Pochi commenti alla morte in Trentino di una povera bestia, della decenza, del rispetto per la natura.
- L’orso M90 era inquieto perché a causa del caldo anomalo non riusciva a entrare in letargo.
- L’orso M90 era stato investito da un’auto ed era sofferente.
- L’orso M90 aveva seguito dei turisti, ma senza mai aggredire.
- Last but not least, nell’ultimo secolo si ha notizia di una sola aggressione mortale, ma non accertata, da parte di un orso.
In sintesi: l’inutile abbattimento di M90 è un linciaggio, un tributo di sangue del maleodorante presidente leghista Fugatti al ventre molle del Trentino, quella ampia maggioranza di popolazione che lo ha eletto compatta. E c’è un ringraziamento a tutti quelli che non impegnandosi a trovare un’alternativa decente hanno spianato la strada alla sua riconferma, felici di poter continuare a sfogare la loro frustrazione con la doppietta.
Trentino: una regione viziata e avida, che si millanta ambientalista, ma non rinuncia a violentare la natura appena questa mette in discussione – anche solo nell’immaginario codardo e malato di gran parte della popolazione – sicurezza e fonti di guadagno.
I trentini amano la natura, ma solo finché non disturba i picnic dei turisti che portano soldi.