Da decenni il sistema politico si alimenta di sensazionalismo, pettegolezzo, glorificazione del successo, ammirazione dei “vip” e lifestyle. Ci sguazzano tutti, è chiaro, altrimenti non sarebbero ogni giorno aggrappati ai talk show e non schiavizzerebbero dei poveri disgraziati sottopagati per intasare i social.
Quando però un influencer in possesso un capitale di visibilità salta su e se lo spende per dire quello che pensa (esercitando il diritto di critica riconosciuto a ogni cittadino) allora il sistema politico si offende.
Così Matteo Renzi (come dice Fedez: personaggio politico retribuito dai contribuenti per rappresentarli) tira subito in ballo il “qualunquismo”, non rinuncia all’insinuazioncina su chi non studia (Fedez notoriamente ha un curriculum di studi poco brillante) e arriva alla miseria di chiedere «un dibattito pubblico alla dottoressa Ferragni» (la quale da cittadina, imprendiitrice di successo e contribuente può dire quello che le pare senza dover subire un dibattito con Matteo Renzi).
Questa querelle tra Renzi e Ferragni dà la chiara sensazione che a Palazzo la situazione stia davvero sfuggendo di mano a Lorsignori.
PS: sempre divertente Fedez col suo commento.