È sempre sorprendente ricevere mail da tante persone che chiedono un’opinione su come votare. Visto che ho quasi sempre postato la mia dichiarazione di voto, lo faccio ancora una volta per queste elezioni Europee 2019.
Il mio sarà un voto pragmatico, conseguente a una serie di presupposti definiti nel tempo.
- sono europeista e considero un nemico chiunque non abbia a cuore l’Europa
- auspico un’Europa più coesa, più autorevole, più solidale
- sono socialista libertario nello spirito, ma penso che in Occidente il massimo cui si possa aspirare adesso-qui è un riformismo moderato, che considero comunque ordini di grandezza meglio del fascio grillismo
- concordo con chi sostiene che il PD non sia la soluzione del problema Lega-M5S, ma che sia invece parte integrante e concausa del problema
- ho a cuore i temi ambientali, ma non ho alcuna fiducia nei Verdi italiani
- desidero essere sicuro che il mio voto non vada disperso per il mancato raggiungimento del quorum.
Unendo i punti non mi restava altra possibilità che individuare nomi di persone di qualità e in sintonia col mio sentire politico, da poter votare con serenità nonostante il partito di appartenenza. Ho dunque scelto questi tre nomi per la mia circoscrizione Nord Ovest.
- Irene Tinagli: ha un solido curriculum, è una sincera riformista, mi piace la sua storia politica, mi piace come ha gestito la sua campagna elettorale, in modo proattivo e senza polemiche (PS: non considero un’onta aver fatto parte del think tank di Montezemolo o de iMille).
- Pierfrancesco Majorino: lo conosco politicamente da quasi vent’anni e non gli ho fatto mancare il mio dissenso in molte occasioni. Ma il suo lavoro al welfare milanese è stato eccellente e so che in Europa si impegnerebbe con serietà, anche se non ha un sito web o una pagina Wikipedia 🙂 E poi in un certo senso glielo devo.
- Giuliano Pisapia: esponente della borghesia illuminata milanese, è una persona eccellente da cui mi sentirei ben rappresentato in Europa, dove sono convinto che farebbe anche meglio di come ha fatto da sindaco di Milano. E perché si è impegnato per l’unità In un centrosinistra sempre frammentato.
Questa la mia dichiarazione di voto per le elezioni Europee 2019. Spero che in tanti vadano a votare con buon senso, consapevolezza e spirito europeista.