“Un politico che esprime, senza mai riuscire a “staccare”, disprezzo e disgusto anche quando cerca di sorridere, i cui gesti sono tutti – proprio in senso stretto – *respingenti* ed è palesemente bloccato sul piano dell’empatia, *sa fare una cosa sola* e non è adatto a ogni fase. Essere consci di questo può aiutare a non sopravvalutarlo. NON è un «grande comunicatore», è un miracolato, e il suo linguaggio del corpo fa capire che non se ne rende nemmeno conto.”
Matteo Salvini non è un genio, ma un miracolato capace di sfruttare un momento storico e gli assist del PD, che ha costruito una cornice emotiva perfetta per i suoi messaggi.
“Oggi il più grande errore che si possa fare è sopravvalutarlo, schivando la fatica di cercare crepe nella sua facciata”. Da leggere il prezioso thread dei Wu Ming su Twitter finalizzato a disinnescare la sua immagine farlocca di “grande comunicatore”.