Nota per il futuro sindaco di Milano. Nel 2014 in Italia sono morte 1,4 persone al giorno (pedoni e ciclisti) ammazzate da veicoli che violavano una o più regole del codice (al primo posto eccesso di velocità e mancato rispetto delle strisce) e/o per distrazione. Solo a Milano circa quattro al mese. Più migliaia di feriti gravi e gravissimi. Dato ISTAT.
La stessa ISTAT ci dice che gli incidenti causati da pedoni e/o ciclisti che abbiano fatto una cosa qualunque di quelle per cui sono comunemente accusati sono **zero**. Nessuno. Ci sono alcuni incidenti provocati per concorso di colpa dai ciclisti sportivi, in extraurbano, ma è un altro tema e richiede riflessioni diverse.
Ora, se l’interesse è che le persone smettano di morire si limita la velocità delle auto e si impone il rispetto del codice. Se invece si vuole fare demagogia per continuare a farsi i cazzi propri in auto (aggiungo: con buona dose di autolesionismo) allora si può continuare a parlare di “ciclisti che sfrecciano sui marciapiede” e “pedoni che si buttano in mezzo alla strada”. Alternative non ce ne sono.