
“Credo, voce del verbo credere: accogliere tra le proprie convinzioni o opinioni, per intima persuasione, per adesione spirituale, per un atto di fede; dare credito a qualcosa, ritenerlo vero: crede a tutto quello che gli dicono; c. alla parola di Cristo.”
Il claim “credo” – scelto da Salvini in scia a rosari e madonne sfoggiati ovunque possibile – descrive la Lega. “Credere” significa assegnare fiducia senza fondamenti di razionalità, ciò di cui ha bisogno un partito che basa il proprio consenso sull’emotività acritica e disinformata.
Non a caso “credo” è anche il verbo preferito dalle religioni, prima tra tutte quella cattolica, che in quanto tali possono esistere solo grazie a chi crede a storie e personaggi invisibili, sempre raccontati, ma mai documentati. Proprio come le promesse della Lega.
Dovrebbe bastare questo a distogliere ogni persona con uno straccio di cultura e coscienza critica dall’idea di votare costoro. Purtroppo però quelli per i quali il claim è stato pensato sono tanti, troppi e su quelli “credo” funzionerà alla grande. Ahinoi.
PS: a quanto sopra si aggiunge l’infamia dell’uso ipocrita dei colori della bandiera Ucraina. Una cosa da non credere, viste le frequentazioni russe di Salvini & C.
PPS: Luca Bizzarri ha fatto considerazioni simili alle mie. La risposta di Salvini, sconclusionata e fuori tema, è la sintesi del personaggio.