Una visione dall’altra parte della barricata (e che barricata!) è sempre terrificante. Però cambiare punto di vista aiuta a capire. In questo articolo ci sono – ovviamente scritte in modo un po’ così – istanze reali, che tante persone diverse da noi per storia, età, cultura sentono sulla loro pelle. Giudicare o negare questo è lecito, ma non serve a capire.
In sintesi: gli eventi neri del Primo maggio sono un sintomo, non il male. Puoi mettere in galera i mille riot, ne spuntano altrettanti. Se invece provi a capire perché uno cede all’estetica della violenza è possibile che trovi il modo di estirpare la malattia.