I Cesaroni
di Marco Travaglio
C’è un deputato che, da circa 130 giorni, non può e non potrà mai più essere deputato. Percepisce l'indennità parlamentare, con relativi privilegi, annessi & connessi, e con l'aggiunta della scorta di polizia. Tutto a spese nostre. Il fatto è che costui, in virtù di una sentenza definitiva della Cassazione datata 4 maggio 2006, risulta «interdetto in perpetuo dai pubblici uffici», essendo stato condannato a 6 anni di carcere per aver corrotto magistrati in cambio di sentenze à la carte. Di quei 6 anni, grazie a una legge à la carte, la ex-Cirielli, ha scontato solo 5 giorni, poi ha ottenuto i domiciliari nella sua residenza con attico in piazza Farnese. Fra breve, grazie all'indulto à la carte, potrà lasciare anche i domiciliari per passare al più comodo affidamento ai servizi sociali: sarà totalmente libero, salvo ricevere periodiche visite dell'assistente sociale per reinserirsi nella società, dalla quale però ci si è sempre dimenticati di disinserirlo. A maggio, prima di entrare a Rebibbia, aveva annunciato in aula una lettera di dimissioni, di cui però non s'è mai trovata traccia (i soliti disservizi delle Poste). Dunque, al momento, resta deputato.
Il suo nome, per chi non l'avesse capito, è Cesare Previti. Qualcuno, ingenuamente, si domanderà che ci faccia ancora in Parlamento un pregiudicato interdetto dai pubblici uffici. La domanda va girata al presidente della Camera Fausto Bertinotti e, casomai, al presidente della giunta per le elezioni, il forzista previtiano Donato Bruno: è quella giunta che dovrebbe convocare Previti per dichiararlo decaduto e accompagnarlo educatamente alla porta, con l'invito a non ripresentarsi mai più, e rimpiazzarlo col primo dei non eletti di Forza Italia. Ma l'ottimo Bruno non mostra una gran fretta di occuparsi della faccenda. Sarebbe forse il caso che qualcuno della maggioranza lo sollecitasse in tal senso, se non è troppo disturbo.
Oggi intanto comincia l'esame del ddl sul conflitto d'interessi. Non prevede né l'incandidabilità né l'ineleggibilità dei titolari di tv e giornali, né dei concessionari pubblici. Solo l'incompatibilità con incarichi di governo, aggirabile però con un comodo blind trust. Ma il blind trust può impedire che chi sta al governo aiuti le sue aziende, non certo che le aziende aiutino il loro padrone (eventualità piuttosto probabile, se le aziende sono tv e giornali). Si sente pure ripetere che una fantomatica giurisprudenza della Corte costituzionale avrebbe smantellato l'ineleggibilità prevista dalla legge 361/1957. Chi scrive ha interpellato in proposito un giudice costituzionale in carica, il quale ha risposto che non gli risulta. Del resto, la legge del '57 è stata recentemente applicata al sindaco di Rimini, decaduto in quanto primario dell'ospedale cittadino, e a un consigliere circoscrizionale milanese, ineleggibile in quanto portiere in uno stabile comunale. Resta da spiegare ai due malcapitati perché mai la stessa regola non valga per il capo dell'opposizione proprietario di tre tv e di cento giornali.
Ma in Italia si può spiegare quasi tutto.
A pagina 9 del programma elettorale dell'Unione, sotto il titolo «In difesa dei valori della Costituzione», si legge: «Ci opponiamo non solo al merito della riforma (costituzionale, ndr): anche il metodo di realizzazione l'ha trasformata in una delle tante leggi ad personam, unico risultato di cinque anni di governo». Anche per questo gli elettori si eran fatti l'idea che l'Unione avrebbe cancellato le tante leggi ad personam. Finora però sono tutte in vigore: rogatorie, Cirami, falso in bilancio, tassa di successione, Cirielli, Pecorella (niente appello per il pm contro le assoluzioni). E l'ordinamento giudiziario Castelli, che poteva esser bloccato per decreto, è stato lasciato entrare allegramente in vigore dal ministro Mastella, che lo definisce addirittura «una buona base di partenza» e parla di semplici «ritocchi». Lo stesso Mastella, fra una salsiccia, un indulto e un Moggi, ha presentato una controriforma delle intercettazioni che nel programma dell'Unione non c'era (ma in quello di Berlusconi sì). E ora si impegna sul Corriere della sera a «non dare l'impressione di voler eliminare a ogni costo quello che è stato approvato in precedenza». Cioè a tradire platealmente le promesse elettorali. Per coerenza, potrebbe allestire un grande falò per incenerire il programma e le promesse elettorali: bruciano che è una meraviglia e, diciamo la verità, sono una bella rottura di scatole. L'allegra festa popolare potrebbe svolgersi a Ceppaloni, sul bordo della piscina di casa sua, con tarantelle d'ordinanza e inaugurazione di un monumento a Lucianone. O a Cesarone.
Caro Travaglio, tu sei un puro (come lo sono io). NON CAMBIERA' NULLA!!
Questi politicanti fanno veramente schifo e non cambieranno (quasi) nulla.
Prodi sembra molto attendo a non molestare Bellachioma per paura di sue reazioni scomposte e non farà una beata mazza.
Ho fiducia in Di Pietro (che ho votato) ma temo che egli solo non basti.
Staremo a vedere ma vedo l'itaglia avviata verso il baratro
mi fanno ridere ( ma anche no..) quelli che parlano di giustizialismo riferendosi a Travaglio, se i giustizialisti sono come lui, m'iscrivo al club anch'io, uno che sta spendendo la sua vita a chiedere una classe politica che rispetti e faccia rispettare legge e costituzione, uno che ha dovuto sborsare milioni di lire solo per aver scritto che previti era indagato ( chi non ci crede puo' andare a leggerlo sul sito: marcotravaglio.it ), uno a cui piacerebbe che tutti quelli che mafiano, rubano, evadono fossero messi in condizione di non nuocere piu' alla collettività, e non che, come è accaduto dopo mani pulite gli venga data persino la possibilità di sedere in parlamento, come è possibile che solo in questo paese venga tacciato di giustizialismo ?
:-(
C'è solo da deprimersi.
Bertinotti è coerente.
Esprime la sua solidarietà tra appartenenti alla stessa condizione sociale... parlamentare.
Dog does'nt eat dog.
Caro Travaglio, tu sei un puro (come lo sono io)
Vabbè parlare bene di travaglio, non concordo ma sopporto. Ma di se stessi...come quelli che dicono il mio difetto è che sono troppo buono, troppo onesto, parlo troppo chiaro..signora mia..
Quanto all'indulto. Ora non bisogna esagerare: se può uscire un ladro o un assassino può uscire pure previtone, non è che la corruzione sia peggio di furto e omicidio..
Deadalus, ti meriti Previti come amminstratore di condominio.
non è che la corruzione sia peggio di furto e omicidio..
Postato da dedalus Mercoledì 13 Settembre 2006 alle 10:48
La corruzione pubblica può essere considerata anche un furto quando va ad incidere sulle spese dello Stato, ed è anche una forma di omicidio indiretto quando attraverso la corruzione si creano danni alla salute pubblica dei cittadini, ti invito alla lettura di questo post di denuncia:
http://alex321.splinder.com/post/7253443
>> se può uscire un ladro o un assassino può uscire pure previtone, non è che la corruzione sia peggio di furto e omicidio..
questo sarebbe da analizzare, perchè i reati macroeconomici (la corruzione di Previti non riguardava una partita di calcetto, ma il danno di 1000 miliardi per un'azienda dello Stato...) hanno una serie di ripercussioni non immediatamente visibili ma complesse e percepibili negli anni nella loro estensione; per fare un esempio, un amministratore che manda in bancarotta una grande azienda e provoca il licenziamento di 100.000 persone avrà potenzialmente mandato in rovina 100000 famiglie: se il 0,1% di queste sceglie vie illegali per la sopravvivenza puoi capire le implicazioni finali di quella iniziale, semplice bancarotta fraudolenta.
...ma al di là di questo, Previti può pure uscire (tanto ormai...), quello che preme è che non possa più entrare in Parlamento a legiferare (né, se per questo, in nessun altro pubblico ufficio).
furto? e che significa furto? una mela rubata al supermercato, una villa svaligiata, una rapina in banca?
cosa significa "la corruzione non è peggio del furto"? quale corruzione e quale furto, cialtrone dedalus? cosa sono questi rimasugli di subcultura cristiana, i comandamenti dicono di non rubare, dunque corrompere è meno grave?
vorrei ricordare agli smemorati che quello di previti è stato, per definizione dei giudici IL PIU' GRAVE CASO DI CORRUZIONE NELLA STORIA DELLA REPUBBLICA ITALIANA.
ma cosa farnetichi dedalus ? forse un omicidio è piu' comprensibile di un reato di corruzione.
.ma al di là di questo, Previti può pure uscire (tanto ormai...), quello che preme è che non possa più entrare in Parlamento a legiferare (né, se per questo, in nessun altro pubblico ufficio).
Su questo non concordo.
Se i cittadini vogliono eleggere un ladro, beh, hanno diritto di farlo (si può discutere, forse, il nuovo sistema elettorale che impedisce ai cittadini di scegliere i candidati con la preferenza).
Ora siamo sotto l'influsso del vento giustizialista, quindi è ovvio che stiate almanaccando sofismi a cazzate solo x dimostrare che la corruzione dei potenti , reato che vi sta sulle palle, è più grave degli altri.
Ma sono scemenze.
In ogni caso, insisto, anche fossero equivalenti non si capirebbe perchè uno dovrebbe avere l'indulto e l'altro no..per "antipatia sociale"?
Il vero errore si travaglio (forse) e dei suoi accoliti (sicuramente) è quello di confondere le proprie antipatie e la propria "voglia di pulizia" con la necessità di leggi giuste e civili che garantiscano tutti allo stesso modo.
stronzate.
la corruzione è grave se è roba di milioni di euro, e meno grave se di migliaia. un furto è grave se il bottino è di milioni di euro e meno grave se il bottino è una mela.
sei tu che fai confronti infantili e assurdi su reati generici che possono avere miliardi di sfaccettature.
ed è sacrosanto impedire di ricoprire cariche pubbliche a chi si macchia di reati gravi. se uno vuole tenersi i ladri, li assuma come amministratori di casa propria.
cosa significa "la corruzione non è peggio del furto"? quale corruzione e quale furto, cialtrone dedalus? cosa sono questi rimasugli di subcultura cristiana, i comandamenti dicono di non rubare, dunque corrompere è meno grave?
Cialtrone sei tu. Io ho detto "non è peggio" (vale a dire equivalente). Quale furto? Uno equivalante..ma che vai dicendo?
bella prova ieri sera, certo che ci rappresentate bene in europa (mentr ci godiamo le vacanze a rimini)
dedalus ma sei scemo ?
se i cittadini vogliono eleggere un ladro... NO !
la legge glielo deve impedire..
ma corri va, sei un cittadino anche tu devono toglierti le mutande per farti ragionare?
dedalus ma sei scemo ?
se i cittadini vogliono eleggere un ladro... NO !
la legge glielo deve impedire..
heil!
a) sei pazzo
b) sei in malafede
c) sei un troll
o una combinazione delle medesime.
>> Se i cittadini vogliono eleggere un ladro, beh, hanno diritto di farlo
no, un paio di palle (scusa il francesismo): un cittadino, per definizione, accetta le leggi dello Stato in cui vive e si impegna a rispettarle e farle rispettare; conseguentemente (senza volerci addentrare nel territorio della responsabilità etica, ecc) se una legge dello Stato sancisce l'allontanamento dai pubblici uffici di un condannato per corruzione, il condannato per corruzione si allontana dai pubblici uffici; se non lo fa, gli altri politici (anche quelli della sua coalizione) lo accompagnano gentilmente alla porta.
come faceva notare qualcuno tempo fa, il fatto di essere eletto non ti permette di fare il cazzo che ti pare, in barba alla legge.
L'elezione popolare (ammesso che di questo si parli, per quanto riguarda Previti...vorrei vedere un bel referendum su questo figuro...) non ti legittima ad infrangere la legge.
>> Ora siamo sotto l'influsso del vento giustizialista, quindi è ovvio che stiate almanaccando sofismi a cazzate solo x dimostrare che [...]
questo 'lessico Schifani' per favore te lo tieni per te, mi provoca eritemi e reazioni emetiche. Il 'vento giustizialista' da sempre per Berlusconi e berluscones significa 'quelli che vogliono che la legge sia rispettata'.
l'indulto (a mio parere sbagliato) è una legge: in quanto tale vale per tutti quelli che rientrano nei suoi parametri, quindi pure per Previti: ma stia lontano dal Parlamento, a vita.
>> Il vero errore si travaglio (forse) [...] è quello di confondere le proprie antipatie e la propria "voglia di pulizia" con la necessità di leggi giuste e civili che garantiscano tutti allo stesso modo
quando allegherai alle tue sentenze da club di Forza Italia un millesimo delle prove, dei riferimenti scritti, dei rapporti con leggi e vita reale che il Travaglio medio è solito accludere allora potrai parlare al tavolo dei grandi: fino ad allora resta in casa a guardare il TG4.
Marco Travaglio viene denunciato sessanta volte al giorno per diffamazione, e guarda caso sempre assolto...ma certo, questo prova la presenza della Magistratura Rossa!...
no dedalus, cialtrone sei tu e lo dimostri una volta di più.
tu hai detto "non è che la corruzione sia peggio di furto e omicidio", ossia esattamente ciò che ho riportato io.
poichè dire "la corruzione" o "il furto" non ha alcun significato se non si specifica che tipo di corruzione o che tipo di furto, il tuo paragone è assolutamente privo di senso.
Marco ha dovuto sborsare un bel po' di soldini solo per aver scritto sui suoi libri e negli articoli che previti era in-da-ga-to, ora che previti è con-dan-na-to, chi glieli ridà i soldini a Travaglio ?
Il voler vedere un corruttore condannato in via definitiva è diventato sinonimo di "vento giustizialista"...
Cos'è, mi sono perso qualcosa?
(dedalus, confessa, sei filippo facci!)
darth ma è normale che sia così, quando un governo di sinistra ( o presunta tale..:-( ) ha paura di fare le leggi giuste per non danneggiare ( shock!) l'avversario politico che in politica non ci doveva nemmeno stare per legge e non per altro, questi sono i commenti che si leggono.
"Che è l'onestà se non la paura della prigione...???" scriveva lo scrittore Carlo Dossi...,
egli mai avrebbe immaginato, che la sua Italia avrebbe eluso anche questa, che per molti è una tragica verità...
ciao! quel che travaglio dice a proposito di previti è stravero e purtroppo, grazie ai balordi che abbiamo al governo, non sarà nenache l'unico scandalo a cui temo ci toccherà assistere...per chiunque avesse voglia di fare qualcosa senza restare a guardare, impassibile, c'è un sito con cui poter collaborare: http://www.indultopoli.com/
ed un blog ( http://newsindultopoli.blogspot.com/ )che tiene nota di tutti i fatti relativi all'indulto, legalità giustizia, etc...