Il 3 e 4 ottobre prossimi andremo a votare per le amministrative a Milano. È ovviamente scontato a quale candidato andrà il mio voto, ma devo ancora scegliere a chi destinare le preferenze.
Voterò per Beppe Sala non perché il suo avversario è un burattino colluso con la peggior destra dal 1945 e pure un po’ stronzo, ma perché in questi cinque anni ha governato bene. Ho apprezzato la sua capacità di gestire le complessità, di essere radicale e libera al contempo, di governare nel rispetto anche di chi non l’ha votato. E andrò al seggio con un entusiasmo che non provavo da parecchio.
Resta la questione delle preferenze. Molti nomi mi piacciono, ma ho intenzione di assegnare le mie due preferenze a chi si impegnerà sui temi importanti per tutti, ma anche di più per chi si avvia alla terza età.
- La sicurezza nelle strade. Ho apprezzato l’impegno dell’amministrazione Sala a favore di mobilità più sostenibile e civile, ovviamente si poteva fare meglio, ma è certo che se avessero vinto gli altri sarebbe stato un disastro. Nei prossimi cinque anni fare meglio sarà una necessità, ma sarà indispensabile un cambio di paradigma. Le ciclabili sono importanti, ma non possono essere il tema prioritario, il nemico vero è il mancato rispetto delle regole da parte di chi guida auto e moto. Interventi drastici per contenere e disciplinare il traffico privato, quello che genera disagio e morti, non possono più aspettare, servono dissuasori, zone 20 e 30, corsie che impediscano i sorpassi, telecamere e vigili nelle strade a sanzionare velocità, sorpassi, mancato rispetto di attraversamenti, precedenze, semafori, parcheggi selvaggi.
- Barriere architettoniche. Milano è ancora una città ostile a chi si muove su una carrozzina, ci sono difficoltà con la metro e i mezzi di superficie, ci sono automobili costantemente parcheggiate sugli scivoli, c’è il rischio quotidiano della vita per attraversare la strada. Serve un impegno forte per chi è diversamente abile.
- Inquinamento acustico. Milano è un costante concerto di sirene abbandonate a se stesse, che suonano incessantemente a tutte le ore, soprattutto nei periodi festivi. Nel mese di agosto ho fatto intervenire più volte forze dell’ordine e pompieri per difendere il mio diritto alla tranquillità. Alle sirene si aggiungono moto e scooter con la marmitta manomessa (che rientrano anche nel punto 1). Bisogna creare percorsi veloci per risolvere i problemi contingenti e attivare sanzioni per chi non rispetta le regole.
Ecco, questo. Sceglierò la candidata e il candidato a cui dare le mie preferenze in base a quanto troverò di compatibile con le mie istanze nei loro programmi.
PS: perderà senza appello il mio voto alle amministrative a Milano chiunque faccia cenno a “regolamentare i monopattini”, “targare le biciclette”, “le ciclabili creano intasamento” o altre simili fesserie di fronte a 106 morti e 18.097 feriti per incidenti automobilistici nel 2019 (ISTAT).