“Cara Radio Popolare, ti ho ascoltata per decenni, ho stima e amicizia per tanti tuoi collaboratori storici, come Michele Crosti, Luigi Ambrosio e molti ancora. Ma la fuffa che spacci sul Medio Oriente è ingiusta, inaccettabile, demagogica, ipocrita. Pertanto, da oggi, con dolore, ti depenno dal mio tuner, dopo tanti anni. Fammi sapere se un giorno deciderai di tornare a fare il tuo lavoro: raccontare fatti. Tornerò ad ascoltarti di corsa, ma oggi con la storia dei pesticidi sparsi da Israele hai passato ogni limite di faziosità.”
Questa cosa scritta il 30 dicembre 2015 sul mio wall Facebook ha fatto partire un bel thread, ricco di spunti indipendentemente dalla contrapposizione che salta sempre fuori quando si parla di Medio Oriente. Vale la pena di leggere gli interventi di tutti.
PS Magari poi mi sono lasciato trascinare e tra poco rimetterò Radio Popolare nel tuner, ma il pezzo di questa Sechi che ha scatenato tutto è veramente indegno di essere definito “articolo”, per come è scritto, per le cose false che afferma senza citare le fonti. Questo non sarebbe un problema se RP non avesse deciso di pubblicarlo.