Facile (e moolto conformista) prenderselacon chiè antipatico.
Spero che non contestino Letizia Moratti, sarebbe malinconico in un giorno così". E' caduto nel vuoto questo appello lanciato dal premio Nobel Dario Fo...
"La Moratti ha fatto bene a essere qui oggi per dimostrare in maniera pacifica", aveva detto Ferrante in apertura di corteo...
Io penso che chi ha insultato la Moratti è scemo. Dare della troia a una persona che viene con il padre alla manifestazione antifascista è inadeguato. Per due motivi:
- perchè alla fine distruggi mediaticamente una manifestazione.
- perchè se nella piazza si può usare qualsiasi linguaggio, allora anche allo stadio.
Poi condivido il fatto che trovare una che si è alleata con in neofasci il 25 aprile, deve fare veramente incazzare. Però è un fatto che ogni volta a causa di pochi, i giornalisti sparano a zero. E ora mi sono rotto.
La trappola sarà stata "neanche troppo astuta", ma direi che c'è gente ancora meno astuta.
E se mi permettete, un conto è urlare "ti allei con i fasci e poi vieni qua?" e un altro dare della troia.
Fabrizio ed Elroy, sembra che non abbiate mai visto una manifestazione. Vi rendete conto che su 150mila persone l'episodio morattiano è una fanfaluca? Vi rendete conto che da contestare c'è solo la Moratti, una persona pubblica che ha compiuto una provocazione indecente ai danni della piazza del 25 aprile? Possibile che non vi rendiate conto che fischi e contestazioni sono la logica e prevedibile conseguenza, che la Moratti ben sapeva e che ha sfruttato per mettere una seria ipoteca sulla sua vittoria a Milano? Possibile che dopo una provocazione strumentale di questo livello (indecente) si sia qui a prendersela con qualche contestazione, quando l'insulto vero è un ministo come la Motratti e il vecchio papà portato in carrozzella per fare campagna elettorale, Berlusconi che l'ha messa lì, i suoi alleati fascisti, le sue politiche corporative e suddite della chiesa? Possibile che non ci sia nessuno che si renda conto di quanto è davvero successo?
A me questa vicenda ha lasciato un sentimento di solitudine che non avevo mai più provato dalla morte di Enrico Berlinguer. Non so, mi sembra di vivere un brutto sogno. Le dichiarazioni lassopra, quelle di Ingrao, di altri leader della sinistra sono come un incubo. Pensare che l'unica cosa condivisibile l'ho sentita dire da Francesco Caruso mi provoca un attacco di panico. Non so cosa dire, non so cosa pensare. Sono davvero scoraggiato.
Alberto, una volta c'era il famoso servizio d'ordine della CGIL. Dov'è finito?
Bisogna fare i complimenti allo staff propaganda della Brichetto Arnaboldi che con zero euro ha avuto un ritorno mediatico immane.
Complimenti anche ai pennivendoli che come al solito si sono distinti nella ricerca del fatto che potesse oscurare la pacifica voglia di 150.000 persone di festeggiare sia il 25 aprile che la vittoria dell'unione e mi spiace di annoverare anche G.A. Stella tra questi (orrendo il suo pezzo del Corriere di oggi).
Bravi ai nostri dirigentini che hanno paura di sembrare troppo estremisti e si accalcano al centro, tanto è tutto inutile: Milano è già persa e non per quattro fischi.
Ci continuiamo a far dettare l'agenda degli argomenti da trattare dalla destra e li trattiamo come la destra vuole.
Una bandiera bruciata crea un coro di indignazioni,
centinaia di bambini assassinati dallo stato rappresentato da quella bandiera no
Qui la cosa piu' difficile e' restare ancorati alla realtà delle cose.La distorsione mediatica e politica delle cose sta raggiungendo livelli non sopportabili
Ossignùr, Alberto, capisco che a furia di ripetersi, qualcosa sfugga sempre, ma indovina dove ho commentato:
La prima cosa da ricordare, come fa Alberto, era che c'era davvero tantissima gente e continuava ad arrivare.
Un aiutino? Il punto è, molto semplicemente, con quale metro di giudizio metti Majorino o Monguzzi alla gogna, e gli altri no, visto che erano tutti lì vicino?
Che ci piaccia o no (ripeto quello che scrivevo nel commento: in un corteo quella "contestazione" ci sta), tutta l'Unione, con l'esclusione di Caruso (sai che notizia!) ha condannato quel fatto.
Alberto, concordo pienamente con te. Ma è chiaro che non ce la possiamo prendere con i politici, che, almeno per difesa della casta, non possono che esprimere solidarietà a Letizia. Ma tra i giornalisti, lasciamo stare quelli televisivi che non son più tali da un pezzo, possibile che non ci sia più nessuno in grado di esprimere un dubbio, una riserva di opportunità, sul comportamento ipocrita della Moratti ?
Associare il fair play dell'Unione nei confronti della Moratti al berlusconismo (sic!) e considerarlo una dimostrazione di inadeguatezza è una colossale idiozia.
Per inciso, Berlinguer si sarebbe comportato nello stesso identico modo.
oooh... ogni tanto oltre a fornirgli volentieri e senza sua richiesta alcuna un po' di inopinata (e soggettiva) "pulizia spiagge" :-) posso fare anche un po' di hola a Biraghi? :-)
Carolina
fate pure la ola, basta che vi rendiate conto di quelli che sono i vostri riferimenti politici: non Berlinguer, ma Caruso
Davide, meglio Caruso che questa sinistra (quella di Prodi, Dalema e, purtroppo, Bertinotti) che non si intrerroga sul perchè una base non di facinorosi ma di persone comuni (professori, impiegati, gente qualsiasi) abbia sentito il bisogno NON PREMEDITATO di urlare alla Moratti la propria rabbia (urlare soltanto, e la maggior parte dei cori era sulla scuola) e preferisce piuttosto stigmatizzare i suoi elettori e dimostrare solidarietà ad una alleata di Alessandra Mussolini (vi dice niente il nome?) che oltretutto ha mandato in rovina la scuola italiana e farà altrettanto alla città di Milano.
Io pretendo, dopo aver subito insulti dalla destra per cinque anni, al grido di "sporco comunista mangiabambini coglione anarcoinsurrezionalista", una sinistra che difenda me quando protesto in un luogo pubblico contro chi non ritengo in alcun modo essere rappresentante dei valori che il 25 aprile esprime (vi ricordate il concetto di scuola pubblica espresso chiaramente nella Costituzione nata da quel 25 aprile? Che fine ha fatto?), piuttosto che difendere la mia controparte. Se avessi voluto un difensre della Moratti al governo avrei votato Berlusconi. Prodi e Bertinotti lascino l'indignazione per la povera Letizia ai suoi amici fascisti e pensino a rimediare ai suoi danni.
Nessuno si è sognato di difendere la Moratti quando centinaia di migliaia di persone si sono radunate fuori dal parlamento per protestare contro la sua riforma. Nè Prodi nè Bertinotti nè D'Alema.
Qui però la situazione è diversa.
Gli insulti gratuiti durante una manifestazione che ha tutt'altro scopo, possono non indignare me, o te, ma devono essere stigmatizzati per una questione di fair-play politico. E' solo una questione di forma. Non c'entra nulla il berlusconismo, non c'entra nulla l'adeguatezza o meno di una classe dirigente.
Vediamo di occuparci di cose più serie.
Penso che parte del dilemma possa essere risolto così: come dichiarazioni istituzionali quelle di Ingrao e di tutti i rappresentanti del centrosinistra sono in sé ineccepibili e sul piano del principio condivisibili. Però poi c'è una distanza ben precisa tra i propositi e la concreta realtà. Io sono tra quelli che vorrebbe vedere un 25 aprile condiviso, ma se si vuole arrivare a quel risultato bisogna avere la misura della distanza da percorrere. Questi cinque ultimi cinque anni non mi hanno lasciato un gusto di conciliazione e fiducia in questo senso: sia dal punto di vista della memoria comune che del rispetto delle regole condivise il centrodestra si è alternato l'impaccio e la prepotenza.
Allora di che stiamo parlando quando si chiede dialogo e tolleranza?
Non si può, anche se mossi dalle più sincere intenzioni di questa terra, svegliarsi il giorno stesso e pretendere di risolvere in piazza, che per definizione non è il luogo delle riflessioni, una frattura che questi hanno divaricato fino all'ultimo secondo utile.
Facile dopo aver scagazzato ad libitum sulla costituzione e sulle istituzioni presentarsi da chi si è rassegnato a dover difendere in solitudine questi valori (visto che l'altra parte sociale latita e se ne fotte) e pretendere di risolvere tutto come se niente fosse.
Hanno distorto i procedimenti giudiziari, hanno riscritto la costituzione in una baita, hanno imbarcato i rigurgiti ai margini del quadro politico, NON HANNO ANCORA PIENAMENTE RICONOSCIUTO LA SCONFITTA.
Ma scherziamo?
Il quadro auspicabile è un altro, ma i conti si fanno con la realtà.
A me di essere accusato da una destra indecente di cercare la violenza, la rivalsa, la divisione del paese non sta più bene. A queste cose non ci si presta.
Tra un anno in un clima più rasserenato e speriamo con una municipalità alla sinistra (che di suo cerca sempre la conciliazione checché se ne dica) ci saranno le condizioni per preparare per tempo dei festeggiamenti più aperti, di cui dovranno farsi carico le autorità con dei gesti precisi.
Non si improvvisa sulla ricucitura di una questione così ampia.
... noi continuiamo a discutere sui fischi alla moratti, da deprecare, ingiusti, bla bla bla....
giusto invece che il nano abbia ottenuto una proroga dei lavori parlamentari per farsi approvare la pecorella.
giusto che non riconosca ancora la vittoria del csx e vada ancora cianciando su irregolarità e brogli.
giusto che, puntuale come una cambiale, sia il primo a servirsi della legge di cui sopra per restare impunito per i reati addebitati nel caso sme.
giusto che pianga per i morti di nassyria che stanno in collo a lui.
giusto che come figura istituzionale per ben 5 anni se ne sia fottuto del 25 aprile.
giusto che nella sua coalizione abbia imbarcato un consistente manipolo di fascisti dichiarati.
giusto... giusto...giusto
in politica, si sa, si porge l'altra guancia... (cfr. buonismo) al nano noi gli stiamo porgendo le terga...
Davide, questione di forma? Fair-play politico? Political correctness?
Siamo messi bene se la prima cosa di cui si occupa la sinistra italiana è la correttezza!
Io non voglio fair-play, voglio la scorrettezza politica (ma correttezza morale) di dire che la Moratti dialoga coi fascisti che non hanno alcun diritto di manifestare per la Liberazione (che dovrebbe, tanto per ricordarci di che si parla, chiamarsi "Liberazione dal Fascismo ad opera dei Partigiani"), utilizza il grand'uomo che è suo padre per strumentalizzare una manifestazione di alti contenuti ed è ancora un Ministro della Repubblica e dunque in ogni sua uscita in pubblico non ha valore di comune cittadino, ma quello di rappresentante e dipendente del popolo. Si ricordi questo alla Moratti, e glielo dica Prodi, dopodichè mi può anche dispiacere perchè le hanno dato della troia (francamente, oltretutto, l'immagine della Moratti che fa la troia mi lascia un senso di disgusto notevole!); continuo a ritenere giusto l'attacco sulla scuola.
E basta, ripeto, con la correttezza... Alla destra che ci ha offeso e continua ad accusarci di avere imbrogliato alle elezioni non è dovuto alcun rispetto: quello va conquistato sul campo.
Una persona che ha un padre ex deportato da Dachau, che si allea con i nazifascisti alle elezioni, non si fa mai vedere alla festa del 25 aprile tranne il giorno in cui è candidato sindaco non è una troia (per le quali ho molto rispetto) ma una bieca stronza arrivista, che è stato giusto fischiare e che vadano affanculo tutti i capetti pentiti del centrosinistra che mi pento amaramente di aver votato
A chi ricorda con molto buon senso qui e altrove che queste situazioni si evitano anche con un buon servizio d'ordine (che per inciso aveva tra i suoi scopi di evitare di cadere nelle provocazioni), faccio notare che secondo la stessa logica, sarebbe stato il caso che la Moratti annunciasse per tempo agli organizzatori la sua presenza.
In questi casi, che non sono affatto nuovi perché da sempre può capire anche ai dirigenti della stessa parte politica di essere oggetto di contestazioni, si fa un segmento del corteo per autorità e personalità che può sembrare brutto, ma è un modo pragmatico di risolvere il problema di chi vuole partecipare al corteo, senza intaccare la libertà di chi vuole manifestare le proprie opinioni.
Poi io la rispetto anche l'ex ministra che si viene a raccogliere i suoi fischi, quali che siano i secondi scopi.
Non mi va giù però che poi i giornali parlino solo di lei o di altra gente che agisce ai margini del corteo (che poi, altro che questo è successo in altre occasioni).
mettiamo in conto alla (ex) ministra:
- l'uso del cognome del marito e non del suo
- l'assenza alle manifestazioni precedenti come da istruzioni, credo, del capo che da sempre latita al 25 Aprile, pause di riflessione in Sardegna rigorosamente non coperte dai TG: unica consolazione
- trucco ed abbigliamento evidentemente studiato: confrontare con manifesti e santini elettorali
Nota : se i milanesi ci cascano se la meritano
HANNO FATTO BENE!
tutto questo perbenismo ultimamente mi fa cagare!
la piazza è il luogo dove il popolo si esprime..la piazza è del popolo!! ed è giusto che se incazzato si eprime di conguenza!
da parte sua mi sembra una bella provocazione!
i manifestanti hanno avuto tutte le ragioni per dargli addosso! solo perchè ha partecipato ad una ricorenza come il 25 aprile dimentichiamo chi è? per non parlare della contraddizione..
ancora peggio, strumentalizzare un giorno così importante! con quale faccia? per me è squallida! HANNO FATTO BENEEEEE!!!!
il berlusconismo dilaga davvero!
la sinistra si caga sotto..questo dimostra la mancanza di una identità forte!
E poi.... dove sono stati i cori di biasimo della destra per la vergognosa contestazione a Ferrante in Corso Buenos Aires? Allora si è addiritura tollerato che La Russa, Berlusconi e non mi ricordo più chi altro (forse Salvini) dessero la colpa degli incidenti del sabato al Prefetto Ferrante che non era più Prefetto da 6 mesi. Ma finiamola davvero di difendere per motivi di "fair play" questa gentaglia che passa sui cadaveri dei nemici con gli schiacciasassi e che poi si inalbera per 4 fischi e 2 parolacce. E' vero, il 25 aprile dovrebbe essere la festa di tutti e chi vi partecipa dovrebbe essere considerato come uno che ne condivide i valori.
Io però faccio ancora fatica a credere che Letizia Moratti ne condividesse i valori, a maggior ragione se penso che solo nel 2006 si è ricordata che suo padre era stato deportato a Dachau nel 1943.... e dal '45 ad oggi dove è stata la Signora? Basta!
Io sono Consigliere di Zona 1 da 7 anni e mi è capitato in più di un'occasione in pubblico di beccarmi insulti e parolacce da gente del centro destra nelle assemblee pubbliche. Se non volevo prendermi gli insulti me ne dovevo stare a casa .... e comunque di solidarietà dalla parte avversa non ne ho mai ricevuta, così come non mi sono mai sognato di darne a loro quando i fischi e gli insulti se li sono beccati loro.
Abbiamo un'alternativa: facciamo della Moratti una povera derelitta e così ce la ritroveremo come Sindaco per 5 anni, poi vedrete come sarà derelitta.
I fischi alla Moratti per il suo operato in quanto Ministro della Pubblica Istruzione sono sacrosanti. La fischierei dalla mattina alla sera. Ma i fischi perché si presenta alla manifestazione del 25 aprile, in quanto presentatasi in una manifestazione per quella ricorrenza sono sbagliati. Sbagliati perché ha tutto il diritto di andarci e di non venire fischiata per la sua presenza. PErché chiunque commemori il 25 aprile, tranne i fascisti, ne ha diritto. Sul fatto che sia alleata con dei fascisti, e questo non le darebbe diritto di venire, allora nemmeno, chessò, Mastella dovrebbe poter andare a una manifestazione per il crollo del muro di Berlino, perché alleato con Bertinotti che è comunista. Questo è il modo berlusconiano dilagante di ragionare: quello forcaiolo e manicheo a prescindere. Può rugarti che la Moratti venga in manifestazione per il 25 aprlie, ma ne ha diritto. Tu hai quello di fischiarla, ma anche quello di venir criticato perché la fischi. E questo non mi fa sentire meno di sinistra. Prodi, Ferrante, Bertinotti, tutte le forze politiche sono tutte berlusconiane e piagnione. Certo, è ovvio. Quante certezze che avete nella vita, ragazzi mei. Grantiche. Ma niente ve le smuove. Che noia. Che prevedibilità.
scusa maraffi, ma chi è che avrebbe "tollerato che La Russa e Berlusconi dessero la colpa a Ferrante"? Se quelli sono pezzi di merda, non significa che anche nell'Unione ci si debba comportare allo stesso modo. Tanto non cambia nulla, ogni comportamento, in un modo o nell'altro, è destinato ad essere strumentalizzato.
E allora io preferisco che Prodi eviti di far cagnara andando a rivangare su chi c'era e chi non c'era il 25 aprile degli anni scorsi, che Bertinotti non stia a sindacare su come era vestita la Moratti sabato rispetto a come veste solitamente, e altre banfate di questo tipo.
Preferisco le solite scuse pro forma, in modo da chiudere la questione e dedicarsi a cose più serie.
Totalmente d'accordo con Davide. Non è una prova di forza o di celodurismo. Se no, davvero siamo tutti berlusconizzati.
Caro Davide, hai ragione, ci sono molte cose importanti....ma io di sdegno per le contestazioni a Ferrante non ne ho sentite.
Concordo invece sul giudizio di Prodi: andrebbe fischiato chi alla manifestazione del 25 aprile non ci va, e non chi è presente, ma penso che per chi ha fischiato la Moratti la tentazione sia stata più forte della razionalità. Siamo noi a doverla chiudere lì, ma senza scusarci e ispirandoci il mitico motto napoletano : "Chi ha dato a dato...chi ha avuto ha avuto"
Achab: il grido più alto è stato "scuola pubblica". La piazza ha semplicemente sfruttato una delle rarissime occasioni disponibili per criticare la peggior ministra dell'istruzione nella storia repubblicana. Ovviamente sono passati anche fischi e insulti (e ci mancherebbe, dopo quello che questa gentaglia ha fatto subire all'Italia), ma perfino il TG1 non ha potuuto evitare di far sentire il grido vero, "scuola pubblica". Che poi questa ministra abbia avuto la faccia di bronzo di presentarsi col vecchio padre (che per inciso è sceso dall'autoblinda con le sue gambe ed è salito in cartrozzella solo in vista del corteo) è un problema suo. Ancora sono attonito nel vedere quanto sia facile fregare le persone con un'immagine un po' patetica. La destra gongola e noi (ovvero i nostri politici) non impareremo mai.
Alberto, io non c'ero: ma proprio perché sai già prima che i media non aspettano altro, perché glielo dai? Perché cercare la guerra? Perché combattere con le stesse armi della destra? Soprattutto perché oggi che non aspettano altro che vederci cadere?
C'è la Moratti? E chi se ne fotte. Buon per lei. Guardiamo oltre.
Alberto io sono d'accordo con te, e capisco le tue posizioni. Dico solo che a livello mediatico non abbiamo bisogno di altra pubblicità negativa.
In Italia è così. quattro idioti sfilano per milano con le celtiche, quattro scemi sfondano tutto e alla fine il messaggio che passa qual'è? Che la sinistra è tutta violenta e pericolosa.
Come quando l'attenzione dei giornalisti era tutta puntata solo sui disobbedienti. Gli altri movimenti passavano in secondo piano.
achab dice: guardiamo oltre.
io dico: vediamo di guardare oltre... molto molto molto in fretta, perchè il muro su cui incocceremo è vicino.
I sinistri rampanti e rampantini si troveranno un posticino in Consiglio Comunale, Ferrante che più grigio non si può (bocciati i suoi immaginifici) perderà - a meno di giornata superbalneare a 27 gradi centigradi, cielo terso e brezza lievissima - Moratti diventerà imperatrice, ci ritroveremo De Corato vicesindaco a mo', Sgarbi non ci penserà due volte a non pulire per altri 5 anni la fontana di corso Como, tra 5 mesi avremo di nuovo il PM 10 alla gola, i bambini continueranno a crescere tra crisi asmatiche e polmoniti ricorrenti, a meno di quelli falciati miseramente tra un troncone e l'altro di ciclabile, sulla stata di Montanelli inaugurata l'altro ieri cresceranno in un batter d'occhio i muschi e i licheni. gufo.
Davide, io fossi stato Prodi avrei "apprezzato che dopo tanti anni anche la signora Brichetto in Moratti abbia finalmente riscoperto il significato della festa della Liberazione e del processo che ha portato alla nostra amata Costituzione". Insomma, una presa per i fondelli di classe come del resto - da buon democristiano - sa perfettamente fare.
Achab: perché la piazza non è uno, ma centomila. E' forte e fragile al contempo. Chi lo sa può decidere di approfittarne, come ha fatto la Moratti. Con vigliaccheria e opportunismo. La piazza va rispettata, non censurata. La piazza è il tempio della democrazia, ma i leaderini opportunisti del centrosinistra ormai hanno perso ogni riferimento con le loro radici.
Dici una cosa interessante: la piazza è forte e fragile al contempo. Ed è probabile che alla vista della Moratti, la razionalità venga meno e uno vada di slogan. Ma poi, una volta ripristinata la razionalità, la calma e il ragionamento, non si può non ammettere che comunque quei fischi, con il padre ex deportato e gli insulti siano stati sconvenienti. Tutto qui. Poi sono sicuro che ci fossi stato (non ho potuto casua forza maggiore: caviglia semislogata giocando a calcio), anche a me avrebbe dato fastidio vedere che i giornali del giorno dopo ponevano l'accento solo quello. Ma questo non significa che una che va in manifestazione per commemorare il 25 aprile con il padre ex deporato, comunque non merita gli insulti. Per quanto ci sita sulle palle.
"Ma questo non significa che una che va in manifestazione per commemorare il 25 aprile con il padre ex deporato, comunque non merita gli insulti", togliere, ovviamente, il "non" finale.
achab!
la moratti va alla manifestazione del 25 aprile per immagine.. pura immagine in piena campagna elettorale!
come fa a non salire il sangue in testa?
basta ignorarla.
insultandola, com'è stato fatto, la sua campagna elettorale ne ha solo guadagnato.
Certamente i fischi sono stati un errore politico. Ma la piazza non è un partito nè un'istituzione e non ha il dovere di valutare preventivamente le conseguenze politiche di una contestazione (civile, insultare non è diritto di alcuno).
L’onorevole Gasparri, ex ministro di An, ha dichiarato che Milano ha dato un segnale di emergenza democratica . Lei che ne pensa?
«Chi dice una cosa del genere. non conosce Milano e i milanesi, non conosce il loro senso civico, la loro tensione morale. Lo racconta la storia stessa di questa città, che ha tanto sofferto durante il fascismo e durante la repubblica di Salò. Ma vorrei ricordare che dopo gli incidenti dell’11 marzo in corso Buenos Aires partecipai alla manifestazione indetta dai commercianti, insieme con tanti altri milanesi. Ebbene venni fischiato e insultato dall’inizio alla fine della manifestazione. La contestazione era guidata da un gruppo di militanti di An, con alla testa un noto esponente di An. Volevo manifestare la mia solidarietà ai commercianti e sono rimasto in corteo. Non ne ho fatto un dramma, non ho posto alcun problema, ritenevo giusto essere là e ho accettato i fischi. E basta...». ()
Link: http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=ARKINT&TOPIC_TIPO=I&TOPIC_ID=48952
La piazza è come la curva.
Cori e slogans sostiuiscono il pensiero.
I cretini abbondano.
PS. l' Arnabolda lo sapeva e vi ha uccellati come tordi