“Non mi avrete mai come volete voi”. In questo slogan, non originale, sta la soluzione. Ci si poteva aspettare una scritta tipo “Libertà di cura”, o “Il corpo è mio e me lo vaccino io”, e invece si fa riferimento a un Ente minaccioso (“voi”) e a un programma antagonista (“non mi avrete mai”). Dal punto di vista comunicativo un mix perfetto.
Una magnifica riflessione di “bazzicante” sulla comunicazione di massa ai tempi dei social network che prende spunto dalla demenziale campagna contro le vaccinazioni: ridondanza informativa, possibilità di aggregazione, teoria di Mancur Olson e finalmente differenza tra opinione e competenza scientifica.
Segue una preziosa riflessione sugli indicatori che dimostrano come questo trend complottardo sia sempre più vincente, non solo a proposito di vaccinazioni. Perché sconfitti sul piano della logica, passano su quello etico, dove le opinioni valgono uguali e – come scrive l’autore del testo – “loro trovano riconoscimento della propria opinione, che vale come la mia, come quella di un premio Nobel della medicina, come quella dell’OMS, come qualunque altra, perché loro non sono secondi a nessuno, e non riusciremo mai ad averli come vogliamo noi.”
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