Gentile Pasticceria Cucchi, sono un vostro cliente da sempre, ma da oggi non lo sarò più. Trovo scandaloso pagare 9 euro (il costo di una bottiglia buona di prosecco vero al dettaglio) per un calice di prosecco mediocre (“cuvée” sta per “mischione”, il vostro è fatto a Padova, quindi fuori da qualunque DOC), con in più un servizio che definire scadente è un complimento.
Oltre al prezzo ingiustificabile del vino: cameriere chiamato due volte che non si presenta, bicchieri dell’acqua minerale non forniti e chiesti due volte, niente stuzzichini che tradizionalmente accompagnavano il vino e giustificavano un prezzo al tavolo comunque inferiore. Sintesi: un trattamento inaccettabile e imperdonabile. Siete entrati a pieno diritto tra i locali infrequentabili.
Sono un cliente da sempre, ma da oggi non lo sarò più. Trovo scandaloso pagare 9 euro (il costo di una bottiglia buona al dettaglio) per un calice del vostro prosecco tutto sommato mediocre (“cuvée” sta per “mischione”, oltretutto fatto a Padova, quindi fuori dalla DOCG seria), con un servizio che definire scadente è un complimento.
Oltre al prezzo ingiustificabile del vino: cameriere chiamato due volte che non si presenta, bicchieri dell’acqua minerale non forniti e chiesti due volte, spariti glistuzzichini che tradizionalmente accompagnavano ogni bevanda ordinata e giustificavano un prezzo al tavolo che era comunque inferiore a oggi.
Sintesi: un trattamento inaccettabile e imperdonabile. Non so se c’è stato un cambio di gestione, le facce nuove lo lasciano supporre. Comunque sia, metto da parte il ricordo del caro signor Cucchi, un gentiluomo alla cassa che non faceva mai mancare un sorriso garbato, e vi colloco a pieno titolo tra i locali infrequentabili.
Il thread sul mio wall Facebook dimostra che non sono l’unico insoddisfatto.