“Come si evince dalla delibera 2746 del 2014, avevano in mente che si dovesse proseguire sulla linea tracciata: una linea che possiamo chiamare in vario modo: difesa, conservazione, cura. Quel che si sta per attuare risponde invece a ben altri criteri: ristrutturazione, ridefinizione radicale, rifondazione di un luogo. “ [snip] “tra l’idea originaria del Giardino dei Giusti e quella che è stata fatta propria dall’Associazione Gariwo c’è una distanza abissale. Nel primo caso il giardino è protagonista; nel secondo caso si assiste al prevalere di altre esigenze, di altre suggestioni, di altre tentazioni, per cui il giardino diventa un luogo di intrattenimento e insieme un luogo platealmente didascalico: tutte cose che finiscono per mettere in discussione l’idea originaria.”
Giancarlo Consonni è professore ordinario di Urbanistica presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e dirige con altri l’Archivio Piero Bottoni che ha contribuito a fondare. Il suo curriculum e le sue pubblicazioni dovrebbero sollevare ogni dubbio sul valore della sua opinione urbanistica.
Qui c’è un rendering del progetto che dà un’idea abbastanza chiara di cosa dovrebbe succedere a quella zona del Monte Stella.
Il 19 maggio di quest’anno il professor Consonni è stato invitato in Consiglio di Zona 8 per un parere sulla cosiddetta riqualificazione del Giardino dei Giusti. Grazie al Comitato Proteggiamo il Monte Stella abbiamo la possibilità di proporre la trascrizione del suo intervento, che si apre peraltro con il racconto di un comportamento quantomeno maleducato da parte dei rappresentanti di Gariwo.