“Se, dunque, davvero i tornelli hanno fatto cilecca per il gran caldo, c’è da aspettarsi che il Commissario dell’Expo chieda conto alla Came dell’accaduto e se questa si difendesse sostenendo che il caldo è stato superiore alle previsioni ed alle condizioni garantire per i propri tornelli, c’è da spettarsi che il Commissario se la prenda con chi ha selezionato il prodotto della Came, chiedendo di verificare se – ammesso che sia stato così – non era davvero prevedibile che quegli ingranaggi raggiungessero le temperature che hanno raggiunto, facendo cilecca.”
Su Il Fatto Quotidiano anche Guido Scorza smonta la scusa addotta da Giuseppe Sala per gli errori (ovviamente in difetto) nel conteggio degli accessi a Expo 2015 a causa dei tornelli inceppati per il caldo.