“Buongiorno. Con chi posso parlare per risolvere un problema antico, l’attraversamento in sicurezza della strada via Solari all’altezza del parco, per consentire anche ai minori non accompagnati di attraversare in sicurezza? Grazie.” La frase è tratta dal wall Facebook di Michela Ravalico a proposito del pericolo che corrono i pedoni in via Solari quando attraversano sulle strisce. Aggiungo che una situazione analoga nella nostra zona si verifica in molti altri luoghi, per esempio in via Washington all’altezza di Esselunga, in viale Misurata di fronte a Vespri Siciliani, eccetera. Insomma, ovunque ci siano attraversamenti pedonali di viali, dove chi guida un’auto troppo spesso procede spesso ad alta velocità, totalmente disinteressato alla sicurezza dei pedoni. Invece bisogna che l’amministrazione ci pensi, subito.
In questi mesi muoversi senza usare l’auto e senza intasare i mezzi pubblici – quindi andando a piedi, in bici, in monopattino – è un diritto-dovere civico. Tante persone si avvicinano alla bici, ma molte altre, più semplicemente, scoprono quanto sia efficiente camminare. È però necessario che le Istituzioni milanesi – le quali stanno gestendo con impegno una crisi a cui tutti eravamo impreparati – mettano al primo posto il tema della mobilità sostenibile, e in particolare quello della sicurezza dei pedoni (e anche i ciclisti).
Ecco dunque il post, indirizzato a Pierfrancesco Maran, Genitori Antismog, Abitanti intorno al parco Solari – Milano – social street, Quartiere Solari – Social Network, Anna Scavuzzo, Beppe Sala
Questa la breve lettera che ho inviato stamattina al municipio di zona, il 6. Visto che in questi tempi di Covid pare esserci una maggiore attenzione per la viabilità (v piste ciclabili sull’asse Venezia-Baires e mobilità leggera e poco inquinante), ho pensato di lanciare una proposta a Marco Granelli. Immaginare non solo una città per le bici, ma soprattutto una città a misura di bambino! In cui attraversare una strada non debba essere un’avventura di sopravvivenza!
Il mio sogno qui in via Solari? Un semaforo. Oppure, i dossi per fare rallentare le auto, che già in passato e anche in questa fase 2 sfrecciano sempre tipo chilometro lanciato.
Mi immagino un orecchio del Comune che ascolti tutte le richieste locali dei cittadini su problemi come questi. Dai che ce la facciamo!
Questo può essere un nuovo rinascimento! Facciamolo soprattutto per i bambini e i ragazzi, lasciamo che l’unica cosa bella di questa terribile crisi- la calma nelle città, il canto degli uccelli, le passeggiate in solitaria e senza il pericolo di essere asfaltati da un mezzo a quattro ruote- diventino una realtà e una certezza. Una conquista.
Michela Ravalico – Una cittadina