Le coppie costrette a firmare documenti in bianco. Il Comune: fatto gravissimo
di Elisabetta Soglio
Il nemico delle nozze civili si chiama W32.Spybot.Worm. Un virus, insomma. Neppure troppo sconosciuto, visto che questo nemico della rete è noto dall'aprile 2003 e che «esistono sistemi di prevenzione e di rimozione e aggiornati fino al gennaio 2005»: informazioni raccolte dal consigliere del Prc Atomo Tinelli, che in questi giorni si è trovato a celebrare matrimoni e a rispondere allo sbigottimento di neo-sposi costretti a firmare fogli bianchi.
«Ma sarà valido questo documento?». Per essere valido, è valido. Gli sposi firmano, poi i funzionari compilano con i dati di chi ha contratto le nozze, dei testimoni, gli articoli di legge elencati durante il rito e così via.
Valido, ma singolare. Singolare e preoccupante, osserva Tinelli, memore dell'altro pasticcio informatico capitato ai computer del Comune soltanto nel gennaio scorso, quando il virus Kamasutra paralizzò le linee di palazzo Marino. «Ancora una volta — attacca Tinelli — si tratta di problemi che interagiscono solo coi sistemi Windows. Quindi non si capisce perché ostinarsi a utilizzare questo sistema invece di altri più sicuri e meno onerosi».
Tinelli ha tradotto la vicenda in una interrogazione rivolta all'assessore ai Servizi civici, Giancarlo Martella, per sapere anzitutto perché non si sia ancora rimosso il virus dai computer di palazzo Dugnani. «E vorrei anche capire — aggiunge — perché non si è trovata un'alternativa per evitare di far firmare documenti in bianco a chi si sposa».
L'assessore Giancarlo Martella non era stato informato dai suoi funzionari di quanto stava avvenendo a Palazzo Dugnani: «Già questo è un fatto gravissimo e domani mattina (oggi, ndr) mi informerò e prenderò tutti i provvedimenti che sono necessari. Nel frattempo, mi scuso fin da ora per tutti i disagi subiti dai nostri concittadini».
Basta con questa questione di Windows bacato e facilmente attaccabile: se chi gestisce i sistemi informativi di una azienda o di un ente pubblico e guadagna tanti soldi (vi assicuro che un sistemista serio si fa pagare tanti, tanti soldi) sapesse anche fare bene il suo mestiere, aggiornando gli anitvirus e applicando le patch al s.o. (in verità non è tanto difficile, ormai l'ho insegnato anche a mia madre e negli ultimi 15 anni su quattro computer che ho a casa sono passati sì e no quattro virus), non staremmo qui a parlare di vulnerabilità di Windows.
Windows è il sistema che ha consentito all'informatica di diventare fruibile da tutti, non è un caso che l'installazione di Win la possa fare quasi chiunque mentre non è così per ognuno degli innumerevoli dialetti Linux in giro (e vi assicuro che non sono un prinicpiante, sono 22 anni che studio informatica, sono un ingengnere informatico e faccio l'informatica come mestiere per le mie otto ore algiorno e come hobby per parecchio altro tempo). Se poi è più attaccato non è perchè è più attaccabile, ma semplicemente perchè più diffuso (in letteratura i grandi casi di truffa informatica o attacco a sistemi sicuri sono sempre stati a carico di sistemi Unix).
Inoltre, per rispondere alla questione sull'utilizzo del software open source nelle amministrazioni pubbliche, è da verificare il surplus di costi dovuto alla gestione di un sistema che è intrinsecamente più complesso (i sistemisti Unix sul mercato si fanno pagare almeno i 30-40% in più dei sistemist Windows) ed alla gestione delle versioni del sistema operativo (continuamente in evoluzione, con medie di un paio di release al mese per ciascuna delle distribuzioni "free" di Linux attualmente sul mercato). Per cui c'è un rischio di tagliare le spese da un lato e vederle aumentare dall'altro.
"Windows è il sistema che ha consentito all'informatica di diventare fruibile da tutti"
Alberto, non si era detto che le oscenità finivano nel cassonetto della raccolta differenziata?
Questa è una mistificazione della realtà che nemmeno Goebbels + Berlusconi sarebbero potuti arrivare a tanto...
"Windows è il sistema che ha consentito all'informatica di diventare fruibile da tutti"
Alberto, non si era detto che le oscenità finivano nel cassonetto della raccolta differenziata?
Questa è una mistificazione della realtà che nemmeno Goebbels + Berlusconi sarebbero potuti arrivare a tanto...
dov'è il comunicato di sindaco e vice-sindaco che accusano gli anarco-hacker-no global dell'atto?
facezie a parte, il ragionamento di adimant è condivisibile.
Purtroppo ank'io capisco Adimant..
AndreaR scusa la mia ignoranza ma a me sembra ke ciò ke ha detto Adimant anke sul fatto ke
"Windows è il sistema che ha consentito all'informatica di diventare fruibile a tutti"
sia abbastanza sensato e realistico.. Vorrei capire x' pensi il contrario..
Premetto ke nn sono espertissima, nel campo informatico so giusto poco + d quel ke osservo (men3 Adimant mi sembra abbastanza competente).
Grazie
Perfettamente d'accordo con Adimant.. Che oltretutto ha dato una spiegazione tecnica da manuale.. Adimant, perchè non fai il consulente del Comune di Milano?? :-) :-) :-)
condivido almeno in parte ciò che ha detto Adimant...
il fatto che windows subisca un maggiore attacco, è dovuto alla sua maggiore diffusione, ed alla maggiore conoscenza da parte del mondo intero dei suoi annosi problemi...
nonchè al fatto che stia (giustamente) sulle scatole a molti tra coloro che lo utilizzano, vuoi per l'antipatia suscitata da Microsoft, vuoi per i costi dei programmi Microsoft e non ultimo il fatto che la Microsoft, ha spesso messo in circolazione (vendita) programmi che avevano dei bachi grossi come le case, utilizzando l'utente finale come bug tester...
per windows, se lo si cura, non si installano troppi programmi che si trovano in giro e si utilizzano firewall e antivirus sempre aggirnati, le possibilità di contrarre un virus, sono comunque "basse".
mentre senza antivirus, a detta di alcuni ricercatori, utilizzando internet in libertà, si corre il rischio di contrarre un virus in meno di un'ora...
consiglio a tutti di installare sempre un'antivirus e di tenerlo sempre aggiornato...
nel caso si decida di utilizzare linux, consiglio (opinione personale) Debian, è un'pò più complicata l'installazione ( che tra l'altro è decisamente più friendly di prima ), ma è stabile e molto interessante...
mentre per per coloro che si avvicinano per la prima volta, Mandriva è (sempre a mio parere) la "versione" più facile...
p.s. tra i sistemisti, programmatori che conosco, linux ha preso decisamente piede, in special modo se si deve tirar su un server...
io sono d'accordo con il collega Adimant :)
Il fatto è che tutti, me compreso, si fanno passare per esperti informatici.
Basta saper allegare un file ad una mail, creare una presentazione power point, e subito si diventa dei maghi del pc.
Non è così e Adimant ce lo ha insegnato.
Più che il consulente del Comune, potrebbe vagliare i post di OMB sull'argomento prima della pubblicazione...
al di là delle motivazioni puramente politiche,
ci sarà poi anche qualche motivo per cui
Giappone, India, Singapore, Taiwan, Sud Corea e Cina, per non parlare delle autorità canadesi, stanno investendo fior di soldi nell'open source...
ho utilizzato per anni sia unix, xenix, windows, che linux...
conosco abbastanza sia i problemi di uno che dell'altro, ultimamente, utilizzo in particolare linux...
uso anche windows perchè molti clienti ancora mi chiedono assistenza...
di certo il dover passare da una piattaforma ad un'altra ha dei costi, non ultimo la formazione del personale, ma a ben vedere occorre anche guardare avanti e poi personalmente l'idea di far diventare un'pò più povero Bill, non mi dispiace...
p.s. messaggio lievemente promozionale:
usate Openoffice... è migliorato alquanto...
dipende drizzt
nell'azienda in cui lavoro c'è questo dilemma Office/Openoffice
purtroppo siamo costretti a realizzare tutta la documentazione in Office per poterci interfacciare senza problemi con i clienti (che ovviamente usano tutti Office)
Openoffice infatti continua ad avere problemi con documenti particolarmente pesanti, ricchi di immagini, tabelle e con una complessa formattazione del testo.
anch'io avevo questo problema, almeno con la versione 1.x.x, con la 2.0.1 per quanto mi riguarda l'ho risolto...
probabilmente le tabelle che uso non hanno la stesso spessore delle vostre...
ho trovato molto utile il nuovo database, che dovrebbe in futuro essere potenziato tanto da renderlo come access...
un'altra alternativa potrebbe essere Staroffice...
purtroppo anche i nostri clienti utilizzano tutti Office...
Drizzt, abbastanza d'accordo, ma stiamo parlando tra esperti o comunque utenti avanzati. Il problema è gestire "l'utente idiota", o "utente scimmia" che dir si voglia. Questo utente ormai trova semplice l'utilizzo di windows (e indubbiamente lo è), complessa qualsiasi altra cosa (compreso il Mac, che complesso non è) solamente per il fatto che qualche pulsante ha un aspetto diverso o il sistema non si comporta esattamente nello stesso modo. Il risultato è che i sistemi Linux (o i browser alternativi, oppure OpenOffice, che io uso normalmente, pur continuando a preferire MSOffice) possono andare bene per utenti come noi e (per Linux) per tirare su server leggeri e veloci. Ma se ho centinaia di utenti da gestire, centinaia di macchine su cui installare patch e software e su cui gestire politiche di accesso ai dati, allora o utilizzo sistemi come Tivoli (e i costi salgono) oppure mi rivolgo all'ambito MS che mi fornisce sistemi fortemente integrati, di facile utilizzo e tutto sommato meno costosi dei diretti concorrenti (ripeto, parlo di centinaia di macchine da gestire, come avviene in un comune).
Giusto per rispondere velocemente ad AndreaR, sono passato attraverso cp/m, DOS, Amiga, Win2.0, OS2Warp, Win3.1, Win95, Win2000, WinXp, oltre ovviamente a cinque o sei dialetti Unix. I sisemi li ho visti tutti, li ho installati tutti e mi ricordo bene che cosa era l'informatica con le interfacce a linea di comando (che ancora uso). Non so quanti anni abbia tu e da quando usi il computer, ma prima di BillGates le macchine erano relegate nei CED delle università, accessibili a quattro gatti. L'informatica di consumo, che ti piaccia o no, l'ha inventata Microsoft (e Intel), al di là di ogni considerazione politica. I pc hanno oggi prezzi accessibili anche perchè in realtà Microsoft non ha mai veramente fatto la guerra al software pirata di largo consumo, bensì solo alla diffusione di software non licenziato presso enti, aziende, studi professionali (giustamente); questo perchè Gates e soci sanno bene che quanta più gente impara ad usare Win, tanto più Win rimarra il s.o. di riferimento. Vuoi una prova: lanciamo un sondaggio per verficare quanti abbiano, ad esempio sul loro portatile, Win e quanti Linux, e soprattutto quanti cambierebbero, e poi ne parliamo.
Kapo, volentieri, ma io faccio software, non mi occupo direttamente di sistemi! (E poi vivo a Napoli).
x Adimant
non metto in dubbio ciò che dici, anzi...
lo capisco sin troppo bene...
avendo avuto le stesse esperienze...!!!
sul fatto che microsoft non abbia fatto la guerra aperta al software pirata in ambiente "home", direi anzi, l'ha difatto "spinto", ricordiamo tutti ms-dos, no???
le copie erano la norma...
poi le cose sono cambiate... e si arriva al Palladium....
per quanto riguarda le amministrazioni pubbliche, mi sembra il minimo che paghino le licenze per il sofware che utilizzano...
sul fatto che prima di Bill i computer fossero relegati nelle università, è assolutissimamente vero...
avevo la fortuna di avere amicizie che mi permettevano di usufruirne, ma in caso contrario, usavo i vecchi commodore e poi la svolta con Apple... whow...!!!
Anche Amiga avevail suo fascino, Drizzt, mi ricordo che soluzioni tipo le istruzioni MMX che Intel si è inventata nel 1995, Commodore le aveva inventate per l'Amiga nell'85 (chi si ricorda il FatAgnus?)! Bei vecchi tempi!
già Adimant...
avevo l'amiga 500, poi il 1000 e alla fine un'amico mi aveva dato il 2000 con l'hard disk...
il primo "computer" che ho visto era un MITS altair 8000 e il secondo l'IMSAI 8080...
erano gia vecchi quando li ho visti io...
e perchè il commodore PET???
per non parlare dell'Ohio Scientific Challenger
che era avanti anni luce rispetto ai concorrenti, aveva il case di un blu elettrico....
era immenso e alla fine sparì nel giro di pochissimo...
adesso non faccio in tempo a vederne uno nuovo che è già "vecchio", stiamo davvero impazzendo...
Drizzt, avevo 12 anni all'epoca del VIC20 (la mia prima macchina, Commodore ovviamente). Era l'84 e da allora non ho mai smesso di programmare... brutta vita quella dell'inofrmatico, non si smette mai di studiare e di guardarsi le spalle da questi ragazzini moderni! Poveri noi, a 34 anni mi sento già un veterano!
Bello il PET, gli altri due non li ho mai visti, ma qualche volta ho usato ic CDCG20 che era all'università e una volta ho visto da vicino il Cray del CERN di Ginevra!
azzz....
il primo non lo conosco...
ma il secondo fà parte della famiglia supercomputer...
dev'essere stato bello
l'unico Cray che ho visto è il Cray X-MP
in Canada..
ho conosciuto un ingeniere che ha lavorato al Cern per la posa in opera ed i test del CIM (Computer Interface Module) per collegare l'antenna rx-tx a 11-14 GHz al PDP11
p.s. guardati sempre le spalle...
Onestamente non mi aspettavo di veder esaltare, in questa sede, i "meriti" del piu' grande monopolista a livello planetario.
Non voglio sviscerare argomentazioni tecniche con il solo risultato di un commento che annoierebbe per primo me stesso che lo scrivo.
Dico solo due cose. Tutte le persone che ho convinto a passare a Linux mai e poi mai tornerebbero indietro, mentre non mi sovviene alcun esempio contrario, per quel che ho visto.
La verita' e' che pochissimi utenti "home" hanno mai avuto possibilita' di provare qualcosa di diverso, visto che fino a non molto tempo fa era praticamente impossibile ottenere un PC senza Win preinstallato.
Il tutto, senza contare che la maggioranza della gente pensa che Win venga regalato col PC, cosa che non e'.
Per approfondimenti: http://www.attivissimo.net/rimborso_windows/istruzioni.htm#inbreve
Harvey, ti ripeto, la diffusione dell'informatica su larga scala la devi al più grande monopolista del mondo e ti sfido a convincere mio padre a passare a Linux: sono disposto a scommettere anche un mio stipendio, tanto non ci riuscirai mai. Non bisogna ragionare da elite; è come pretendere che tutto il mondo vada in bicicletta e non usi mezzi a petrolio perchè il petrolio è in mano a poche persone che ci fanno i soldi.
Per quanto mi riguarda applico molto tranquillamente il concetto di copyleft a tutto quello che è informatica: se devo capire cosa fa il software sul mercato oppure non lo uso a scopi di lucro, lo copio e basta. Inoltre, da esperto, continuo a trovare l'utilizzo di Win più semplice di quello di Linux.
Tra l'altro contesto anche la tua affermazione che sia impossibile ottenete un pc senza Windows: basta chiederlo!
Che poi Bill Gates sia un monopolista, ok, siamo d'accordo, ma è un monopolista con dei meriti e delle attenuanti: il merito di avere capito un mercato con dieci anni di anticipo rispetto al resto del mondo, l'attenuante di avere dei competitori (a partire da Sun) veramente inetti, che continuano a fare buchi nell'acqua.
A proposito, mi risulta che molta gente che ha sviluppato in ambito open source finisca poi con il vendere a software house commerciali il poprio prodotto: non è che siano meno interessati al mercato di Bill Gates, tutto sommato.
P.S. le cose più interessanti nel mondo attuale dell'informatica vengono da Google, ma anche loro si sono quotati in borsa e stanno monopolizzando un mercato. Come la mettiamo?
Non sia mai....
il fatto che molte aziende vendano i pc con win preinstallato è noto, ma non ho mai avuto problemi a dire lo voglio senza...
quando mi è capitato che il venditore nicchiasse, l'ho mandato a quel paese e mi sono recato in un'altro negozio...
sul fatto che l'utente home abbia avuto problemi:
era anche dovuto ad una mancanza di informazione che è prossima ai livelli del terzo mondo...
con l'avvento di internet, è capitato a tutti di trovarsi di fronte a s.o. alternativi, no???
che poi l'utente medio, non comprenda al volo le informazioni che gli capitano innanzi lo capisco bene...
nel bailamme di internet per il non esperto è un vero incubo...
ma volendo ci si inserisce in un forum e se ne discute, come facciamo noi...
e poi ho già detto che lavoro su linux...
concordo che senza la spinta di Bill, saremmo ancora al tempo del pallottoliere...
e poi gli altri pagano davvero la mancanza di lungimiranza.... sigh....
Microsoft non ha inventato niente, ha solo copiato e rubato. A partire dal sistema operativo MS-DOS, copia del CP/M, che ha comprato peer 50.000 USD da un ignaro allocco. A seguire con Win 1.0 copiato da GEM che era copiato al Macintosh che era copiato dallo Xerox PARC.
Se il mondo era pronto per il sistema operativo Windows era solo perché Apple aveva portato il concetto di GUI e Mouse alle masse. Apple e non Microsoft. Macintosh e non Windows. Era il 1984 (ricordate lo spot?)
Bill Gates ha fiuto per gli affari e per stringere le alleanze giuste al momento giusto. Questi sono i suoi meriti, non attribuiamone degli altri. Ha talmente tanti soldi che non ha bisogno.
Anche se forse adesso ha perso il suo tocco... Vedremo
Così radicali su altri temi, così moderati e pro-establishment sui costumi digitali. Chissà perché non mi stupisce. E proprio tu Adimant.
Che nessun approccio sia intrinsecamente migliore di un altro è vero. Molto rimane determinato dalla competenza di chi amministra questi servizi e da altri fattori. Ma questo è proprio uno dei punti contestati al Comune: secondo quali criteri è stata scelta la struttura che cura per l'amministrazione la rete? Chi deve rispondere di non avere prevenuto queste epidemie creando un danno economico e un blocco delle attività?
Detto questo penso che sia normale e naturale che da parte di forze di sinistra sensibili alla trasparenza, alle economie di bilancio, alla possibilità di scelta, a un equo accesso alle risorse informatiche pubbliche si chieda il perché non venga presa in considerazione l'opzione del software libero. Il che non equivale a voler imporre una scelta, ma a proporre l'argomento sì. Anche perché le battaglie portate avanti dai sostenitori del s.l. non sono indirizzate contro un'azienda o un sistema particolare, ma a favore di una serie di buone pratiche (prima tra tutte l'interoperabilità).
Se è scorretta una guerra pregiudiziale contro MS, fa specie però un'assoluzione a priori nei confronti di questa azienda. Almeno per due motivi: il primo che la posizione di monopolio, meritata o meno, ci mette in una condizione di dipendenza molto stretta dalle scelte e dalle decisioni della multinazionale: cosa che consiglia, quanto meno, un alto grado di vigilanza. Il secondo che la storia di questa impresa, protagonista dell'informatizzazione di massa, è costellata di episodi e comportamenti tutt'altro che rassicuranti e positivi per il mercato, per gli utenti e per la società. Quindi come dire c'è una lunga tradizione di azioni al limite della correttezza e della responsabilità che dovrebbero suscitare un atteggiamento perlomeno critico.
Per esempio, volendo tornare sul tema della sicurezza, il fatto che una buona infrastruttura informatica richieda una costante cura in loco per funzionare a dovere non toglie che la software house dovrebbe fornire ai propri clienti degli strumenti con un "ragionevole" livello di garanzia dagli inconvenienti più comuni. Di base. Un applicativo che baratta la solidità complessiva in favore della facilità d'uso non fa gli interessi degli utenti. Che il software MS non sia sul piano della sicurezza a un livello ideale è ammissione della stessa casa madre, che in questi ultimi anni ne ha fatto una priorità assoluta, evidentemente per recuperare insufficiente gravi che sono state oggetto di critiche molto dure in passato. Senza un'adeguata pressione su questi temi, compreso il fattore determinante della concorrenza costituita dalle alternative libere, l'azienda di Redmond non avrebbe intrapreso questi passi significativi. Non si sarebbe aperta timidamente agli standard web. Non avrebbe riconosciuto l'importanza di una rete non controllata da pochi soggetti.
Perché? Perché è la storia a dimostrarlo. Si adaguano malvolentieri solo quando gli si tocca il portafogli o vengono costretti. Prova ne è il contenzioso con la Commissione europea sulla concorrenza, che vi ricordo essere ancora aperto e di fronte al quale ormai da tempo Microsoft sta cercando di svicolare, prendere tempo, confondere le acque e infine gridare al complotto e all'accanimento una volta messa con le spalle al muro. Vi ricorda qualcuno? Anche a me.
ciao
Innanzi tutto chi ha reso davvero l'informatica alla portata di tutti è stata la Apple che per prima inventò il sistwma operativo con le "finestre" (nonchè il mouse!). Windows è semplicemente più "famoso" e diffuso perchè il PC-IBM vinse la battaglia commerciale di allora (il BIOS del primo PC-IBM era libero e senza restrizioni così che molti produttori riuscirono a realizzare tanti PC-IBM compatibili). Di certo 10 anni fa l'accoppiata Windows-PC-Ibm Compatibile sarebbe stata l'unica alternativa conveniente e facilmente fruibile per tutti, privati e istituti. Ma oggi non credo più che Linux sia tanto difficile. Vedetevi l'ultima versione Mandrake per esempio ma non vale più il detto che "Linux è difficile". Più che altro bisognerebbe forse investire nella conversione dei documenti, forse. Personalmente scrivo da un normalissimo PC con Windows strapieno di virus, ma se io posso controllarlo e conviverci (anche se tra poco reinstallo tutto...) questo non può essere permesso ad un ente pubblico. Piuttosto che sperperare soldi in un continuo aggiornamento Windows e in un continuo aggiungere di pezze e aggiustamenti vari da parte di famigerati sistemisti sarebbe meglio investire in un radicale cambiamento di sistema...e poi cercatevi un pò cosa significa la sigla "Palladium" e cominciate a temere i futuri Windows.
Antonio, il tuo discorso è politico, e sono sostanzialmente d'accordo con te su molti punti - il mio era un approccio puramente tecnico (considerazioni sull'inettitudine degli avversari a parte).
D'altra parte le mie considerazioni iniziali erano sulla linea di quanto dici: non un no pregiudiziale ad alternative a MS, ma la considerazione che i costi non sono (a differenza di quanto troppo spesso gli utenti esperti sostengono) legati soltanto all'acquisto del software (spesa iniziale una tantum più eventuali aggiornamenti), ma anche ai costi del personale addetto alla manutenzione: e qui una reale analisi dei costi porterebbe, in molti casi, a scoprire che forse MS costa meno del software Open Source in termini globali.
Sul tema della sicurezza, ad esempio, le ultime release di Win prevedono una assillante serie di blocchi a qualsiasi tipo di oggetto esterno che possa dare fastidio. Io stesso ho impiegato tutte le mie forze per disattivarle (esponendomi così all'attacco di virus di ogni genere che però sto ancora aspettando): se l'utente medio le lasciasse dove sono e leggesse quello che compare sullo schermo invece di cliccare insulsamente su OK ogni volta che compare un alert, il 99% dei virus sarebbero storia del passato!
Poi, ripeto, il discorso politico è un'altra questione, su quello posso darti ragione ma qualcuno dovrebbe presentarmi alternative valide a MS anche nell'ambito commerciale, non solo nell'instabile mondo dell'open source.
x Harvey
non ho detto che sia facile ottenere un pc senza win, ma ho detto come mi comportavo nl caso mi fossi trovato di fronte ad un venditore che voleva costringermi ad acquistare win a tutti i costi.... un bel vaffa... e via da un'altra parte...
non mi pare di aver bocciato linux...
anzi, consiglio come ho scritto in uno dei primi commenti di utilizzarlo...
io stesso lo utilizzi da anni e non certo come utente home...
per le applicazioni server, lo consiglio vivamente, anche se non ho mai lavorato su server che abbiano più di 60/70 utenti...
però sino lì non ho mai avuto problemi...
quello che dico è che rubato o meno, si deve a BG il fatto che il pc sia divenuto più abbordabile...
non condivido i modi o gli obbiettivi che Bill si è prefissato, anzi... li combatto in tutti i modi e a tutti gl amici, nonchè clienti dò le image dei cd dvd di linux.
come già detto preferisco Debian, ma consiglio a chi inizia Mandriva...
da noi io e il mio ex collega siamo stati i primi a chiedere una radicale trasformazione di pensiero, ci hanno presi per scemi...
ci hanno dato dei visionari e anche di peggio...
sono passati alcuni anni e adesso i miei capi dicono a tutti che grazie alla "loro" lungimiranza utilizziamo linux....
quindi come vedi non sono per MS o per BG anzi, ripeto che mi pare molto bello che BG divenga un'pò più povero....
Harvey, discorsi interessanti, purtroppo non ti posso rispondere adesso per problemi informatici: mi tocca lavorare. Ci sono alcuni spunti interessanti nel tuo discorso, casomai se ne riparla. Ti rispondo solo sulla questione nonno-padre: purtroppo buona parte dei dipendenti pubblici hanno imparato ad usare il computer con Win e costerebbe enormemente cambiare le loro abitudini, essendo, speso 45-50enni.
La soluzione plausibile è l'utilizzo di client win a valle di server Linux, ma questa crea problemi se si vogliono gestire in automatico gli aggiornamenti del software e l'applicazione di patch.
Sull'incapacità della maggior parte dei consulenti nel campo dell IT mi trovi pienamente d'accordo, lavorando a contatto costante con gentaglia del tipo ragazzini assunti senza alcuna esperienza a fare il mio lavoro da società tipo Accenture. Ma, e questo è un problema spesso taciuto, perchè allora ce la prendiamo con Bill Gates quando i veri danni all'informatica, in Italia, li fa chi assume in ambito inforamtico chiunque si rivenda una patente europea come se fosse una laurea specialistica (quando molto spesso neanche quest'ultima è garanzia di qualità nel nostro campo)?
Comunque adesso devo lasciare la discussione (spero di tornare dopo) ma sta diventando molto interessante.
Mah, io uso debian da tre anni, mai avuto un problema. Ultimamente ho messo l'adsl a casa. Il gestore mi ha mandato il solito modem e il cd di installazione. Sotto linux, ci ho messo un quarto d'ora a configurare la baracca. Sotto windows, dopo due settimane non ci sono ancora riuscito...
Secondo me linux ha una brutta fama dovuta al suo passato, in cui era veramente difficile conviverci. Ma adesso e' tutt'altra cosa. E volete mettere i giochini anni 80 che ti installano di default?? :)
Inoltre considerate altri costi aggiunti di winsozz, come tutti i programmi sempre proprietari che ti obbligano ad installare (vedi office)
E comunque vendere come diffusione su larga scala il risultato di un prodotto che fu copiato (come grafica, non certo come core) dai SO machintosh, e' COSA ALQUANTO DUBBIA
azzzz
Mario... ribadisco che utilizzando Debian da una vita non ho avuto grossi problemi...
sui Mac non ho molto da dire, ma ricordo che di Mac ve ne erano pochini, in gran parte usati da chi faceva grafica...
dopo c'è stata una più larga diffusione dei pc...
il fatto che magari si sarebbe raggiunta la stessa cosa con altri s.o. riguarda il campo dei forse e non ho risposte in merito...
considero interessante il passaggio della discussione da un punto di vista puramente tecnico ad un punto di vista più sociale, che tocchi il mercato del lavoro e le implicazioni politiche derivanti dall'utilizzo da parte del 100% delle amministrazioni pubbliche dei s.o.win
nonchè della mancata formazione degli operatori informatici....
Il problema è uno solo:
siamo abituati a usare Windows scopiazzati da una vita, poi quando diventiamo grandi e dobbiamo andare a lavorare in un ufficio chi ce lo fa fare di cambiare abitudini? L'unica differenza è che in questo caso la licenza Windows la dobbiamo pagare per forza, e qui c'è tutto l'interesse nel non cambiare le cose come stanno, e nel lasciare che Windows venga scopiazzato il più possibile. Nelle case, ovviamente.
per chi fosse interessato a saperne di più su palladium ecco 3 link non troppo complessi:
http://www.apogeonline.com/webzine/2002/07/02/01/200207020102
http://www.softwarelibero.it/GNU/nemici/palladium.shtml
http://www.complessita.it/tcpa/
Concordo pienamente con Harvey.
E'un sindacalizzatissimo rompicoglioni.
Un amico.
Grazie drizzt per i link sul Palladium!
prego emox
E comunque a parte le battute, son pur'io nella situazione i cui si trova l'amico Harvey e non mi sento di contestare una virgola di quel che ha scritto.
Harvey, è grossomodo quanto ti dicevo: Win costa meno perchè alla fine di sistemeisti (o presunti tali) per Win se ne trovano tanti in giro ed io non devo essere legato necessariamente alla professionalità vera ma posso acquistare un surrogato a prezzo più basso... Guarda che il problema è analogo a quanto succede nel mondo dello sviluppo software: io programmavo in C++ (ambiente Win) ed ho dovuto imparare Java non perchè Java sia migliore ma perchè costa poco e tanta gente lo impara velocemente e tutti lo volgiono per la scusa dell'interoperabilità e della portabilità; salvo poi scoprire che non si è mai visto girare un sistema scritto in Java su due piattaforme diverse senza dover fare i salti mortali oppure essere costretti a scrivere con Java dei sistemi real-time quando Java (essendo interpretato) è un linguaggio poco propenso al real time per definizione.
Allora, come, vedi, il problema reale nasce dall'incapacità di chi decide di fare scelte realmente pilotate dalla convenienza ed alla opportunità, piuttosto che scelte improntate alla economicità iniziale (chi alvora in questo campo sa che i costi di manutenzione del software eccedono di gran lunga quelli di sviluppo).
Allora, alla fine, il problema da politico si sposta di nuovo sul versante culturale: io non pretendo di spiegare al contadino come piantare il grano, il contadino non pretenda di spiegare a me come si fa il software o come si gestiscono i sistemi (il contadino, nella fattispecie, potrebbe essere il signor Tronchetti Provera, ex-proprietario di Finsiel, e qui rimbalziamo di nuovo alla poilitica... bel ping pong, vero?).
molta filosofia nei vostri post....sinceramente della battaglia tra open source e win questo fatto poco c'azzecca.
il fatto inquietante è che l'amministrazione del comune di Milano (e non la pizza e fichi amalgamated) non è in grado di concepire,realizzare, sostenere ed amministrare una architettura IT (neppure molto complessa a dire la verità)....figuriamoci se questi bei tomi sono in grado di amministrare la cosa pubblica.
La mia modesta opinione sui vostri ottimi post verte sul fatto che vi fermiate troppo sui prodotti....
non credo che sia un problema di colore della giunta.....
meno male che esiste la programmazione ad oggetti...
ricordate il C...???
x sesto
dici che ci siamo fatti prendere la mano...???
Sesto, anche qui si torna sul mio discorso: il contadino (nel caso specifico il consigliere o l'assessore) faccia il contadino e lasci fare a noi esperti i consulenti informatici (magari pagandoci bene, come succede in tutto il resto del mondo, dove sio costerei tranquillamente cinque o seicento euro al giorno, che entrerebbero tutti nelle mie tasche - tasse escluse).
Drizzt, io adoro il C!! E che dire di Prolog, Assembly, LISP e amenità del genere... Proprio ora sto studiando l'inserimento di un po' di Prolog in un sistema C# così chi lo dovrà manutenere in futuro... sono cazzi suoi!!
Vabbè, per una volta che non si parla del nano nè di biciclette... una volta tanto che c'è un bel thread su questa sporca tecnologia globalizzante e consumistica!!
vorrei essere un ciclista urbano anch'io...
ma per andare in ufficio mi faccio 40km andata e 40km ritorno...
e quindi auto....
x Adimant
W il C....
ma il massimo era l'assembler....
Io urbano non ci sono ancora (purtroppo la struttura della mia città è troppo da scalatore per un over 80kg come me), ma extraurbano stradista sì!
Pensavo all'ipotesi di montarmi un computerino (con WinXp Pro) sulla bici, ma forse è un po' eccessivo! :)
;-D
anni di lotte per diffondere un minimo di consapevolezza e poi leggi thread come questo...ti cascano le palle.
ve lo meritate billgheits, ve li meritate i worm, le backdoors e le fregature dei sistemi proprietari.
berja è tornato...!!!!
W berja....
ecco Borja che sale in cattedra anche in ambito informatico, con la solita carica di simpatia e dovizia di particolari nelle argomentazioni
se ne fosse rimasto dov'era...
x Davide
:-)
ah giusto c'e' davide che lui e' un professionista, shh shh che deve parlare il professionista, state zitti tutti: la parola e la legge escono dalla sua bocca
america' facce tarzan
sì, tecnicamente sono un professionista, ma non avendo accusato nessuno di farmi "cascare le palle", non devo giustificare alcun atteggiamento da borjosa testa di cazzo.
dai che adesso non c'e' mica bisogno che fai outing...
ma berja, non fa ridere!
se al posto di ms e windows ci fosse stato altro l'informatica si sarebbe diffusa comunque.
vi ricordo che negli anni '70 negli usa gli hobbisti si compravano l'altair e vi invito ad andarvi a vedere che cosa cazzo era l'altair nonche' a rispolverare la vecchia polemica microsoft vs. hobbisti informatici (ovvero sw proprietario vs. sw libero).
il sistema operativo piu' usato prima del ms-dos era il cp/m 80, l'interfaccia a finestre l'ha inventata la xerox, cosi' come il mouse (e studiate almeno), mac os negli anni '80 era di molto superiore a dos e windows (avete mai visto una rete di mac classic su seriale?).
etc etc etc
e non sono manco ingegnere...
tsk tsk... tutte cose già dette là sopra
e dove di grazia? forse si possono leggere solo con IE 6?
la battaglia contro ms e' come la battaglia contro le auto, non ci sono scuse.
Microsoft non ha inventato niente, ha solo copiato e rubato. A partire dal sistema operativo MS-DOS, copia del CP/M, che ha comprato peer 50.000 USD da un ignaro allocco
Se il mondo era pronto per il sistema operativo Windows era solo perché Apple aveva portato il concetto di GUI e Mouse alle masse.
Postato da AndreaR Giovedì 30 Marzo 2006 alle 14:00
è vero, la battaglia contro ms è come la battaglia contro le auto: dette così sono entrambe scemenze.
x berja
tutto già detto...
il primo "computer" che ho visto era un MITS altair 8000 e il secondo l'IMSAI 8080...
erano gia vecchi quando li ho visti io...
e perchè il commodore PET???
per non parlare dell'Ohio Scientific Challenger
che era avanti anni luce rispetto ai concorrenti, aveva il case di un blu elettrico....
Postato da drizzt Giovedì 30 Marzo 2006 alle 12:37
peccato che ms dos non sia una copia del cp/m...ma un sistema operativo ispirato al cp/m.
che poi non sia stato nemmeno scritto in ms questa e' un'altra storia (piuttosto comune peraltro nella produzione sw degli ultimi 30 anni).
gia' drizzt, peccato tu non abbia detto che l'altair era lo standard dell'home computing negli anni'70 e che aveva una buona diffusione pur non avendo affatto un'interfaccia video.
lo standard lo fa il mercato e a meno che non si creda alla cazzata immane della "mano invisibile" ci sono tanti modi di influenzare il mercato, pensate all'incredibile "traino" per lo sviluppo (e la vendita) dell'hw che al giorno d'oggi sono i videogiochi...
Salve a tutti,
Concordo con quanti sostengono che il problema del comune di milano purtroppo va al di la della (sola) scelta dei sistemi utilizzati.
Tuttavia non si può non replicare a chi afferma che windows sia il sistema più colpito SOLO in quanto colpevole di essere il più diffuso.
Un'atrocità del genere (ancor più grave se detta da un professionista del settore), non prende in considerazione almeno i due aspetti macroscopici del problema:
1) Windows ha, volutamente in nome del "plug and pray" a tutti i costi, una gestione dei permessi e delle utenze ridicola, frutto di un'architettura di sistema fondamentalmente incoerente e mal progettata: nulla a che vedere con la rigidità e coerenza tipica di unix e dei suoi derivati.
2) La gestione degli aggiornamenti di sicurezza da parte della casa produttrice è inadeguata e superficiale, infatti tra la scoperta di un bug ed il rilascio della relativa patch correttiva possono passare tranquillamente settimane o mesi e, in linea del tutto teorica, non è detto che ciò avvenga (esistono casi documentati di bug non risolti per anni). Nulla a che vedere con la tempestività (a volte in termini di ore) e la trasparenza con cui queste problematiche vengono affrontate nel mondo dell'open source.
Per quanto riguarda invece i costi di gestione, sarà pur vero che i sistemisti unix costano in media il 20-30% in più, ma bisogna dire anche che, a parte il risparmio in termini di licenze d'uso, un'infrastruttura basata su sistemi open source (linux o *BSD) è infinitamente più flessibile in termini di manutenzione rispetto all'alternativa proprietari (immunità de facto da vari virus, worm & affini, semplicità di automazione delle attività di aggiornamento quotidiane, maggiore robustezza dei sistemi, etc), per cui richiederà, proporzionalmente, meno interventi da parte di personale esterno.
Infine per quanto concerne la presunta "difficoltà di utilizzo" delle varie distribuzioni (non dialetti) gnu/linux, è un falso mito che va sfatato: è solo un problema di abitudine.
Alcune distro sono oramai più friendly di windows (Mandriva e Ubuntu in primis), il problema semmai è convincere, come giustamente già accennato, impiegati 50enni a fare le stesse cose in modo diverso da come sono stati abituati a farle.
Ma vi posso assicurare che gli stessi impiegati avrebbero le stesse obiezioni e reticenze in un ipotetico passaggio da windows98/me (ancora molto diffusi nelle PPAA) a windowsXP.
Concordo con mittler, linux è la soluzione giusta ma...considerando che in un comune non abbiamo ingegneri nucleari (sto ironizzando) e nemmeno tutti sono architetti quindi non tutti hanno le conoscenze e le capacità per poter utilizzare queste risorse. Premetto che anch'io sono un amante ed un utilizzatore di linux ma per un fatto di praticità, windows risulta molto più veloce ed intuitivo. La cosa che mi fa incavolare ad ogni modo è semplicemente questa: inutile spendere tanti soldi su sistemi proprietari se poi alla fine non garantiscono molto di più di quelli open, che senso ha usare windows che IO pago (come tutti) e mi ritrovo con bachi quando linux che è gratis (o quasi) ed ha le medesime problematiche? Se pago devo avere un servizio migliore con meno rotture di scatole possibili...questa è la filosofia ma forse in Italia non ci siamo arrivati ancora...pensare che in america il Microsoft Office sta per essere abbandonato, dal 2007 si userà in molti enti governativi OpenOffice...staremo a vedere chi ha ragione.