Repubblica racconta che Deborah Serracchiani dice che Roma “si è fermata” nella ricerca del possibile candidato che dovrà succedere a Giuliano Pisapia a Milano perché la possibilità che il sindaco uscente ci ripensi è “molto più che fondata”. Qualcuno si spinge ancora più in là e fissa anche una data per lo scioglimento definitivo della riserva: tra l’11 e il 12 settembre.
Viste le voci sul buco di bilancio di Expo, il prossimo sindaco si troverà una gran gatta da pelare. E’ quindi evidente che il prezzo che i partiti dovranno pagare a persone di qualità per accettare la candidatura sarà altissimo.
E’ auspicabile che questa volta anche altri soggetti delle vicende milanesi alzino il prezzo: i cittadini, rifiutando di rassegnarsi a votare per paura di un centrodestra, che oltretutto al momento totalmente sconclusionato e acefalo.
PS: Resta sempre la perplessità: ma Fiano e Majorino, i due primi candidati alle primarie, non hanno nulla da dire?