrando che sono davvero indietro di centinaia d'anni come la loro religione!
ciao