Pippo Civati che lascia il Pd è un po’ come Alessandro Del Piero che la Juventus ha lasciato andare via senza fare alcuno sforzo per trattenerlo. Non tanto per il comune talento (Civati deve ancora dimostrare di essere un fuoriclasse della politica), ma per il fatto che entrambi, nonostante gli ambiti diversi, erano visti come una bandiera. La metafora calcistica serve a rendere l’idea di quanto è accaduto con la decisione del deputato di abbandonare il Partito democratico. Perché non si è trattato di un semplice parlamentare alla ricerca di un altro lido per convenienza.
Mi piacerebbe se l’autore spiegasse cosa ha fatto Civati e quali sono i motivi che lo spingono a ritenere che possa dimostrare di essere un “fuoriclasse della politica”. La sua storia è quella di gran parte dei politici della Prima Repubblica, persone senza alcuna esperienza professionale, senza competenza e senza un ruolo nella società che scalano la montagna alla cui cima c’è il Palazzo. Gli si può riconoscere qualche dote di scalatore, ma certamente paragonarlo a un campione del calcio (per il poco che so di questo sport) mi sembra poco realistico.
Il thread in cui ho postato la domanda è questo.