“Centrosinistra e centrodestra partono alla pari. Tra i possibili candidati Sala il più gradito (anche alle primarie pd) ma il 43% è incerto o si astiene. Nei consensi l’uomo di Expo precede Boeri e Del Debbio ed è avanti di 5 punti in una sfida con Lupi”. Secondo Pagnoncelli che scrive oggi sul Corriere la sfida sarà tra Sala e Del Debbio.
I dati sul gradimento dei candidati sono sinceramente imbarazzanti e – fossero realistici – direbbero ancora una volta che la politica ormai è sostanzialmente una faccenda di chi fa comunicazione e chi no: “Riguardo alle primarie nel centrosinistra, che si terranno il 7 febbraio, come di consueto l’interesse e la disponibilità a partecipare alla consultazione riguardano una minoranza di milanesi: al momento tra sicuri e probabili si stima una partecipazione pari all’8%. Tra costoro Sala (28%) precede rispettivamente Majorino (13%), Boeri (7%), Balzani e Fiano (appaiati al 5%) mentre ben il 42% non saprebbe per chi votare.”
In sintesi: Del Debbio prende voti perché è in TV, Sala perché è pompato dai giornali. I politici noti solo agli addetti ai lavori prendono consenso dai loro supporter e nulla più.
Sempre che non si aprano le inchieste (paventate da molti) dopo la chiusura di Expo, la situazione non è brillante e soprattutto non si vede come Sala possa coinvolgere gli strati socio-economico-culturali in grado di convincere gli elettori “più mobilitati” (come li definisce il Corriere) che furono determinanti per la vittoria di Pisapia e che sono in forte rischio astensione o voto di protesta.
L’articolo è qui. Invece in questo thread c’è l’opinione di Fabrizio Bottini.