Sono stato a pranzo alla pizzeria Cocciuto in via Bergognone a Milano il 22 febbraio 2020 con due persone di famiglia, per provare un’alternativa a Sorbillo poco distante. Il pranzo non è andato bene e come faccio spesso (che mi trovi bene o no) ho commentato su Facebook, Google e TripAdvisor. Ma anziché scrivere “mannaggia, giornata storta, ci spiace, torni che le offriamo un caffè e vedrà che da noi si mangia bene” come fanno molti, i signori di Cocciuto hanno replicato con una risposta standard molto sgradevole, che mi ha indotto a riportare anche qui la mia recensione.
Noto a margine che i signori di Cocciuto hanno l’abitudine di replicare alle recensioni meno positive, peraltro in gran parte in linea con la mia, con l’accusa di essere fasulle e anonime (non bastasse il mio faccione su Google e la mia qualifica di Local Guide a garantire che sono un umano e non un troll, affermo che ho mangiato in via Bergognone sabato 22 febbraio 2020, ho lo scontrino fiscale a dimostrarlo e la mia recensione è stata postata su tutti i social con i miei profili pubblici “Alberto Biraghi” o “abiraghi”, come sempre).
Poco dopo la pubblicazione di questo post i signori della pizzeria Cocciuto hanno modificato la loro risposta rispetto allo screenshot qui sopra. Ancora, sarebbe bastato scrivere “mannaggia, vero, lei non è un troll, ci scusi, venga che le offriamo un caffè, vedrà che siamo persone simpatiche e da noi si mangia bene”, invece loro hanno levato l’insinuazione di essere un troll, ma in compenso mi accusano di non capire un cazzo di vino e fanno le pulci sulla foto nonostante io abbia dichiarato che è presa da Internet tanto per corredare l’articolo.
Comunque ecco la trascrizione della mia recensione originale.
Premessa: la pizza è abbastanza buona e si percepisce la qualità degli ingredienti. Questo però a mio avviso non compensa i troppi difetti e un prezzo che ritengo ingiustificato.
Nel dettaglio: la pizza “Cocciuto” aveva tre pezzi di mozzarella (IMO troppo cotta) minuscoli considerando i 12 euro del prezzo. Il calice di “chardonnay” da 6 euro conteneva vino mediocre e palesemente ossidato, quindi aperto da troppo tempo e mal conservato. Per quel prezzo ho diritto a vino dignitoso versato dalla bottiglia davanti a me.
Ancora: per avere tre pizze abbiamo atteso oltre mezz’ora nonostante quasi tutti gli altri tavoli fossero già serviti.
Spesa totale € 67 in tre di cui 35 per tre pizze, 18 per tre calici di vino scadente, il resto due bottiglie d’acqua da 75 cc e immagino il coperto. Va bene la pizza gourmet, ma qui IMO siamo davvero oltre il ragionevole.
PS: l’immagine non è mia, l’ho presa da Internet, non ho l’età e la sfacciataggine per fotografare i piatti al ristorante.
PPS: ho trovato in Rete un’immagine più simile a quello che ho mangiato, comunque la mia aveva molta meno bufala di questa ed era molto più cotta
Conclusione: con la testardaggine di voler negare le mie legittime (e condivise dai miei commensali e da molti utenti che leggo in Rete) impressioni accusandomi velatamente di essere uno che non capisce un cazzo e si diverte a rompere le palle ai ristoranti (chissà perché), i signori di Cocciuto hanno ottenuto di perdere un cliente che abita a due passi e frequenta spesso le pizzerie di qualità, con ospiti italiani e non. Sono scelte.
Link alle mie recensioni:
- Qui la mia recensione su Google modificata varie volte
- Qui la mia recensione su TripAdvisor
- Qui la mia recensione su Facebook