Fossi io il padre di questa zoccoletta la gonfierei di bastonate primo perchè è una zoccola e secondo per aver accusato una innocente.Adesso mi aspetterei una fiaccolata per quel povero marocchino innocente.Perchè se a commettere un reato è uno straniero si dice sempre extracomunitario e non il nome e cognome come si fa con gli italiani? E se a commettere un reato è un cittadino americano o svizzero perchè non si chiamano extracomunitari?I giornalisti dovrebbero smetterla con questo razzismo strisciante.
Meglio così, altrimenti ci saremmo sorbiti l'ormai solita ondata di marocchino=mussulmano=integralista, che non solo opprime la/e propria/e donna/e, ma violenta le nostre, per di più minorenni.
Prima era colpa dei meridionali, poi degli albanesi, ora degli "islamisti".
Meglio soprattutto per l'incolpevole marocchino.
beh , a volte mi capita di dire a mia nipote che non sta bene vestita in un certo modo , e quando proprio esagera mi scappa un vestita da zoccoletta .
credo che ora in avanti non glielo dirò più .
per il fastidio che provo a sentire dire a voi quella parola con una bambina di 12 anni.
stronza cretina bastarda , quello che volete ...
ma zoccola...
beh..., il discorso sarebbe un'pò lunghetto, per cui mi limito a dire...,
ahimè, che se la "ragazzina"...,
fosse mia figlia...,
mi dovrei prendere io a bastonate...,
perchè ho messo al mondo una deficiente e non sono stato in grado di insegnarle nulla...,
neppure il coraggio delle proprie azioni...,
senza contare il rispetto per gli altri...!!!
che siano extracomunitari o meno...
quindi sarei colpevole quanto, se non di più
della ragazzina, che in quanto tale ha almeno questa scusante...
tra l'altro la bambina (?) ha pure descritto le sevizie subite...
io penso che la ragazzina abbia causato un danno ulteriore: la prossima volta che una sua coetanea denuncia una violenza a quei carabinieri, loro non potranno fare a meno di dubitare della sua versione....
continuo ad affermare che spesso siamo le nostre peggiori nemiche e contribuiamo alla deriva maschilista di cui è un esempio questo post
Antonella, dai del "voi" a Carlo Trombetta?
ciliegina...
sono tutto tranne che maschilista... ;)
ps. condivido il fatto che lei abbia aggiunto problemi a quelli che già c'erano per le donne che subiscono violenze..., che non sono certo poche...!!!
charlie , sì ... sorry
ma anche allo zoccoleggiare di rota.
L'articolo di Repubblica ha pure il coraggio di riportare il commento della povera mamma disperata, che suona più o meno la mia bambina è bella, troppo bella, questo è il problema....
Splendida gara di stupidità tra la ragazzina, la mamma e il giornalista: chi vince ?
AL LUPO... AL LUPO...
E' una classica storia o se volete fiaba.
Sono d'accordo con quanti sostengono che la colpa è anzitutto dei genitori, poi di questa società, e un pochino anche della signorina... piuttosto sveglia direi.
Sono i nostri tempi.
Mi verrebbe da fare un paragone con la bambina bielorussa che, a quanto dice, sarebbe stata seviziata nel suo asilo.
Siamo sicuri che sia andata proprio così?
http://www.pressante.com/content/view/174/33/
due appunti da fare:
- il lessico di rotafixa e' aberrante e vomitorio, e' necessario periodo di rieducazione presso gruppo di separatiste.
- l'indefinibile sapore di "dove andremo a finire, signora mia" dei commenti che seguono.
vabbè. una 12enne con proprie pulsioni sessuali. non è che "zoccoleggi". certo vien da chiedersi perché abbia tirato in ballo il marocchino, però io non darei della zoccola a una ragazzina...
Carolina
Ha tirato in ballo il marocchino perché non sente parlar d'altro. A casa, a scuola, il sabato pomeriggio con gli amici, all'uscita del cinema. E' drammatico che tiri fuori l'idea del marocchino, ma è catastrofico che una bambina racconti una cosa del genere, che si inventi una cosa del genere. Attirare l'attenzione parlando di uno stupro a 12 anni è più che drammatico.
Mah, in casa mia, buonismi, luoghi comuni, differenze tra etnie variopinte, religioni di varie marche, magie e wanna marchi sono abrogati per statuto. Chi è stato ampiamente danneggiato dalla starnazzante pulzella ha tutti i sacrosanti diritti di chiedere congrui danni, qualsiasi avvocato lo può seguire nel contesto giudiziario, chiedendo il rimborso di tutte le spese procedurali . La fanciulla è minorenne e ha violato il codice in vari articoli ed è rea confessa ? Ne rispondono i genitori! Punto e stop.
Franz C.
se fossi il padre, credo proprio che le intimerei di chiedere scusa a quel poareto, altrimenti marsch, fora de casa. (poi in galara ci andrei io, ma son dettagli)
ps piuttosto berja, a me rota che vira al becero sembra valido (but as you know sono un cialtrone)
zoccola si nasce però.. a me il linguaggio di rota non mi sembra cosi esagerato.. di certo è crudo come cruda è la realtà. zoccola di certo non perchè stava divertendosi con qualcuno (chi non l ha mai fatto?)ma perchè non puoi poi fare la vittima di qualcosa inesistente.
a proposito di zoccologiare
tempo fa ho visto qualcosa di simile..tipica figlia di papà tutta casta(agli occhi del papà)..11 anni, leccandosi le dita una ad una, fissando gli occhi di un ragazzo gia abbastanza cresciuto,si è lasciata "sfuggire" con aria ad dir poco provocante:a me piace succhiare! ditemi voi se a quella età è normale! di certo è una zoccola.
..questa storia che rotafixa racconta piu che sullo zoccoleg di una ragazzina mi fa riflettere su altro. come il razzismo prende forma da parte di una "inocente ragazzina"
ma i genitori (italiani) della bambína (italiana) non dovrebbe andare sotto processo al posto della loro figlia (italiana) per simulazione di reato? sarà mica che loro sono troppo italiani e l'accusato troppo marocchino?
ma poi, questi altri disgraziati che avevano organizzato la fiaccolata, non potevano reindirizzare il tutto per "festeggiare" la liberazione di un innocente? troppo poco italiano per dedicargli una fiaccolata di solidarietà?
non mi vergogno assolutamente di essere italiano, ma un po' di schifo mi viene lo stesso...
Eh sì, i giovani non sono più quelli di una volta, queste ragazze poi........bando alle banalità, mi raccomando.
Al di là di questo, la brutta fama che si son fatti certi marocchini (per il popolino, i marocchini) fà sì che siano loro i lupi di chi grida al lupo. Così, alcuni connazionali nell'america di inizio secolo. Una storia che si ripete.
Prima di chiamare zoccoletta una che potrebbe essere mia figlia però ci penserei due volte.....
soprattutto se forse è più il caso di chiamare "coglioni" alcuni genitori che educano male o permettono frequentazioni sbagliate.
Che poi Rotafixa non dia un quadro edificante della donna, basta saper leggere, ma d'altronde doveva fare il paladino dell'antirazzismo a costo di scadere nel pessimo gusto.
Ma davvero qui qualcuno si scandalizza per il "linguaggio" di Rota? E sì che ha anche (apertura) messo le mani avanti
Tra i "dove andremo a finire" sottolineati da Berja e lo sdegno per il linguaggio, sto thread...mah
Comunque, che l'idea del marocchino sia venuta in mente alla 12enne è terribile ma plausibile. I miei ragazzini negli ultimi giorni ho sentito abbandonarsi pacificamente a considerazioni razziste come mai in precedenza. Certo, bastano due parole per smontarli in serenità e farli riflettere, ma senza un nostro intervento, quello che arriva loro dalle famiglie (per quanto non rappresentative del grosso della società) è un costante sottolineare la diversità, come dice Trombetta nel suo primo intervento.
io penso che la ragazzina abbia causato un danno ulteriore: la prossima volta che una sua coetanea denuncia una violenza a quei carabinieri, loro non potranno fare a meno di dubitare della sua versione....
@laciliegina: già lo fanno :) e meno male
Altro che danno! Dubitare 1000 volte
Sono cose che succedono spessissimo, conosco famiglie rovinate, disgregate, persone distrutte, da accuse false come quelle della zoccoletta (in senso lato, ok?) in questione.
[Talmente ne ho viste che (visto che sopra viene nominata) nel momento in cui è venuta fuori questa presunta storia riguardante la bambina bielorussa, pur rendendomi conto che è irrazionale perchè non ho uno straccio di elemento non ho potuto fare a meno di sghignazzare (i tempi e i modi in cui questa presunta faccenda di abusi è emersa mi puzzavano lontano miglia). Ciò non toglie che i mass-media continuino a parlare dell'orfanotrofio "in cui ha subito violenze", ma ormai è talmente normale che un giornalista parli senza accertarsi di quel che dice, ripetendo i "si dice" come l'uomo della strada...].
lo sapevo che ve la prendevate con il verbo zoccoleggiare.
prima che mi condanniate a morte vi segnalo che si zoccoleggia in due (almeno)
> si zoccoleggia in due (almeno)
...eh, dai, a dodici anni!! :)
[ora datemi pure dell'antico...]
vorrei sottolineare una cosa. se nel 2006, a 38 anni dal 68,una ragazza che amoreggia col suo ragazzo si sente in dovere di giustificare il suo sacrosanto desiderio ormonale con una violenza subita vuol dire che pensa, che è stata indotta a pensare, vista l'età, che desiderio femminile attivo= essere puttana. ancora! altro che "dove andremo a finire" bensì "dove diavolo siamo rimasti, inchiodati, fissi".
x Carlo Trombetta:
fossi tu il padre la gonfieresti primo xkè è una zoccola e secondo xke' ha accusato un innocente?! x il secondo punto sono d'accordissimo con te, ma x il primo...uhm...non sono d'accordo.io alle zoccole farei un monumento in ogni piazza d' Italia, ce ne sono cosi poche in giro, il 90% o son suore o se la tirano..a proposito, sei sacerdote?
e quella è una zoccola xke' a 12 anni si apparta col morosino(lasciamo stare l'accusa al marocchino, ignobile, ma che c'entra col fatto della zoccola?!), e quell'altro che è rimasto sconvolto xke' ha sentito una di 11 anni dire che le piace succhiare..mamma mia che manica di bigotti clericaloni che siete!!!ohi Flor, non è che la 11enne te la volevi fottere tu?ti è diventato duro quando l'hai sentita?!e dai su ammettilo..
x Daniela..
non hai ragione al 100%..molto di piu!
Ohi Berja!! la prima cosa sensata che ti sento dire..te lo faccio pure a te il monumento stavolta, oltre che alle zoccole..va be dai x ringraziarmi del momentaneo apprezzamento non c'è bisogno che mi regali una copia del Corano che a te so che piace tanto dai..fa lo stesso ok?! ;-D
infatti daniela .
rota a parer mio hai sbagliato a fondere le due cose ben distinte:
-una ragazzina vive la sua sessualità di dodicenne liberamente e più o meno consapavolmente con un ragazzino pari requisiti.
-una ragazzina incolpa di un reato gravissimo una persona ; che incidentalmente le due siano la stessa ragazzina non è pertinente , da qui la parola zoccola , da qui la parola zoccoleggiare per un atto assolutamente normale a 12 o più anni.
se discutiamo di sessualità e di ormoni in subbuglio a 12 anni , evitiamo la parola zoccola .
se discutiamo del reato allora non dimentichiamoci di erika che pochi anni fa per prima cosa disse che erano stati degli albanesi a far fuori tutta la sua famiglia ...
quindi la scusante dell'extracomunitario è sempre in auge in italia .
Anto: le due cose (sesso&denuncia) non solo non sono slegate, sono addirittura consequenziali: e se la ragazzina si sente in dovere di giustificare le sue pulsioni in un modo così perverso e terribile, allora direi che di vivere la sua sessualità liberamente qui non c'è proprio traccia.
le due cose sono scisse perchè è normale che una 12 abbia una sessualità , anche se in quel caso sono evidentemente sorti dei problemi .
io mi riferivo anche all'elenco delle bambine un pò vivaci citate da rota come esempio di zoccolaggine ( e allungato da flor).
intendevo dire che il fatto che questa facesse +o- sesso col ragazzino non implica una condizione mentale da esurimento , in quanto fare +o- sesso coi coetanei è una cosa naturale e generalizzata e non per questo poi accusano il primo marocchino che passa per strada ,
usare come discriminante l'essere più o meno esuberanti a 12 anni porta fuori strada e si fanno dei luoghi comuni come quello delle lolite zoccolette .
vivere la sua sessualità liberamente? guarda che solo la tenera età (il che non vuol dire affatto assenza di malizia, anzi quella che c'è è molto mal utilizzata ma molto ben presente in quegli anni e già da prima) la giustifica un po', perchè chi diavolo sa quali strade prenda un/una dodicenne quando incontra un bivio decisionale.
solo il fatto che sia piccola mi cuce (un po') la bocca, ché io invece dico: quella la libertà non sa neanche come si scriva, e se non si sbriga crescerà e morirà come una schiava.
forse questa storia, finita bene, è stata una salvezza per lei.
a meno che la stupidotta, visto che sta sui giornali (non importa come, no?) tra un po' non si dia le arie perché ha avuto un po' di fama.
anto, trovami l'aggettivo zoccola e ti pago un viaggo a tua scelta.
ho indicato un'azione, non una qualità.
peraltro un'azione sacrosanta (o almeno io la pratico come tale).
ma lei l'ha sentita come una cosa sporca.
ripeto, esclusivamente la giovane età la giustifica. fosse stata una ragazza più grande, niente l'avrebbe giustificata.
Ha tirato in ballo il marocchino perché non sente parlar d'altro. A casa, a scuola, il sabato pomeriggio con gli amici, all'uscita del cinema. E' drammatico che tiri fuori l'idea del marocchino, ma è catastrofico che una bambina racconti una cosa del genere, che si inventi una cosa del genere. Attirare l'attenzione parlando di uno stupro a 12 anni è più che drammatico.
quoto in pieno francesca
tra televisione e discorsi di tipo razzista (ne sento anche sul lavoro..sono pugliese, e mi sa che abbiamo dimenticato di quando eravamo noi "marocchini"), a 12 anni è normale raccontare balle per salvarsi il sedere...il discorso ormai e' culturale, con il clima di dall'untore è chiaro che tiri fuori una bugia del genere...certo non siamo alle fiaccole ed al cappuccio bianco, ma è sottile..si insinua nei pensieri e te li cambia...non nego, che stante il lavoro che faccio (lavoro nelle stazioni, operaio FS) non mi manca mai di vedere perle anche da parte loro..e mi scappa sempre il pensierino conforme a quello appena citato...anche se ci ragiono in seguito...ma il primo pensiero è quello, e come me...ce ne sono tantissimi, figuriamoci una bambina che ha certamente meno remore di me, più che altro per inconscienza..perchè non posso attribuirle un intento cattivo ragionato da sè..quanto aver sfruttato una situazione che sicuramente le avrebbe portato comprensione e perdono...
hai usato un verbo dispregiativo per indicare un azione che in un altro frangente non avresti usato , ma siccome ha fatto un errore (anzi proprio un delitto ) , l'hai arbitrariamente o inconsciamente anche condannata per tutto quello che ha fatto prima
altrimenti avresti usato "amoreggiava" o scopazzava o ....
Odadea: sottoscrivo in pieno.
ah sì: ho voluto schiaffeggiarla a distanza.
questo sì
ora, cortesemente: non ti sembra che il fatto sia un altro e non le parole che uno qualsiasi scrive?
quella stronza ha fatto rischiare grosso uno e si parla di come scrivo?
ma cristo
il mio richiamo all'ordine a rotafixa era ironico ed affettuoso, non volevo scatenare il moralismo.
tant'e' che a parte il lessico usato condivido abbastanza il senso del suo intervento.
il problema del sesso tra adolescenti, alcune volte troppo giovani (12 anni direi che e' un po' presto per avere una qualche consapevolezza della propria sessualita', anche con i migliori educatori del mondo) usci' fuori gia' anni fa con i famosi fatti di civitavecchia (ve li ricordate?); se uscite fuori dalle vostre case e vi fate un giro in un qualsiasi quartiere di periferia troverete centinaia di bambine agghindate come jodie foster in taxi driver.
all'abbigliamento segue la mentalita' quindi non il sesso vissuto non dico liberamente ma almeno con dignita' rivendicativa, ma il sesso clandestino e insudiciante cosi' amato dal clero cattolico.
e una volta insudiciati si accusa il "marrocchino" di turno, che e' straniero ed estraneo alla "civilta' occidentale", cosi' il sudicio resta fuori o sotto il tappeto.
va bene , non ti arrabbiare.
ho già detto che questa storia mi ha fatto venire in mente quella di erika che aveva accusato gli albanesi (ma qua un poveraccio s'è fatto una nottata in guardina con un'accusa infamante) .
come non concordare con olezzo , tutti nessuno escluso ,neanche io e quando mi capita mi faccio schifo da sola , siamo immuni dal razzismo che ci circonda ed infatti nessuno ha messo in dubbio non solo che potesse essere successa una cosa così ma soprattutto che a farlo fosse stato un marocchino!
io per prima . e mi vergogno abbastanza .
sì, berja, l'avevo capito dalla tua insolita gentilezza (e dal riferimento alle canarine che starnazzano beatamente altrove)
provando a smettere i panni del becero, anche qelli provocatori benché sentiti (ancora sono incazzato per questa vicenda), sottolineo che questa vicenda banalmente significativa è uno dei tantissimi segnali d'allarme dei giorni nostri. il primo pericolo è quello della costruzione continua e quasi incontrastata di un modello bushiano di vedere le cose del mondo. un altro tassello di questa immonda operazione di marketing dell'odio a fini di conservazione del potere è risultato evidente dall'automatica autodifesa della tizietta, che magari avrà pure fatto un ragionamento mentre tremando andava verso casa ed ha trovato l'uovo di colombo, cioè lo stupratore marocchino. lei ha usato uno strumento a disposizione di tutti ormai: quella mmerda dell'immigrato islamico che chissà che ci fa qui, forse ci vuole far saltare in aria.
pericolosissimo atteggiamento, di cui si trova traccia anche nell'intervento di olezzo. stiamo scivolando verso un'ostilità diffusa nei confronti del maghreb e della generica "arabità", e se prima questo era dovuto a insofferenze economico-sociali, adesso sta trasformandosi in un disprezzo profondo e impaurito, da lotta all'ultimo sangue (o noi o loro). la cretinetta di bologna ha brandito questo utensile, inconsapevolmente.
l'altro pericolo che mi preoccupa è lo stato delle relazioni famigliari. non so quale livello di consapevolezza abbiano le persone di quella famiglia ma stimo bassino, anche basandosi sull'autistica difesa fatta dalla madre. è desolante constatare ancora una volta che gli ultimi ad accorgersi di quella bugia sono stati i genitori, e che siano stati presi in giro non solo da una ragazzina ma per di più loro figlia, che 1) lo ha fatto e 2) non è stata scoperta immediatamente dopo aver detto la cazzata. c'è voluto un maresciallo.
estranei in casa. squallido.
estranei in casa
mi stupisco che tu te ne stupisca, ora diro' un'eresia purtroppo molto simile a quelle che dicono i neoreazionari clericali: la famiglia, soprattutto se allargata e solida e' un'ostacolo sulla via del capitale, come tale va abbattuta.
personalmente ritengo che il capitale non sia manovrato dalle persone ma che abbia acquisito una sorta di vita propria, ovvero il capitale e' un organismo inorganico ed immateriale il cui unico scopo e' creare altro capitale a discapito dell'organismo ospitante, l'umanita'.
per assurdo quindi fondare famiglie e difenderne le prerogative educative, affettive e socializzanti e' una battaglia di resistenza contro il capitale.
adesso attendo le pietre, perche' saro' assolutamente e sicuramente frainteso dai piu'.
ma in fondo 'sti cazzi : "anche in una societa' migliore di questa io andrei comunque d'accordo con una minoranza delle persone".
se sostituisci la parola "capitale" con quella "azienda" mi trovi sulla tua stessa linea di pensiero. da anni penso che si sia creato un organismo complesso la cui sopravvivenza è prioritaria rispetto a quella delle persone di cui è composto, l'azienda appunto. da qui la mia ostilità continua e quasi fideistica all'aziendalismo, che vedo come un suicidio (o intelligenza col nemico, collaborazionismo, fai tu).
non sono stupito di questo vuoto famigliare ma sono desolato nel constatarlo ancora una volta. ne sono colpito anche come padre. io m'impegno (secondo i miei parametri, e questo è un altro discorso): ma gli altri genitori? i genitori di coloro che passano la giornata con le mie figlie? e quindi, giocoforza, i produttori di parametri che rimbalzano nel meccanismo di autoeducazione infantile?
concordo su tutto con rotafixa.
l'aziendalismo e' solo un'ideologia, l'azienda uno strumento, caro rota, e' il capitale il nemico.
dei genitori non so che dire, ma credo che decenni di tv commerciale usata a guisa di babysitter, cantastorie e coscienza critica stanno dando i loro frutti.
e perchè è il capitale il nemico?
per non andare completamente OT, ti ricordo, compagno berja, un hadit del profeta (l'hadit lui, giur): dal denaro non può nascere denaro (precetto del ribah).
il capitale, inteso in questo senso, è una derivata del lavoro. io lo vedo come il sangue che dà vita al corpo-azienda, e quindi magari 'na rasoiata a quella carotide...
forse tu invece lo vedi come il software dell'hardware azienda.
ad ogni modo l'homo oecomomicus ci ha portati a distogliere l'attenzione dalla cura alla specie, e quindi concordo sulla tua visione del declino della famiglia come foraggio del nemico; e da qui lo zoccoleggiamento acritico e pericoloso di cui al 3d (minchia che salto, non so se la cosa sia plausibile)
chiunque ha avuto a che fare con bambini e bambini sin da neonati sa benissimo che la sessualità si manifesta sin dalla più tenera età, le bambine e i bambini si masturbano o strofinano abitualmente pur non sapendo cosa realmente stanno facendo, non penso ci sia consapevolmente conoscenza di ciò che succede al loro corpo, i pedofili questo lo sanno benissimo ed ecco perchè riescono facilmente a mettersi in contatto con i bambini, solo che i piccoli sono innocenti gli adulti sono intenzionalmente e consapevolmente proiettati a infrangere questo tabù.
daniela ed antonella hanno colto il problema, se una bimba gioca con il suo corpo e quello di un suo coetaneo, il gioco dell dottore se vogliamo ricordare il nostro passato, scoperta avrà il terrore del giudizio dei compagni e degli adulti, perchè noi ipocritamente non accettiamo che i bambini fanno e disiderano sperimentare il sesso, soprattutto se fatto da bambine.
il meccanismo di autodifesa della dodicenne è stato mosso da questa paura, un'autodifesa purtroppo che avrebbe potuto scatenerare e generare un dramma peggiore.
la pruderie italiana ha fatto ancora una volta due vittime una bambina e un extracomunitario.
maria
concordo sillaba per sillaba .
il meccanismo di autodifesa della dodicenne è stato mosso da questa paura, un'autodifesa purtroppo che avrebbe potuto scatenerare e generare un dramma peggiore.
aspetta, calma: tu stai dicendo una cosa su cui noi non sappiamo niente. non sappiamo se a scattare sia stato il meccanismo che hai descritto.
ad esempio: è vero che l'età è abbastanza tenera da mantenere un pudore quasi minerale, però la cosa non mi convince: tu definisci la ragazzina bimba, e questo non mi convince. e se invece lei si fosse preoccupata della sua "immagine" sociale? le voci girano, magari lei aveva sofferto per qualcosa del genere (prese in giro a scuola, primo seno, atteggiamenti suoi vilipesi appunto come da "zoccola", e questa è la prima volta che uso questo termine, consapevolmente), insomma non voleva altri guai/casini.
e scientemente/istintivamente, per togliersi fuori dalla merda, ci ha gettato un altro.
attenzione, non dico che sia andata così: ma perchè no? e perchè, continuamente, buonizzare e giustificare persone che, forse, hanno avuto torto e soprattutto non sentono la profonda ingiustizia di addossare ad altri i propri problemi e i propri errori?
guarda che non dico che 'sta tipa è 'na cattivona: solo vi dico che avete sotto gli occhi il perfetto esemplare di una vera italiana moderna all'alba della sua triste e cialtronesca storia (se non cambia). sarà una perfetta "compatriota", meno picaresca di quanto ci piacerebbe e sicuramente più alla de sica/boldi.
certo rota che ci dobbiamo preoccupare, lo facciamo tutti i giorni qui mi pare, richiamando i pericoli che la xenofobia possono procurare, ma non dimeticare che parli sempre di una dodicenne, immatura non legalmente ma anche a cogliere consapemvolemte i danni che certe affermazioni possono provocare, tanto più se magari circondata da giudizi e persone razziste.
maria
è proprio di questo che io non sono certo.
proprio su questo è il mio dubbio.
che resta.
massima solidarietà alle ragazzine svillaneggiate o maltrattate per il loro sviluppo anticipato rispetto ai maschi, per la ricerca di uno sfogo ad una montante sessualità (questo per femmine e maschi indifferentemente).
ma un enorme vaffanculo ad una cultura sessuofobica e vigliacca che produce episodi del genere.
dal denaro non può nascere denaro
conosco, ma trattasi di una prescrizione contro l'usura.
dal denaro nasce e cresce denaro, al solo scopo di fare altro denaro.
e' proprio qui la stortura, tutto cio' che non e' denaro (o monetizzabile in denaro) e' assolutamente afunzionale e per questo viene marginalizzato ed eliminato in una scoieta' capitalistica matura.
questo forse e' piu' interessante, anche se questi profeti erano un po' stravaganti nel privato.
(patriarcato, amori ancillari, dividendi azionari che permettevano la pubblicazione di giornali sovversivi, etc)
http://www.marxists.org/italiano/marx-engels/1859/criticaep/2-3.htm
maria, scusa, ma e' proprio l'indulgenza che genera mostri, quindi ad atti del genere si risponda a dovere: MAZZATE, secondo il noto proverbio: mazz' e panell' fann' 'e figl' bell', panelle senza mazz' fann' 'e figl pazz'.
per chi non ne fosse a conoscenza, tale proverbio e' assolutamente asessuato, la grafia serve solo a rendere il suono delle parole, 'e figl' sono indeterminatamente figlie femmine e figli maschi.
dal corriere della sera:
L'ex accusato «Questo è razzismo, me ne vado da qui» «Ora voglio che quella ragazza venga a scusarsi al bar della piazza»
ANZOLA DELL’EMILIA (Bologna) — «Basta con questa storia che i marocchini fanno solo cose brutte. Io non penserei mai che gli italiani sono tutti uguali. E invece molti italiani pensano che i musulmani sono tutti gli stessi. I marocchini peggio di tutti. Violentano, rapinano, spacciano. Tutti uguali. Cos’è questo se non è razzismo?».
Mehdi è così arrabbiato che è sul punto di piangere. «Lo so che molti anche qui, dove mi conoscono, dove sanno che non ho mai fatto niente di male, hanno creduto lo stesso a quella ragazzina. Nemmeno un dubbio. Non hanno aspettato neanche un giorno per organizzare una fiaccolata. E io? Adesso sono io la vittima. Perché la manifestazione non si fa per me, per la mia comunità?».
Mehdi accartoccia il foglio che l’amministrazione comunale di Anzola ha diffuso ieri. Il titolo è: «Non accertata la violenza al Parco Fantazzini». Poche righe sulla fiaccolata annullata e un finale di «solidarietà a chiunque fosse stato coinvolto ingiustamente nella vicenda». Ma lui si aspettava un po’ di più. Da tutti. Compresi alcuni «fratelli musulmani» che la sera del suo arresto non hanno osato difenderlo. Davanti al vecchio garage sgarrupato che qualcuno si ostina a chiamare «moschea » c’è stato chi si è spinto a dire che «quel ragazzo non si èmai comportato da buon musulmano. Del resto non viene mai qui a pregare...». «E allora?» si chiede lui più indignato di prima. «Che significa? Io sono una persona buona e tranquilla, dico sempre la verità. Non serve andare in moschea per essere un buon musulmano, quei pezzi di m...».
Suo padre gli lancia un’occhiataccia e lui si ferma. «Scusa per la parolaccia, papà». «È un ragazzo...» lo giustifica il padre, metalmeccanico, in Italia da 16 anni e «mai nemmeno un piccolo litigio con un vicino». Il «ragazzo» ha 21 anni, confeziona pane ma sogna di fare l’elettricista e di vivere tranquillo, «magari lontano da qui, a Bologna». Non tutti, chiaro, perché «nemmeno dopo questa storia penso che uno vale l’altro».
Il maresciallo, per esempio. «È stato il più bravo di tutti. Mi diceva: "Io ti credo ma la ragazzina dice che sei stato tu e noi dobbiamo fare il nostro lavoro". I carabinieri mi hanno trattato benissimo. Loro mi conoscono». Mehdi è stato a lungo il ragazzo delle pizze, quello che le consegnava anche in caserma. Ma in un paesino come Anzola basta rimanerci una settimana perché tutti (carabinieri per primi, ovviamente) sappiano tutto di te, perché capiscano se sei un ragazzo che fila dritto oppure no.
E Mehdi finora non si è mai cacciato nei guai. «Eppure adesso mi sembra che tutti mi guardino un po’ male». Il maresciallo glielo ha detto l’altra notte, sull’uscio: «Se qualcuno ti fa un torto per questa faccenda vieni a dirmelo, mi raccomando». Poi una cioccolata calda, una stretta di mano e il ritorno a casa dove le luci non si erano mai spente perché, dice suo padre, «non si dorme quando un figlio finisce in una storia così ». Avanti-indietro, in quei 6-7 metri quadrati di cucina che ogni giorno diventa anche salotto e camera da letto, a seconda dell’orario. «Io adesso voglio le scuse» pretende Mehdi. «Voglio che quella ragazza venga qui sotto, al bar della piazza, a scusarsi. Sennò la denuncio. Non voglio essere guardato con sospetto».
Lei, la ragazzina che tutti conoscono e chiamano per nome e cognome a dispetto della privacy e della minore età, ieri pomeriggio ha mandato una sua amica da Mehdi a dirgli che le spiace tanto, che si scusa e che però non è solo colpa sua. Sono stati tre compagni di scuola a consigliarla di accusare quel marocchino. «Quello con la t-shirt nera di Dolce & Gabbana». La maglietta adesso è appallottolata in un angolo del sottoscala, «non la metterò mai più» giura Mehdi.
Giusi Fasano
23 settembre 2006
Suo padre gli lancia un’occhiataccia e lui si ferma. «Scusa per la parolaccia, papà».
Lei, la ragazzina che tutti conoscono e chiamano per nome e cognome a dispetto della privacy e della minore età, ieri pomeriggio ha mandato una sua amica da Mehdi a dirgli che le spiace tanto, che si scusa e che però non è solo colpa sua. Sono stati tre compagni di scuola a consigliarla di accusare quel marocchino.
stili
assurdo. bravo Rota. talmente bravo che quasi quasi stavolta Fuzzy Dizzy delega. :-)))
C.
la madre della 'povera creatura' non sente il bisogno di scusarsi per la stronzaggine della figlia il cui problema casomai è di essere stronza, troppo stronza, e non bella, troppo bella ?
ora non vorrei pero' che facessimo la felicita' degli imbecilli che dicono che ci stiamo clericalizzando e che ci stiamo islamicizzando.
il patriarcato e' male, la famiglia vista come istituzione e "pietra angolare" della societa' non mi convince per nulla, l'educazione corercitiva e sessuofobica ed il maschilismo (spesso trasmesso per via matriarcale, ahinoi) sono orrendi; non tutto dell'istituzione familiare e' da buttare, questo episodio ce lo dimostra: il ragazzo mussulmano dice una parolaccia (e di poco conto, visto che l'ha detta nei confronti di chi non ha speso una parola per difenderlo, affogando nel conformismo piu' becero) e il padre lo fulmina con un'occhiata; la ragazzina italiana accusa un innocente per quella che vede vista come una sua "colpa", instillatagli dal perbenismo, questo si' clericale, tramandato dai valori imperanti imposti dalla tv (inquadrature ginecologiche, ma per famiglie), e la madre invece di prenderla a schiaffi e metterla a pane e acqua la discolpa e quasi la giustifica.
oddio, ripensandoci, anche la madre ed il padre della ragazzina meriterebbero un par di pizzoni e poi a pane e acqua per una settimana.
speriamo questa storia serva a qualcosa, forse.
vogliamo parlare del consiglio dei tre amichetti/e del cuore?
anime rancide a 12 anni
basta rotafi' senno' esce fuori il mio polpottismo latente, come diceva un mio amico:"il comunismo non va bene per tutti, appena preso il potere ci tocchera' a sterminare almeno il 75% della popolazione" :-)
(attenzione, trattasi di autoironia, assumere con cautela)
vedi che succede a farsi annebbiare la vista dal conformismo e dalle parole d'ordine? si inquadra malino la realtà.
ps
pol pot è il nomignolo, o 'ngiuria, che diamo al macellaio di rione, comunista e fornitore del quirinale
(attualmente sotto strozzo: e ariecco che zompa fòri l'usura)
devo ancora conoscere un bottegaro o artigiano Romano che non abbia avuto mai a che fare con i cravattari nei loro multiformi aspetti che vanno dalla "finanziaria" con interessi al 25% fisso, al pensionato nel quartiere che presta i suoi risparmi dietro cambiali fino all'ultima ratio sintetizzata dalla frase "metto le cambiali in mano agli zingheri" i quali non vanno molto per il sottile nel riscuotere.
e vedi che risalta fuori un pregiudizio, stavolta antitzigano.
(una volta sarebbe divertente parlare anche dei pregiudizi antigaji)
Da settentrionale acquisito e non Doc, pregherei tutti i campani, calabresi e siciliani di smetterla col vittimismo del "una volta eravamo noi meridionali". E' una mezza baggianata, visto quel che sento dire dai miei conterronei dei marocchini (assieme ai nordici) salvo poi lamentarsi delle battute in salsa leghista. Riflettere prima di parlare.
Puttanella razzista e ignorante come la maggioranza degli italiani, una massa di zombie e prostituti dei media, che lanciano l'allarme... e tutti si allarmano. Chi comanda i media e verso cosa ci stanno facendo andare? Tutto è avvelenato, ormai anche la mente, e la massa complice che veicola questo veleno è colpevole come i padroni che la controllano. Si organizzi subito una fiaccolata per chiedere scusa al ragazzo incriminato ingiustamente dalla puttanella e dai puttani catodici. E un risarcimento danni al ragazzo. W il Marocco: probabilmente la mente distorta della malata dodicenne avrebbe tanto desiderato provare il marocchino, in fondo si sa che chi disprezza ama.
Stando sempre alla repubblica di ieri, la dodicenne ha raccontato che, prima di violentarla, i marocchini cattivi l'hanno rasata "lì". quindi par di capire che la bimba, a 12 anni, si depila accuratamente le zone intime.
io, da madre mi chiedo, a 12 anni ti puoi depilare e metterti magari la mutandina particolare senza il beneplacito di mammina? evidentemente e sicuramente, no.
questa c'ha un contesto familiare semplicemente allucinante. non oso pensare a com'è e a come si comporta sua madre, da qualcuno queste cose le deve aver viste e imparate, solo che quel qualcuno si è dimenticata di dirle che c'è un tempo per tutto, per rasarsi, per i perizoma e per i pomiciamenti al parco...
Cristina, welcome to the cruel world.
Scusa ma io sono allucinato non tanto dalla situazione, ma dal tuo stupore (o meglio, la realtà è sì allucinante, semplicemente non mi risulta nuova). Mi duole dirti che rasature, microslip e zoccoleggiamenti vari riguardano qualcosa come più dei 3/4 delle coetanee della succitata.
Davvero sono stupito, può darsi che in effetti chi non c'è dentro non si renda conto della totalità di certi comportamenti e li noti occasionalmente come "casi".
la dodicenne ha raccontato che, prima di violentarla, i marocchini cattivi l'hanno rasata "lì"
ecco per cosa e' crollata l'accusa, altro che sagacia del maresciallo, semplicemente troppo zelo da parte dell'accusatrice; cosa avra' pensato che i temibili violentatori islamici avessero paura delle piattole crociate?
Mmmm...fiaccolata per l'ingiustamente accusato? Ho i miei dubbi che avreste avuto la stessa idea se il presunto stupratore era italiano...
E cmq anche se non ho votato a sinistra sono un coglione lo stesso
ma lasciate stare la ragazzina
se avesse detto due uomini bianchi le avrebbero creduto uguale .. il problema è la gente che si infervora contro marocchini e compagnia bella non la ragazzina,...racconta balle, è normale che cerchi di renderle plausibili
beh, se il marocchino è in regola basta che si trova un buon avvocato e chiede un bel risarcimento per le accuse ingiuste che ha ricevuto... così sta bella famiglia capisce che i figli vanno seguiti ed educati come si deve, e sta cretinella capisce presto presto che la vita non è un gioco, e che il prossimo va rispettato, qualunque colore abbia la sua pelle
plefe? è normale che cerca di renderle plausibili? che intendi? che accusare un marocchino è piu credibile secondo te? se è così, oddio!!!! non ho piu parole..
"che accusare un marocchino è piu credibile secondo te? "
Visti i pregiudizi piuttosto diffusi nei loro confronti, si, è assolutamente più credibile.
Ma poi, perchè fate tanta storia perchè la vittima è un marocchino? E necessario stare sempre a specificare la nazionalità? Se era italiano faceva differenza?
La ragazzina ha solo 12 anni, e si dovrebbe tenere a mente quando se ne parla. In più mi sembra che si sia montato un caso nazionale su questa storia, grave di certo, ma non come tante altre che sentiamo quotidianamente e che a volte purtroppo hanno per protagonisti immigrati (molte volte marocchini, guarda il caso...). Non si può nemmeno dire "Adesso i carabinieri saranno più diffidenti con una denuncia, ha fatto un danno per tutte le donne!", è una cretinata, i medici ci hanno messo 2 secondi a capire che era una storia inventata, e le forze dell'ordine stesse avevano dei dubbi. Questi signori fanno sempre dei controlli prima di bersi tutte le denunce. Inoltre ci sono anche molti casi di italiani diffamati anche da maggiorenni; purtroppo non si dà loro la stessa attenzione che si è data a questo marocchino, forse perchè degli italiani se ne fregano un po' tutti alla fine...
kaiser,in questo caso e in casi simili è necessario specificare la nazionalità in una società xenofoba e ingiusta come la nostra.. non a caso il punto non è lo zoccoleggiare seguito da vittimismo (non siamo qui per commentare questo,mi sembra).. ma il fatto che si accusi un extracomunitario. lo "scandanlo" per me sta nel come una bambina può arrivare ad utilizzare come strumento di difesa i "sentimenti" xenofobi.istintivo o ragionato che sia! è gravissimo!
Ragionamento assolutamente sbagliato, flor. E questo tipo di ragionamento che alimenta il razzismo più di ogni altra cosa : lo specificare la nazionalità, come a dire che ciò può far differenza.
La cosa grave della vicenda è che la ragazzina si è inventata una storia e ha messo nei guai una PERSONA innocente. Una persona qualsiasi, capito? Non ha importanza che fosse un marocchino. Se era cinese, albanese, americano, tedesco o italiano, non cambiava assolutamente nulla.
Lo specificare la nazionalità in questi casi alimenta solo le tesi dei razzisti, e quelle altrettanto sbagliate degli anti-razzisti : cioè che se la persona è marocchino allora la cosa è MENO GRAVE perchè è un extracomunitario dunque un criminale stupratore per eccellenza, o al contrario siccome è marocchino la cosa è PIU GRAVE perchè è un povero immigrato del terzo mondo che ha famiglia e quindi è sicuramente vittima di soprusi dei ricchi capitalisti bianchi occidentali.
La cosa migliore è essere a-razzisti, come me : ovvero, che la nazionalità non fa differenza, in certi casi.
secondo te per me fa differenza?
la cosa grave è che lei abbia accusato qualcuno innocente.a prescindere dalle sue origine.certo. ma a parer mio è ancor piu grave che l accusa è stata studiata.e questo cambia le cose di tanto invece. fa riflettere su come questi sentimenti xenofobi siano forti e presenti anche nella testolina di una bambinetta e sull effetto che avrebbe causato.
questo episodio ci fa vedere per l ennesima volta come purtroppo la realtà sia quella che la differenza e la diversità esistono nella maniera piu razzista classista nazionalista che c'è. e per me è tanto triste.
Una cosa simile poteva accadere qualche decennio fà con un nostro connazionale all'estero.
Chi è innocente, non deve pagare, ovvio.
Scioccante il fatto che la bambina abbia coltivato sentimenti analoghi, ma se il povero cristo era un italiano, come dice saggiamente kaiser, nessuno se lo filava.
Da notare che i carabinieri in questo caso non si sono comportati con lui in modo generoso e comprensivo: nessuno spende una buona parola per loro, ma quando tempo addietro pestarono un suo connazionale ubriaco e pluripregiudicato che li aggredì con una bottiglia rotta, si levà il putiferio.
Gli antirazzisti sono solo dei razzisti al contrario, trattano gli immigrati come capri espiatori ai fini elettorali e danno di loro una visione di poveri bambinetti un pò scemotti e ingenui da difendere dai cattivi orchi occidentali. Se invece ne vedessero in quel ragazzo un povero cristo accusato da una dodicenne cresciuta ed educata pessimamente, le cose cambierebbero.
Questi sentimenti xenofobi flor si diffondono per due motivi fondamentali : i comportamenti degli immigrati stessi e i comportamenti di certa gente (come i leghisti) che aizzano le folle alla xenofobia.
Il marocchino protagonista di questa vicenda, sembra essere una brava persona, meritevole di vivere e lavorare in Italia.
Se è stato vittima di questa storia, deve ringraziare anche i numerosi suoi connazionali (e sono tanti,ma tanti davvero, non è razzismo, è statistica) che si rendono responsabili di ogni sorta di crimini e vanno ad alimentare fortemente le tesi sostenute da Calderoli, Borghezio e company.
Non per essere banale, ma avete mai sentito dire : "La prima impressione è quella che conta?"
Da notare che i carabinieri in questo caso non si sono comportati con lui in modo generoso e comprensivo: nessuno spende una buona parola per loro, ma quando tempo addietro pestarono un suo connazionale ubriaco e pluripregiudicato che li aggredì con una bottiglia rotta, si levà il putiferio.
"Italico", qui mi caschi davvero di brutto.
Forse perchè il primo caso dovrebbe essere semplicemente buona norma e la seconda un'orrenda eccezione giustamente stigmatizzata?
Ma che razza di discorso, come se invece di citare le forbici dimenticate nelle panze i notiziari dessero conto di ogni intervento chirurgico andato a buon fine.
Ecco, era ciò che volevo dire. Sottoscrivo pienamente quanto dice Italico : l'antirazzismo è tanto sbagliato quanto il razzismo.
I sedicenti anti-razzisti sono praticamente dei terzomondisti, e sono all'estremo opposto dei razzisti.
Alla prima categoria appartengono quelli, tipo molta gente a sinistra, che si inviperiscono e urlano al razzismo e alla xenofobia non appena salta fuori un abuso di un italiano (o di un occidentale in generale) su un immigrato.
I razzisti invece sono quelli, stile Calderoli e Borghezio, non appena salta fuori un reato di un immigrato (e la cosa succede molto spesso, diciamolo) stanno subito a sottolinearlo e a lanciare proclami razzisti e xenofobi.
La maggior parte della gente credo sia come me, nel mezzo. A-razzisti, ovvero la nazionalità di chi commette un crimine o rimane vittima di esso non fa differenza. La punizione (o la manifestazione di solidarietà) deve essere esattamente la stessa.
"l'antirazzismo è tanto sbagliato quanto il razzismo."
Kaiser, non diciamo sciocchezze, per cortesia... Non si puo' sempre ragionare per assoluti... "CERTAMENTE nel caso di un italiano", "SENZA ALCUN DUBBIO, a parti invertite"...
... In primo luogo, parli di tue opinioni come se fossero dati di fatto...
... Peccato che qui non sia, soltanto, in esame il problema di una giovane sciagurata, cui mancano le piu' elementari nozioni di educazione civica, nonche' di onesta' umana ed intellettuale, che ha mentito per un suo (bieco) tornaconto a danno di un innocente, ma anche l'assoluta naturalezza con cui il ragionamento l'ha condotta a diffamare, nel novero delle possibilita', proprio un extracomunitario.
Sarebbe stato lo stesso se avesse diffamato un italiano? Ai fini del primo punto del ragionamente, certamente sì... Ma e' questo motivo sufficiente per dimenticare che, pero', la vittima qui e' uno straniero? Obiettivamente, ed ai fini del secondo punto, no...
... Non e' la prima volta che la storia dell'"allogeno malvagio" viene strumentalmente tirata fuori, e sempre questo ha dato stura a movimenti di popolo, che, millantandosi virtuosamente indignati, manifestavano propositi di purghe o linciaggi (fortunatamente mai concretizzati, fino ad oggi).
Cose, queste, che non si sono verificate altrettanto spesso (praticamente mai) nel caso di italiani vittime di casi analoghi.
Dunque, Kaiser, la domanda e': questo sedicente 'A-razzista' non coglie la differenza tra le razze, oppure non vede, o finge di non vedere il problema del conflitto culturale e razziale, che e' drammaticamente presente e concreto?
E' un po' la stessa differenza che passa tra l'avere il paraocchi ed il non avercelo, temo.
Geppo, ti assicuro che l'anti-razzismo è un atteggiamento sbagliato. Quanto il razzismo, perchè è il suo esatto opposto.
E sbagliato criticare gli stranieri in quanto tali, ma è altrettanto sbagliato osannarli in quanto tali. E questo che fanno razzisti e antirazzisti.
Capito?
E un pò come la storia del pregiudizio antisemita e quello filosemita : non ricordo dove l'ho letto, ma quacuno disse giustamente che sono sbagliati entrambi.
E assolutamente sbagliato chi odia gli ebrei in quanto tali, senza motivo, come purtroppo hanno fatto tanti e per tanto tempo, ma è sbagliato anche pensare che un ebreo abbia più ragione degli altri perchè per duemila anni il suo popolo ha subito varie persecuzioni.
Geppo, non ti rendi conto che specificare con insistenza la nazionalità del poveretto non fa che aumentare l'ostilità e la diffidenza. Perchè lo si deve sottolineare? E un inconscia forma di razzismo : attenzione, lui era un marocchino...come a dire : era un diverso, comunque non era italiano, che lo si intenda in forma positiva o negativa.
Un a-razzista non crede esistano razze differenti, o meglio, esistono (o le si dovrebbe chiamare etnie) ma sono tutte uguali. Non c'è differenza, e poichè sono tutte uguali, e non è più gravi se un crimine viene commesso o subito da persone di diversa nazionalità, non ritiene si debba specificare con insistenza la sua origine. Bisogna dirla,è normale, ma senza che questa venga strumentalizzata dalle parti politiche e utilizzata per sostenere le tesi tipo "guarda questi marocchini comunque sono tutti criminali spacciatori e stupratori" (come fa la Lega) o a contrario la tesi "vedi come gli italiani sono dei razzisti di merda e come sono bravi e buoni gli immigrati" (come fanno certi a sinistra).
"ti assicuro che l'anti-razzismo è un atteggiamento sbagliato"
Guarda, puoi assicurarmelo quanto ti pare, resta il fatto che non e' vero.
"ma è altrettanto sbagliato osannarli in quanto tali"
Certo, ha un senso, salvo per il piccolo particolare che l'atteggiamento che additi non e' antirazzismo, anche se la cosa sembra sfuggirti. Questa esotica posizione intellettualideologica che descrivi sembra piuttosto una sorta di "xenofilìa a tutto tondo", e direi che appartiene piu' al dorato reame delle ipotesi sociali che alla realta'.
"non ti rendi conto che specificare con insistenza la nazionalità del poveretto non fa che aumentare l'ostilità e la diffidenza."
Guarda, piu' che non rendermene conto, sarei piu' propenso a dire che questa eventualita' non corre proprio il pericolo di realizzarsi, dal momento che un problema di pregiudizio certamente razziale, ma anche culturale, in Italia gia' esiste, ed ha una diffusione tale da non potere fare finta che sia il problema di una minoranza della popolazione.
L'antirazzismo si propone di stigmatizzare e denunciare questo stato di cose, nella speranza che esso cambi. Che possano esistere, in taluni casi, comportamente eccessivi in questo quadro generale, nessuno nega.
E tuttavia trasformare eccezioni in regole non e' premessa tale da autorizzare interpretazioni distopiche e/o disoneste dell'antirazzismo tanto come definizione che come realta' sociale...
... Men che meno per attribuirgli colori politici che il fenomeno in se' non possiede.
"Un a-razzista non crede"
Direi piu' che un a-razzista non esiste, dal momento che, al di la' delle belle parole che hai speso sull'argomento, dai fatti mi sembra di aver capito che O non credi che esista un "problema razzismo" in Italia, O ne ammetti l'esistenza concettuale, negandogli pero' qualunque peso sulla realta' sociale del paese.
E sbagliato criticare gli stranieri in quanto tali, ma è altrettanto sbagliato osannarli in quanto tali. E questo che fanno razzisti e antirazzisti.
stai confondendo xenofobia e xenofilia (o esterofilia), forse dovresti tornare alle elementari invece che andare all'universita'.
sul resto non mi esprimo, sei troppo imbecille e tronfio per essere commentato nel merito.
mi correggo, perche' potrei dare adito a maleinterpretazioni, kaiser confonde xenofobia ed esterofilia (ovvero odio e passione per cio che e' straniero) col razzismo.
l'antirazzismo non e' il contrario del razzismo cosi' come l'antifascismo non e' il contrario del fascismo.
il suffiso "anti" non ha valore matematico nei concetti.
(forse kaiser e' un appassionato lettore di fantascienza ed e' rimasto suggestionato da materia ed antimateria)
In questo caso non parlerei di esterofilia, perchè parliamo di persone.
Comunque, l'atteggiamento di cui parlo non saprei come definirlo : antirazzista è la prima cosa che mi viene in mente.
Contro-razzismo, terzomondismo, chiamalo come ti pare, è quella così là. Sbagliato tanto quanto il razzismo.
Geppo, il problema razzismo esiste, si. Ma non è favorendo a tutto spiano gli stranieri che si combatte.
Il problema razzismo secondo me, come ho già detto sopra, almeno in Italia oggi, è dovuto a due fattori fondamentali : gli immigrati clandestini che commettono reati di continuo, gettando discredito sui loro connazionali (ad esempio, recenti casi di stupro e spaccio ad opera di marocchini hanno ormai creato nell'italiano medio lo stereotipo, magari appiopato anche ad altri milioni di inconsapevoli cittadini del Marocco totalmente estranei alle nefandezze dei loro connazionali qui da noi)e naturalmente i tizi, tipo Borghezio, che incitano alla xenofobia e risvegliano gli istinti inconsciamente razzisti di certe persone.
Questi sono i problemi e le cause del razzismo, non le dodicenni.
Il problema sarà sempre il solito: chi ciancia sull'antirazzismo e il razzismo, lo fà da una posizione comoda.
Vorrei vedere un immigrato che viene da una carretta e si ritrova in un paese diversissimo dal suo per tradizioni e modi di vivere e cerca di comportarsi bene, così come vorrei vedere un anti-razzista vivere in un condominio di periferia con vicini di casa albanesi e nigeriani, magari vicino a un campo nomadi.
Tanta gente si riempie la bocca di teorie ignorando la pratica del vivere.
vedo che in presenza di sassi sui binari del 3d la discussione deraglia verso la direzione voluta dai bushisti e dai benaltristi, servi sciocchi dei primi.
io vorrei sentire, piuttosto, le opinioni delle donne che di qui si trovano a passare.
"antirazzista è la prima cosa che mi viene in mente"
Fatto sta che era sbagliata, 'sta cosa, Kaiser.
"Ma non è favorendo a tutto spiano gli stranieri che si combatte"
Sara', ma io tutto questo "favorire a tutto spiano gli stranieri", che devo supporre tu stia citando come considerazione politica, non lo vedo poi tanto.
Veniamo da cinque anni di governo di centrodestra, in cui la Bossi-Fini ha funzionato, a detta dei suoi promotori, "egregiamente"...
... Salvo poi essere smentita nei fatti, quando i numeri dei centri di accoglienza sono diventati troppo evidenti per passare inosservati.
Bossi-Fini, al cui impianto, se non erro, il governo attuale non ha messo (ancora?) mano, se si eccettuano alcune modifiche in linea per lo piu' con indicazioni comunitarie, effettuate da poche settimane (quando non giorni).
Per cui, mi chiedo, di quali ipotetiche, potenziali, futuribili agevolazioni nei confronti di extracomunitari stiamo parlando?
"Questi sono i problemi e le cause del razzismo, non le dodicenni"
Dici? Sicuramente non sono i soli problemi, eppure, tra dodicenni, famiglie sterminate da parenti piu' o meno vicini, mogli che cercano di accoppare i mariti con l'aiuto degli amanti, e via dicendo, direi che si configura una casistica piuttosto nutrita ed inquietante.
E non e' l'eventuale reazione delle forze dell'ordine (che, per una volta, hanno smontanto tutte queste finzioni) a preoccupare, quanto la credulita' della gente, e il conseguente atteggiamento.
"Tanta gente si riempie la bocca di teorie ignorando la pratica del vivere"
Italico, al di la' della "pratica del vivere", non guasterebbe un po' di buonsenso: vivendo in quella periferia di cui parli tu, di vicini "non proprio a modo" ne troveresti tanti tra i connazionali, quanti supponi ce ne siano tra gli stranieri... E, credimi sulla parola, so di che parlo...
... Campi nomadi a parte, dato che, va riconosciuto, il problema in questione e' rimbalzato da una generazione politica ad un'altra senza trovare una soluzione soddisfacente, quale che fosse la "parte" che comandava in quel momento.