La descrizione del referendum greco “austerity vs. equità” non mi convince sulla seconda voce. Perché trascura completamente le ragioni per cui i greci sono ridotti così: non pagano le tasse, strutturalmente, e non hanno meccanismi tali da imporne il pagamento.
I greci hanno gli stipendi pubblici più alti e l’età pensionabile più bassa, costi pubblici altissimi e una corruzione diffusa a tutti i livelli. In altre parole, hanno intrecciato la corda con cui impiccarsi, utilizzando gli aiuti sempre e solo per coprire costi e debiti e non per finanziare interventi strutturali.
Detto davvero senza alcun moralismo: la Grecia è in una condizione economica e – soprattutto – strutturale che non si risolve a colpi di slogan o votando “sì” all’ennesima promessa non mantenibile di Tsipras. Da ultimo lo scenario che potrebbe seguire #grexit, come lo vedo io.
[FANTAPOLITICA ON] In caso di uscita dall’Euro la Grecia non avrebbe alternativa all’ingresso nell’area di influenza russa. Putin farebbe carte false e pagherebbe qualunque cifra pur di metterci le sue basi, proprio in mezzo al mediterraneo. Questo gli consentirebbe di disimpegnarsi dalla Siria, dove Assad sta in piedi solo perché c’è Vladimir a difenderlo. Senza Putin Assad finirebbe immediatamente sgozzato e il Califfato andrebbe al potere anche in Siria, occupando un’importante posizione strategica. [FANTAPOLITICA OFF]