Questa e` davvero notevole.
L'arroganza e la mancanza di rispetto che porta a tutti i partenopei lascia davvero sbigottiti.
Qualcuno dovrebbe informargli che, a tanti italiani, fa molta piu` vergogna pensare che Lui sieda in una poltrona al parlamento.
La situazione attuale a Napoli e` frutto di una triste congiuntura storica.
Lui e` la triste combinazione delle 4 basi azotate nel DNA.
beh, almeno si puo' dire che riesce sempre a rendere troppo leggeri anche i peggiori e piu' sanguinosi insulti esistenti nella nostra lingua, dialetti compresi...
chissa'... forse dargli del calderoli e' l'unica cosa che potrebbe indurlo a piu' miti consigli
E questo tizio sarebbe un politico... Amen!
Citando la frase che il poeta, su un muro della mia grande città, dedicò a Berlusconi, rigiro la stessa al sommo dentista:
"Calderoli, t'anna magna' vivo 'e zoccole, e 'o primmo muorzo te l'adda da' mammeta!"
Ovvero, per i non partenopei:
"Calderoli, che le zoccole possano mangiarti vivo, e che l'avvio al lauto pasto venga dato da tua madre in persona"
Laddove, nel nostro splendido dialetto per 'zoccola' si intende il topo di fogna ma anche, e soprattutto, la donna di facili costumi, come appunto la mamma dell'aborto mancato di cui qui si discute.
E' più forte di lui: ha una stupidità che tracima.
Trova, comunque, sempre il modo di far parlare di sè... e di beccarsi, ciclicamente, un bel premio a lui stesso medesimo intitolato.
Bravo il nostro dentista: certo che, a guardare bene i suoi denti neri, lui di fogne se ne deve davvero intendere.
Quest'uomo è una vergogna nazionale...
Ho appena finito "Gomorra" di Saviano. Lo consiglio caldamente a tutti, per capire e conoscere bene la situazione. E per stare anche un po' male. Ricordo che Adimant qualche mese fa in un posto su milano e sui nostri piagnistei da milanesi insoddisfatti ci ammoniva dicendo: guardate che a Napoli nemmeno possiamo sognarcele certe lamentele. C'è un capitolo di Gomorra, uno dei primi credo, in cui vengono descritti questi quindicenni impasticcati di Scampia e Secondigliano che sognano di diventare personaggi da film, di morire come al Pacino in Scarface. E magiano pizza, succhiandola, ricoprendola d'olio e continuando a ordinare da bere: litri e litri d'acqua. Hanno la gola prosciugata dagli acidi che gli danno per stare in piedi. Si tratta, dice l'autore, degli stessi acidi che venivano dati in alcune guerre ai soldati per non fargli sentire sonno, fame e freddo. Hanno il giubbotto perennemente addosso perché dentro hanno il giubbotto antiproiettili e il petto colmo di lividi: uno delle prime prove per la "maturità" consiste, dice sempre Saviano, nel scaricargli addosso, con il giubbotto antiproiettili ovviamente, un intero caricatore. Li allenano così, i capiclan, a non avere paura. Quindici-quattordici e anche tredici anni. Napoli. Italia.
E noi stiamo qua a discutere di ticket d'ingresso.
Leggete Saviano. Fa bene alla salute.
Mi Chiamo Luciano Valera sono Nato a Baia, Bacoli Napoli il Lontano 4 dicembre 1950 Da fu Renato Valera e Peralla Maria Paola entrambi Milanesi di Porta Romana.
Mio padre “Il milanese”, per tutti i Baiesi e i Bacolesi, mi ha insegnato per prima cosa a rispettare il paese e la città che gli hanno dato ospitalità con l’occasione di lavorare, ha diretto nel 1950 il negozio di rappresentanza della Ceramica di Laveno, stimato da tutti, e dare a noi, anche i miei fratelli sono nati a Napoli, la possibilità di studiare e poi lavorare.
Evidentemente una cultura diversa, sopratutto una cultura egregi signori, quella che evidentemente manca al Sig. Calderoni uno che , se noi napoletani la spazzatura l’abbiamo per le strade, la mondezza l’ha nel cervello.
Mi basta e mi fermo qui ma mi prudono le mani.
Achab,
il nostro amico ha parlato, dando aria alla fogna che ha al posto della bocca,riferendosi a TUTTA la città, non a elementi arruolati dalla camorra: fare di tutta l'erba un fascio è un po' pericoloso, o no? Vogliamo gettare via il bimbo insieme con l'acqua sporca? Davvero lì a Milano vivete in una sorta di paradiso terrestre?
Ma non diciamo stronzate, dai: c'è da il Calde che ci pensa
rancido, mi hai frainteso. Io adoro Napoli. Calderoli non lo commento neanche. SI commenta da solo.
Dico solo che Napoli è una città che andrebbe curata con più competenza e più conoscenza dei suoi problemi. Sempre. Non solo una volta all'anno, quando batte il record di morti ammazzati e finisce sui giornali. E che noi milanesi siamo troppo abituati a piangerci addosso troppo facilemnte. e che gente come Saviano si farebbero una risata, se ci sentisse dire che i problemi di Milano sono il traffico e lo smog. Sono sicuro che i napoletani per bene se avessero una città sicura la tratterebbero mille e mille volte meglio di come noi milanesi trattiamo Milano.
In sostanza: di Napoli bisognerebbe che Prodi e le istituzioni, compresi Bassolino e la Jervolino, se ne occupassero 365 giorni all'anno, seriamente, con coraggio (la Jervolino non voleva consgnare il premio a Saviano, perché parlava, a suo dire, "male" di Napoli). Non solo quando ne parlano tutti i media.
Ma se in tutto il paese l'illegalità dilaga, che ci aspettiamo da una città che ha sempre e solo cercato di sopravvivere...Non e' neanche un problema di criminalità di camorra o di "sistema", questi sono i sintomi la malattia,cronica quasi incurabile e' nella cultura nella tradizione nella società civile della città.
Calderoli inusitatamente vicino alla realtà quindi quando paragona napoli ad una sentina,dove tutti
indiscriminatamente subiscono ed alimentano una situazione da incubo
Allora, Calderoli e' un pezzente mentale, ma riflette quello che molta gente pensa.
Ora, non saltatemi addosso dandomi del razzista, fascista, qualunquista, apripista... ;-)
Le immagini continue dei TG ,gli articoli dei giornali, i libri, tutti mostrano una realta' che e' insostenibile. Non parlatemi del paese del sole e del mare, qui stiamo parlando di CAMORRA. Non stiamo parlando del cittadino napoletano che cerca di campare alla bell'e meglio, qui stiamo parlando di gang giovanili, di gruppi di estorsori, di assassini, di spacciatori di eroina e cocaina.
E la gran parte delle persone, soprattutto se paga le tasse, si fa il culo dalla mattina alla sera, quando sente parlare di questa bella gente che spopola a Napoli e provincia pensa una cosa sola: spianateli.
E hanno sacrosanta ragione. Perche' io non ci vedo nulla di anche lontanamente positivo nell'affrontare un problema come questo con un bel dibattito, un confronto sereno, un'analisi delle cause storiche dal 1200 ad oggi... PRIMA si mostra che lo Stato c'e' e ti difende. POI, spazzata la feccia e CHI LA APPOGGIA O LA COPRE, e con un po' di credibilita' riconquistata, si costruisce e si vigila. Senza credibilita' non si fa niente. E finche' i topi ballano, non c'e' credibilita'.
Grazie Achab, è bello sentire dire queste cose da chi non è di Napoli (e mi associo al tuo consiglio di leggere Saviano).
Per Sandro: conosci tutti i napoletani, uno per uno? Perchè dicendo che qui tutti alimentiamo una situazione da incubo, fai l'errore del 'figlio di zoccola' di cui sopra, e cioè metti tutti nello stesso calderone.
E purtroppo ci metti anche i Saviano e quelli che come lui e come tanti che conosco combattono contro un sistema, che non vogliono lasciare la città ai criminali, perchè questa non è città di criminali, ma di artisti, di letterati, di scienziati.
Purtroppo (e parlo anche per i qualunquisti stile Pentothal), la televisione fa vedere, giustamente, tutto il marcio che c'è in città, ma tace abbondantemente su quanti si battono perchè Napoli sia città Guida, città di Cultura, città di Scienza e, perchè no, città del Sole e del Mare e spesso, nonostante una classe politica perlomeno mipoe che ritiene un successo mettere su un baraccone tipo NotteBianca, ottengono ottimi risultati.
E, credetemi, chi ottiene risultati in un contesto come Napoli, vale dieci volte chi gli stessi risultati li ottiene a Roma, a Milano, a Londra o in qualunque altro posto di questo occidente.
Per il resto, poi, non è da oggi che vado dicendo di volere l'esercito a Napoli, e non 50000 uomini, anche 100000, se necessario.
Invece di regalare soldi ai generali mandando qualche migliaio di soldatini a fare la guerra finta a Kabul o a Beirut, i nostri politici dessero ai generali gli stessi soldi per venire qui a fare la guerra vera. E sottolineo guerra, paerchè io e buona parte dei napoletani siamo in guerra con questa gente che ci impedisce di fare vedere al mondo cosa è Napoli, che ci costringe a doverci difendere dai Calderoli, che ci costringe a non poter uscire da questa città con l'orgoglio di esserci nati e di averci voluto vivere. Ed io, personalmente, sono in guerra con Iervolino, con Bassolino, con tutti quanti per dieci anni hanno fatto finta di non vedere che la città era stata abbandonata a sè stessa per continuare a campare di rendita per aver ripulito un po' di piazze sporche quindici anni fa.
Adimant il mio non vuole essere un atto d'accusa verso i napoletani,ci mancherebbe,e' che qui non serve più il coraggio di qualcuno non serve più neanche una classe politica onesta e di buona volontà ,che e' il massimo che oggi potremmo ottenere(in quanto di capacità non se ne parla proprio),qui siamo di fronte ad un sistema civile economico legale che ha sopraffatto e sostituito lo stato di diritto,e che sembra essere stato accettato per mancanza di alternative...
Lavoro economia soldi i soliti discorsi e protezione quella sì,per chi investe,da parte dello stato...l'esercito non e' la soluzione perche' la criminalità non e' il problema principale
adimant, Napoli è una delle città del mondo che mi affascinano di più. Per passione, amo le città: sono curioso di capire il rapporto che hanno gli abitanti con essa, quali sono i costumi, le abitudini, i modi con cui si cambia la città. Napoli è una miniera di cose inaspettate. ricordo ancora a spaccanapoli le chiese con i riti blasfermi, come il culto dei morti. I cunicoli sotteranei. il modo con cui la gente faceva la fila da Di matteo (già ne parlammo). Il fascino dei vicoli, sempre di Spaccanapoli, di notte, con le luci piccole (io abituato ai lampioni e ai vialoni milanesi). Napoli è molto bella. molto più bella di Milano.
E sottoscrivo una frase che hai detto, che mi sembra sintetizzi in pieno il punto: chi ottiene risultati in un contesto come Napoli, vale dieci volte chi gli stessi risultati li ottiene a Roma, a Milano, a Londra o in qualunque altro posto di questo occidente.
Napoli è come se fosse una sorta di prova del nove. Secondo me è arrivata a un punto decisivo.
Adimant,
tu mi dai del qualunquista e poi scrivi "Per il resto, poi, non è da oggi che vado dicendo di volere l'esercito a Napoli, e non 50000 uomini, anche 100000, se necessario."
Cosa vuol dire? Che siamo ancora al politically correct per cui solo i napoletani possono parlare di Napoli, solo i milanesi di Milano e cosi' via? Perche' gli altri "non capiscono", "non vedono", "non sanno" ??
La camorra non e' un problema solo di Napoli.
Non e' l'ATM che fa gli scioperi e ci fa andare a piedi. Non e' Metroweb che prima ce la fanno pagare e poi ce la fottono.
La camorra e' un cancro che ha una "casa madre" situata in una zona geografica precisa. Le sue "filiali" infettano tutta l'Italia (a Milano ci riciclano i soldi, per sempio) e anche molti paesi esteri. Quindi eliminare la casa camdre e' l'unico modo di estirparlo. Quindi chiunque si senta minacciato da questo problema ha il diritto/dovere di parlarne.
Quindi piantiamola con il dovere di scrivere dei disclaimer di 5 righe (tipo: napoli e' bella, e' citta' fichissima, e' citta' dove vorrei viverci 150 mila anni, darei la vita per Napoli) prima di sentirci pronti a esprimere la nostra vera opinione.
E non ditemi che il disclaimer e' un indice di educazione, perche' poi fate la fine della Iervolino che insulta chiunque parli dei problemi di Napoli (Saviano e' il caso piu' famoso) senza precedere il proprio pensiero con 2 ore di complimenti che annacquano il concetto e confondono l'ascoltatore.
PS sostituisci "Napoli" con qualunque altra citta'/paese/problema e il discorso non cambia.
A proposito dato inquietante,stamattina parlando
con una dipendente di una società immobiliare e' uscito fuori casualmente che quasi tutte le compravendite dell'anno fatte nella sua zona (parliamo di roma) erano state fatte da napoletani
Ho subito pensato che non poteva essere una coincidenza,voi che ne dite...
calderoli è talmente pieno di tracotante arroganza, per la sua inesistente ed ignorante superiorità nordica, da non rendersi conto di non meritare di essere annoverato tra gli esseri umani...
detto questo, Napoli è allo sbando, la gente non ce la fa più..., ha ragione Adimant, la loro è una guerra, altro che Irak..., loro la guerra la fanno da sempre, giorno dopo giorno... e solo per poter esercitare i minimi livelli di democratica esistenza...
ma, ahimè, non sarà l'esercito la soluzione, l'unico modo per vincere è che a Napoli, ci siano posti di lavoro, un futuro sostenibile, altrimenti, come si può domandare alla persone di non arrangiarsi come possono...???
detto questo, ritengo che l'amministrazione bassoliniana della città, sia un fallimento bello e buono..., invece di agire, si tenta di nascondere la realtà, dipingendo a tinte fosche chiunque si permetta di rivelare il marcio, che poco a poco, sta soffocando i napoletani che vogliono l'ordine e la legalità..., o semplicemente una minima dignità di vita...
non ci si può permettere di regalare una città, ed i suoi abitanti alla malavita...
la camorra non è un nemico dei napoletani, è un nemico di tutti...!!!
come la mafia e qualsiasi altra cosca...,
va combattuta ed estirpata sino alla radice, che sicuramente, si troverà immersa sino al collo nella politica...
non so se servono leggi speciali, andrebbero forse applicate quelle vigenti, senza sconti... e senza chiudere gli occhi...
Pentothal, tu ti senti minacciato dal problema camorra, io e gli altri milioni di cittadini di Napoli e della sua provincia che ci viviamo lo siamo davvero (minacciati) e viviamo la continua minaccia della criminalità, della camorra, dell'inciviltà della minoranza sulla nostra pelle.
Ma combattiamo, in tanti, contro tutto questo, e lo facciamo senza l'aiuto di nessuno. Nè di chi fuori da Napoli si sente minacciato, nè di chi ci considera una vergogna per l'Italia, nè di chi oggi discute se darci più soldi o più soldati.
E qui non è più neanche una questione di lavoro, di opportunità. Qui parliamo di controllo del territorio, nel senso militare del termine: le istituzioni napoletane hanno rinunciato a Napoli città (nel senso fisico) da molti anni; le strade principali sono strade di guerra, piene di buchi e toppe; i palazzi storici spesso sono fatiscenti; l'immondizia riempie le strade anche fuori dai periodi di emergenza. Tutto questo, però, non è imputabile al cittadino, lo è all'istituzione e soprattutto crea quell'humus che da un lato impedisce al cittadino di vedere l'istituzione come vicina, dall'altro consente alla camorra di sentirsi padrona del terrritorio, ai 'microcriminali' di agire come se fossero impunibili.
L'esercito, e qui abbiamo a confermarlo l'esperienza siciliana, serve a dare agli uni (i 'cittadini') ed agli altri (i 'non cittadini', nel senso di non facenti parte della civis, gli incivli, insomma) l'impressione del controllo del territorio da parte di una entità terza (nè il sindaco, dunque, nè la camorra) che è, in parole povere, uno stato, uno stato in guerra contro chi mi impedisce di vivera la mia città per quello che potrebbe essere.
Credo che quello di Giorgio Bocca sia uno punto di vista su cui si possa discutere:
http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/cronaca/esercito-napoli1/esercito-napoli1/esercito-napoli1.html
A Calderoli posso solo augurare un cancro al fegato fulminante.
Agli amici napoletani va invece tutta la mia stima per la loro forza, il loro coraggio, la loro perseveranza.
Certa gente non sa cosa significhi avere un delinquente (di quelli veri, intendo!), come vicino di casa. Ne basta uno.
Adamant,
ma allora siamo perfettamente allineati...
Non mi sognerei mai di dire che la situazione attuale e' colpa dei cittadini (e spero di non averne dato l'impressione).
Non sono uno di quelli che "eh, ma potrebbero protestare, ribellarsi!", tipico della persona che non alzerebbe la voce manco quando gli danno la carne avariata dal macellaio.
Che il pesce puzzi dalla testa non lo scopriamo oggi. Vediamo quanto ci mette lo Stato a far sparire la notizia dai teleschermi, perche' o risolve il problema alla radice, o lo sotterra... Sicilia docet.
Ok Pentothal, così siamo d'accordo.
Il guaio è che io (e molti altri) oggi ci accontenteremmo volentieri della situazione della Sicilia, dove di fatto la microcriminalità non esiste: Palermo, se non sei un imprenditore, un commerciante o qualcosa del genere, è molto più vivibile di Napoli. Le strade pulite, la città senza caos, un sostanziale rispetto delle normali regole di convivenza. La mia speranza è avere almeno questo per poter far ripartire i movimenti di cittadini, le iniziative di tutti quanti oggi si sentono impossibilitati ad alzare la testa perchè non supportati da chi dovrebbe proteggerli. Ed è proprio questa l'ottica in cui voglio (e tanti con me) vedere la presenza eventuale dell'esercito.
Vabbè Calderoli ormai sta fuori con l'accuso.
A proposito dell'esercito. Che può succedere? Tu mandi 1000 soldati, i criminali si rintanano, poi quando li mandi via riescono fuori.. Non ho certo ricette per quel problema, però secondo me è un problema sociale-culturale, che non può essere risolto solo con la forza. Ho visto un sacco di gente che denuncia il pizzo. Ma per uno che lo fa, 10 pagano.
Ma i giornalisti perchè lo intervistano?Non possono ignorarlo?Cosi questo stronzo e tutti quelli che lo votano capiscono che sono solo delle merde?
Troppa attenzione per le cazzate che spara Calderoli.
Basta una vignetta...
ciao
gianfalco
in effetti la vignetta la dice lunga... ;)
Mi viene in mente solo un volgarissimo adagio romanesco che suona pressappoco così:Nun te fa mette le parole in bocca, fatte mette er C...ar culo che ce provi più gusto
AH Giusto, LUI odia anche i gay ( X gli elettori di Lega ed An: I Culattoni)
... Che il sommo cavadenti sia affetto da un raro caso di stipsi cerebrale?
Questo, almeno, spiegherebbe il perche' delle sue deiezioni verbali.
Se Calderoli si riferisce a Napoli in generale, è un defciente, ma se si riferisce alla delinquenza ha ragione.
Napoli è una delle più belle città del Mediterraneo, ed è purtroppo rovinata dalla gentaglia immonda che popola alcuni suoi quartieri.
La delinquenza raggiunge livelli impensabili, in tutta la UE, come scrivevano sul Corriere di oggi, non esiste una città così afflitta dalla criminalità, (tranne forse Amsterdam ma li è er diversi motivi)come Napoli, che per bellezza in Italia è seconda solo a Roma.
Se la mettiamo così, Napoli sta effettivamente diventando una fogna a cielo aperto (paragone quanto mai azzeccato se ci aggiungiamo il problema cronico dei rifiuti per strada...)
PS Sono meridionale (terùn, per dirla alla Calderoli..)
Il discorso di Calderoli, oltre al non trascurabile dettaglio di essere escrementizio nella forma come nell'ispirazione, e' assolutamente privo di qualunque connotazione logica, considerato che pare anche smentirsi da solo tra un passaggio ed un altro.
W calderoliE POI BOCCA,BLONDET,E moolti altri che dicono la sacrosanta verità :napoli è una fogna,la fogna è acqua pulita con dentro merda inquinata,non è vero?buttano dalla finestra la monnezza,tirano i pomodori con dentro le lamette,protestano davanti alla questura se catturano il boss,furti,pizzo,botte "se guardi qualcuno"...basta nascondervi dietro la demagogia di"è solo colpa della mafia"la colpa è della vs sotto-cultura,pure un mio amico napoletano che vive qua ha detto le STESSE COSE...ma è + facile sfogarsi con i leghisti,beati voi e w il vs giusto taglio di poliziotti e indulto,riina collabora x il partito democratico?
"... riina collabora x il partito democratico?"
Non direi proprio, visto dove s'era andato ad infrattare Mangano "lo stalliere"...
... E meno male che la SOTTOcultura dovrebbe essere quella meridionale e/o di sinistra!
"ma è + facile sfogarsi con i leghisti"
Vista la caratura media della cazzate spesso enunciate dai portavoce leghisti, direi che e' quasi un dovere.
vabe Calderoli è una capra dai lo sappiamo, spari sulla Cri..poveretto, basta guardarlo in faccia. speriamo che prima o poi qualche buon'anima gli riservi un trattamento alla Borghezio, tipo pugno in faccia o minaccia di buttarlo dal treno..io sono un nonviolento ma x uno cosi un bel pugno nei denti...tanto poi se li aggiusta, non è un cazzo di odontotecnico-dentista o che altro cazzo..cmq al di la di Calderoli, purtroppo è vero che Napoli è un cesso, non serve un cretino come lui x farlo notare, Napoli è in continua degenerazione da anni, è anarchia pura, e se c'e' una cosa che non sopporto proprio è vedere la gente comune coprire i delinquenti e scagliarsi contro la polizia, e le mogli dei boss andare contro le forze dell'ordine..ma scherziamo?! e' una vergogna e una citta' cosi all'estero e a chi straniero viene in Italia a godersi le bellezze del nostro Paese, non ci fa certo onore..ed è inutile dire "si ma anche all'estero hanno i loro cazzi da cagare", ok ma pensiamo a casa nostra..Napoli è x molti aspetti davvero una fogna, e io non ci vivrei manco se mi regalassero un attico, e mi dispiace x quei cittadini onesti che si sentono in carcere in un posto simile e che vengono pure additati come Topi da certi soggetti con le camicie verdi..ma la realta' va vista a 360 gradi, e non è solo accusando di razzismo chi come me ora sta criticando la merda che ogni giorno vediamo sui giornali e sulle tv provenire da quella citta' si risolve il problema..e la colpa non è solo dello Stato, magari lo fosse..anche se mi piacerebbe sapere da chi esalta tanto Bassolino, che cosa cazzo ha combinato di buono x Napoli lui li'..e che cosa sta facendo la Jervolino(che poi me la ricordo la legge del 90 Crazi-Jervolino contro la droga, 4 mesi di galera a chi si fuma lo spinello, la legge pre-Fini in pratica..no giusto x chi a sinistra decanta una democristiana-bigotta-clericale del cazzo come quella gallinaccia della Rosa Russo..)..io penso che se invece di "servire la patria"nel deserto afgano, i nostri militari la venissero a servire qui, a Napoli e in altre zone depresse del Sud e non solo, farebbero veramente un favore alla Patria e ai cittadini, quelli onesti, e sono tanti, reclusi nel carcere Scampia o San Giorgio Cremano, ad esempio..e forse magari la smetteremmo veramente allora di assistere a certe fogne come il Calderoli, che si divertono un mondo a pescare nel torbido delle coscienze della gente x raccimolare consensi elettorali..è comodo sparare a zero"Napoli fa schifo, terroni di merda, camorristi tutti!!", ma c'e' qualcuno che gli da sempre l'opportunita' di farlo, da anni, da decenni..
grazie onorevole... ogni volta riesce a regalarci un emozione,lei è la sintesi perfetta tra la figura autorevole e sempre equilibrata del fine politico e la figura del militante molto più vicina a noi;
mi duole pertanto doverla rimproverare la sua eccessiva moderazione nelle esternazioni che la rendono popolare ma trasudano buonismo...insomma onorevole calderoli,CAZZO DICI?