Sono stato portato all’Expo nonostante il mio totale e un filo cinico scetticismo. Domenica ore 19:00, ingresso 5 Euro. Una marea di gente ai tornelli, pensavo un’attesa di ore. Invece, anche con un controllo minuzioso per la sicurezza, in 10 minuti siamo entrati e dopo altri 5 minuti percorrevamo l’ormai celebre decumano. Ingegnoso, coperto, bello e aerato, anche nei giorni di calura nessuno si farà male.
Padiglioni davvero belli, quasi tutti, Non so se tutti hanno risposto al quesito posto dal’Expo: che si mangerà nel futuro, ma tutti parlano di cibo , presentano il proprio cibo e quasi sempre lo vendono. Goulash ungherese, polow Iraniano, falaffel israeliani, Worstbrood olandesi, Croissants francesi. Con 5 euro il giro del mondo. Un tuffo nel Vietnam, un giro (molto bello) in Angola. Pare che Emirati Arabi e Brasile siano molto interessanti, ma la coda è abbastanza lunga.
Ci torneremo con calma. Più organizzati e con un programma. Di certo al tramonto per poter rivedere lo spettacolo luci e suoni all’albero della vita. Eravamo rapiti sul serio, bretzel freschissimo in mano e sacchetto di mele appena tagliate della Val di Non. Felici. Poi un salto in Olanda e uno in Francia e uno super interessante in Israele per apprendere di più sull’irrigazione a goccia che salverà l’agricoltura nel mondo senz’acqua e vedere la più grande superficie verticale coltivata al mondo.
E per finire un concerto di 12 pianoforti. Musica classica di ottima qualità. Poi stanchissimi verso la metro in mezzo a uno stuolo di donne Eritree in bianco e ragazze penso Sud Africane che cantano a squarciagola. Passando attraverso una stazione ferroviaria, mai vista prima.
Accidenti, devo ammettere che hanno lavorato sodo, nonostante tutte le polemiche che ci hanno reso scettici e pure arrabbiati, qui hanno costruito molto e bene, servizi e assistenza molto cordiale compresi. Mi rimangio tutto e voglio tornare per visitare le dune degli Emirati il bosco Austriaco e l’alveare Britannico e sopratutto mangiare il formaggio fritto Olandese. Magari qualche giorno delle vacanze d’Agosto, Mah vediamo.
NdR: ho cercato in Rete dei post positivi su Expo, ma non ne ho trovati. Quindi ho chiesto al mio amico Sami, che ci è andato nel weekend, di scrivere il racconto che mi aveva fatto oggi a voce durante il quotidiano walkabout.