Ho paura di no.
Vendere.
A stranieri.
Che paghino in contanti.
L'unico modo di battere politici intrallazzoni e pseudo-capitalisti amici degli stessi.
Il fine: un servizio che funzioni e costi poco agli utenti.
conconrdo con dedalus vendere a stranieri ..
onesti magari
olandesi meglio
Speriamo solo che di tanto tanto i nostri interessi
coincidano con quelli di questa fantomatica merchant bank bildbergprodiana,anche perche' altri santi in paradiso non se ne vedono
"....In poche parole: possiamo ancora fidarci del Professore?".....ben tornati sulla terra!!!
Si vendiamo agli stranieri,bravi,oh c'e' anche qualche preferenza ma guarda gli olandesi,brave persone ...
Tanto basta che ci funzioni l'adsl del resto a noi che ci frega...80000 dipendendti,la più grande azienda del paese,la deindustrializzazione inarrestabile del paese...
comunque vada, ci saranno certamente un sacco di lavoratori che se la prenderanno in quel posto...
e la cosa mi fa decisamente incazz*** come un toro...
Certo che baffino ne ha fatti danni in due anni di governo eh?
Secondo me la prima cosa da capire è chi ha intenzione di comprare.
In italia chi può? Berlusconi, Benetton... poi?
All'estero?
Poi DOPO everlo saputo, possiamo iniziare a capire come trovare una soluzione che avvantaggi tutti i cittadini italiani. Apparte il gabbio per il tronchetto, ovviamente...
forse sì anche se ho letto un po' di questa vicenda ed è poco piacevole; ma più che altro comunque il Professore è a capo di una maggioranza troppo raccogliticcia, il mio parere è che fra divergenze poLlitiche e problemi di "questione morale" fra un anno/un anno e mezzo si rivota... per il resto carino, GS, Esselunga o Coop (però qui come commesso, chi può darti di più... :-DDD)
Carolina
Non so se possiamo fidarci di Prodi. Certo mi è difficile fidarmi dei giornali italiani che hanno tutti, a parte qualche organo di partito, Telecom Italia - ovvero Tronchetti Provera - tra i principali azionisti.
Prodi fai schifo! A casa subito!
L'alternativa al non fidarci di Prodi è fidarci di Berlusconi ed i suoi amici.
Prendere o lasciare.
Quella che mi piace, poi, del curato nazionale, è l'aria sinceramente indignata ed offesa per le indiscrezioni della stampa (altro che berlusconi che s'incazzava perchè era stato "travisato").
poi esce lo scarabocchio del suo scagnozzo..(curioso individuo che traffica per hobby tra politica, affari e pallacanestro; sono quei mestieri misteriosi)
Leggetevi il post di Grillo al riguardo, sul suo blog!!
Una volta almeno si poteva parlare di azionariato popolare (public company).... troppo difficile da attuare, troppo poco remunerativa per i politici!!
Credo che questa sarebbe (se ci fosse la reale necessità di privatizzare servizi di carattere pubblico e non fosse, come succede, imposto da quell'organo ultrademocratico che è il FMI) la maniera migliore di privatizzare, anche in considerazione delle spiccate doti parassitarie del capitalismo nostrano!!!
terrificante...
sono passati pochi mesi e siamo quà a rendere pubblica la nostra frustrazione...
senza contare che Moreno (a ragione) ci ricorda che:
L'alternativa al non fidarci di Prodi è fidarci di Berlusconi ed i suoi amici.
Prendere o lasciare.
oddio, a me sembra ovvia l'opportunita' di tallonare da vicino prodi e gli altri. e non da adesso lo sappiamo (le intercettazioni a fassino le ricordate?). di sicuro, questa vicenda vale come rivincita di dedalus sul liberalismo da molti nominato da pochi praticato. e di sicuro tronchetti ecc e' una discreta faccia di palta.
ma voglio parlare di quello di cui chiede alberto, la fiducia.
parto da lontano. qualcuno pensa che travaglio abbia fatto le pulci a berlusconi perche' faceva parte della tifoseria avversaria/prendeva i soldi dai cumunisti? o magari era quello il contributo che un giornalista come lui poteva dare ad una opinione pubblica civile? (aiutino per chi tentenna sulla risposta: la sua rubrica sull'unita' non si chiama piu` bananas, ma uliwood party.)
ecco, come dire, mi pare che se (a seguito di sputtanamenti come questi) gli italiani si doteranno di un po' di sana diffidenza (invece di fiducia nei cfr di leaders carismatici), che per altro il popolo di csx invocava nei confronti di berlusconi, non potra' che venirne del bene. il problema mi sembra sia ancora quello di fare gli italiani.
baffino in primis, bellachioma dopo ed adesso el mortadela stanno demolendo dalle fondamenta l'impalcatura economica dell'Italia.
Ma dopo chi ci sarà?
Ma dopo chi ci sarà?
Postato da onebloger Venerdì 15 Settembre 2006 alle 13:17
propongo Caronte
Di Prodi, uomo Goldman Sachs, non ci si poteva fidare neanche prima, che poi molti l'abbiano votato per far cadere Berlusconi è un altro discorso. Qualche anno fa l'IRI e adesso Telecom. Tanto ormai l'Italia non è più un paese industrializzato. Tutte le nostre industrie sono state svendute al capitale straniero negli anni 90 e poi in un secondo momento sono state spezzettate e rivendute per ricavarne il profitto maggiore fino a che non hanno chiuso definitivamente.
I Benetton c'hanno le pezze al culo come Tronchetti. Di cachemire, ma sempre pezze sono.
curioso dell'opinione di travaglio in merito..
Fidarci di Prodi: ma quando mai? caso SME, vendita Alfa Romeo e pentimento, vendita Cirio Bertolli De Rica, sedute spiritiche,.... E cosa volete di più per non fidarvi di una persona e del suo ambiente?
Ci sarebbe semmai da chiedersi per quale curiosa ubriacatura i "puri" della sinistra, quelli che individuano in Di Pietro il loro eroe, sono arrivati persino a contrapporre il "puro" Prodi ai partiti della coalizione, ritenuti pronti al compromesso e all'affaruccio sottobanco.
Del resto, già all'annuncio del piano Tronchetti mi era stato facile sentirci subito sotto l'odore di manovrina sponsorizzata da ambienti governativi, e dirlo (magari sarò io che porto jella :-)! ). A me pare che oggi il reale svolgersi degli avvenimenti, chi mente e chi no, chi si prenderà le colpe ma non pagherà niente, chi ci guadagna e chi ci perde, sia molto facile da ricostruire.
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Invece contesto che l'alternativa a Prodi sia "fidarsi di Berlusconi" come se l'italia fosse davvero bipolare. Il problema non è di persone, è di metodo.
L' alternativa è fidarsi di gente che crede in qualcosa, che ha una visione del mondo e, in politica, lavora per realizzarla. E perciò confronta la propria azione ad un ideale preciso, e si pone il problema della coerenza.
Chi invece ci dice: merito di governare perché sono migliore degli altri, più onesto, più intelligente e le cose che faccio io sono giuste per definizione, qualunque politica io decida di seguire, non può essere affidabile. Troverà sempre in sé stesso la giustificazione per le sue azioni. Cosa volete che sia una cosuccia come Telecom, se mi sembra necessaria per mantenere questo magnifico governo? Qualche esempio di politici del secondo tipo: Rutelli, Cacciari, Orlando.
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@ nino: baffino purtroppo ha fatto molti errori, nonostante la sua intelligenza (enormemente superiore a quella di questi pigmei pasticcioni) e l'onestà di cui gli faccio credito (es: Kosovo). Ma cosa gli rimproveriamo sulla Telecom?
Semmai è stato un po' ingenuo nel perseguire un fine giusto (ampliare la pozanghera del capitalismo italiano a nuovi attori, anche per evitare che resti il giardino d'infanzia per i Tronchetti) aiutando miseri strumenti (Colaninno Gnutti). Ma il fine era corretto.
@dedalus: susciti rispetto nella tua sincera convinzione circa il potere salvifico del mercato. Ma lascia che ti spieghi che la sede della proprietà non è proprio irrilevante, attraverso un esempio proprio nelle telecomunicazioni: Telettra negli anni '80 era al vertice mondiale nelle "trasmissioni", poi l'abbiamo lasciata comprare dai francesi di Alcatel. Prova adesso a contare quanti stabilimenti sono rimasti aperti in Italia. Per SGS (oggi ST), invece, il vertice è rimasto italiano, e l'impresa ha contato molto per lo sviluppo della piana di Catania. Sarà stato un caso?
Si e dimesso non ti devi preoccupare
paolo è molto amaro leggerti ma penso tu sia molto vicino alla realtà dei fatti.
maria
la realtà dei fatti sarebbe che di uno come rutelli ci si può fidare? zinna su alcune cose non si può che concordare, ma se poi mi cadi su affermazioni del genere...
@davide: ti chiedo scusa, evidentemente non sono stato chiaro nel post: Rutelli e soci sono precisamente il tipo di politico che NON apprezzo e che ritengo capace di tutto. Mi spiego meglio, facendo esempi di gente il cui pensiero politico è comunque lontanissimo dal mio.
Preferisco Castagnetti, che almeno "ci crede" davvero, a Rutelli, che crede soprattutto in sé stesso. Preferisco (non scandalizzarti) la coerenza di Buttiglione, che ha credenze un po' indecenti, ma sincere, alla disinvoltura di Casini. Preferisco Martino, che è tanto liberista da essere antiproibizionista, a Fabrizio Cicchitto, che preferisco non definire.
limortacciloro e il nepotismo! e c'e' tanta gente capace che non lavora...
ah ok, scusami tu, ti avevo frainteso :)