Dopo due ore dall’invio del fax ricevo una telefonata da un numero sconosciuto. Rispondo pronto a rifiutare l’ennesima offerta di un contratto Vodafone e invece è un funzionario del servizio di relazioni col pubblico ATM. Mi spiega che il problema è causato da un cambio di protocolli, si scusa e mi chiede cosa può fare.
Prima trasecolo, poi gli rispondo “qualunque cosa che mi eviti di perdere tre ore per avere indietro la mia tessera”. Detto fatto. Mi invita all’Infopoint ATM in Duomo, dove in un minuto le mie tessere vengono sostituite con quelle nuove al costo di un euro l’una. Ringrazio e vado.
Considerazioni:
- la scadenza non preannunciata è vergognosa
- ATM si rivela anni luce indietro sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello dell’informazione verso il pubblico
- l’Italia è un Paese magico in cui ci sono persone che a colpi di buon senso, pragmaticità e buona volontà sopperiscono alle inefficienze pubbliche.