la capacita' di analizzare in profondita' e in modo spietatamente lucida le cause di una sconfitta - e agire poi con decisione sui risultati dell'analisi stessa - sono il marchio di fabbrica dei veri leader e dei veri innovatiori, e di persone come queste nei quadri dirigenziali del centrosinistra milanese odierno francamente ne vedo poca.
come ho detto in un'altro thread su questo blog il problema del centrosinistra milanese secondo me e' invece molto piu' profondo e grave: l'incapacita' di fare vera politica. nei 15 anni che ha governato il centrodestra l'opposizione non e' stata capace di costruire nulla nel tempo, a ogni tornata elettorale bisognava quasi ripartire da capo, non c'e' stata la maturazione di un quasiasi chiaro e innovativo progetto politico alternativo a quello del centrodestra, non e' emersa alcuna capacita' di progettare con lungimiranza e interpretare i reali bisogni dei cittadini milanesi. per me il vero nodo della questione e' questo.
suggerimento: uscire un po' e passeggiare fra la gente con l'aria di quelli arrabbiati o tristi di sinistra. annotare chi è che simpatizza e chi no e i comportamenti che osservate. annotare, non insultare quelli che non simpatizzano e non lasciarli nella loro palta. non lasciateceli anche solo per ragioni di calcolo. sono elettori anche loro. poi fateci sapere quello che avete capito.
Carolina
Cronman: hai tutta la ragione del mondo, ma sinceramente sono molto pessimista. La politica italiana è il luogo dell'autoreferenzialità, quella lombarda ne è solo una copia carbone, solo un po' sbiadita. Lo stiamo vedendo nelle discussioni di questi giorni, in cui si perde nel gran tempo a decidere quali teste tagliare, senza riuscire ad ammettere che ciò che va cambiato - radicalmente - è il metodo. Una critica su tutte: dopo quindici anni all'opposizione, di progetto politico si è cominciato a parlare poche settimane prima del voto, un'ingenuità che grida vendetta e penalizza noi. Eppure oltre al danno, la beffa di dover sentire il politichetto di turno che millanta un successo perché Ferrante ha preso più voti di Antoniazzi cinque anni fa. Queste persone con la loro ignavia, la loro ipocrisia, la loro inadeguatezza cronica suscitano l'idea che l'unica soluzione percorribile sia quella giacobina.
Come già anticipato ad Alberto, propongo ad OMB di organizzare presto un dibattito in diretta web tv per analizzare il caso milanese.
TRa parentesi mi dichiaro disponibile a presentare pubblicamente in quella sede un'analisi delle tendenze di voto dello scorso 28 maggio , effettuata dall'Istituto di ricerche SWG, dalla quale emergono elementi su cui riflettere.
Inviterei a questo dibattito - se possibile - anche Giuseppe Civati, considerando la fondatezza delle sue osservazioni
Le osservazioni di Civati possono anche essere condivisibili, ma quando è sbagliato un metodo (io per esempio sostengo che si sarebbe dovuto fare di più nelle zone, non consentire la lista Ferrante nell zone e che si sarebbe dovuto fare di più nello smontare la Moratti) c'è sicuramente qualcuno che quel metodo lo ha definito e seguito, quindi, di fatto, ci sono anche responsabilità dei singoli
il titolo, stante il greve argomento, :-) potrebbe essere "facce vede'... ". :-)))
Bravo Davide!!!
Carolina
Visto che un'analisi è già stata fatta da Corritore, non potrebbe egli stesso anticipare sul blog i risultati per permettere riflessioni al riguardo?
A mio parere sono svariati i motivi della sconfitta del centro sinistra milanese:
a)i partiti hanno generalmente lasciato solo ferrante
b)diciamocelo pure, a sinistra siamo diventati incapaci di parlara alla gente. I destri dicono "aboliamo l'ICI", noi diciamo "tagliamo il cuneo fiscale". Corritore capisce, ma i comuni mortali no.
c)la querelle rifondazione-fo non ha certo aiutato chi da sinistra pensava a qualcosa di diverso.Entrambi gli attori si sono rivelati smaniosi di protagonismo.
d)ferrante dapprima ha mostrato deferenze verso gli avversari nel tentativo di sfondare al centro, ha criticato aspramente fo, per finire in un clamoroso autogol degno dei peggiori bolscevichi sui fatti del 25 aprile e 1 maggio.
e)ferrante poteva tranquillamente essere il candidato del centro destra, in pochi si sarebbero accorti della differenza
f)Alle primarie del 20 ottobre il 63 per cento dei votanti aveva più di 55 anni: occorre coinvolgere più giovani. lo diceva anche corritore...
g)si è cercato di portare a casa i voti del ceto medio e sono mancati i voti dei ceti meno abbienti, andati a destra ma il ceto medio non è stato attratto dal prefetto che non voleva la moratti al corteo dell'1 maggio.
h)chi si ricorda ancora di sarfatti?
"cosa è mancato, cosa non ha funzionato nelle scelte politiche di fondo"
alberto io ti posso dire la mia impressione ,da "esterna" che ha vissuto la campagna elettorale milanese tramite omb , ed è che milano è stata volutamente non appoggiata dai partiti che dovevano sostenerla ; secondo me ferrante è stato lasciato solo a sbrigarsela lui come se non c'entrasse nulla nè con i ds nè con tutta la sinistra .Sempre dal di fuori posso dire che la macchina mediatica si è mossa solo per la moratti che ha sfruttato il suo ruolo istituzionale per farsi pubblicità ,cosa che ferrante non poteva fare .il risultato raggiunto dalla sinistra a milano è stato un risultato straordinario che sicuramente i leader di partito non si aspettavano ,perlomeno data la loro assenza al fianco del loro candidato .
mi dispiace ma temo che abbiano voluto deliberatamente lasciare milano in mano alla destra .
secondo le mie passioni, propongo alcune chiavi di lettura ispirate alla fotografia:
1) come fai a fotografare una vecchia del Rwanda seduta in una grotta che mangia la liquirizia, a volte pure tenendo la bocca chiusa?
2) come fai a fotografare "l'infinito", magari da un'altezza tipo Everest?
sono problemi. forse verrà fuori una via di mezzo. gli estremi sono se viene fuori dal buio solo una dentatura magari sporca di liquerizia o se vien fuori una stampa tutta azzurra o tutta bianca.
3) in altri termini: puoi usare il flash per illuminare un soggetto a distanza media con diaframma 5,6; puoi usarlo per fotografare qualcosa di molto vicino, e forse scuro, a 2,8 (rischiando l'effetto abbagliante coi gatti in autostrada); puoi usarlo per fotografare a distanza infinita col flash che se lo usi o no è irrilevante. probabilmente quasi tutti tenterebbero la prima che ho detto.
Ferrante cmq secondo me, se non come fotografo come lente, era piuttosto bravo.
se no provo altri tipi spiegazione, di genere musicale:
1 "il tuo amore sillogistico, conclusione di un ragionamento" (Battiato).
2 "ho visto un re! ma l'a' vis' cus'è?" (Jannacci).
Carolina