Le recenti polemiche di Salvini sul presunto sberleffo all’Ultima cena (in realtà la riproduzione vivente di un baccanale di Dioniso) mi hanno fatto riflettere sulla nostra società occidentale, infestata da parassiti sempre più velenosi, che mettono a rischio secoli di conquiste civili.
Una raccolta di indizi indicati da diversi autori sui social utili a riconoscere i parassiti che avvelenano la nostra civiltà.
- Calunniano e diffamano senza esitazione, ma quando sono sbugiardati non si scusano e fanno finta di nulla.
- Adorano pistole e fucili quanto odiano la natura.
- Vanno a braccetto con fascisti, nazisti e mafiosi.
- Elogiano i leader estremisti e razzisti, a cui augurano vittorie luminose.
- Sono misogini, razzisti, omofobi, plaudono ai dittatori e alle guerre di sterminio.
- Tifano per gli assassini, sono critici con le vittime, a meno che non facciano parte della loro congrega. In quel caso diventano severissimi, invocano la pena di morte, la tortura, il diritto alla giustizia sommaria.
- Agitano la forca per i piccoli reati commessi da poveracci, ultimi e diversi, ma sono iper-garantisti con i grandi crimini loro e dei loro accoliti.
- Strombazzano “valori cristiani”, “radici cristiane“, “sensibilità religiosa” e altra paccottiglia devozionale piccolo-borghese e farisaica, roba che avrebbe fatto andare su tutte le furie Nostro Signore Gesù Cristo, per il loro tornaconto politico.
- Sparlano dei Testi Sacri che non conoscono e i cui insegnamenti negano quotidianamente con le loro azioni di odio e violenza.
- Puntano il dito accusatore contro l’inesistente pagliuzza nell’occhio altrui, facendo finta che le travi nel proprio non esistano.
- Si ergono a giudici del “cattivo gusto”, patente che assegnano con cinismo a persone ed eventi utili a inquinare la società civile a proprio beneficio.
- Investono tutte le loro energie nel creare nemici da additare per conquistare la fiducia di ignoranti, ingenui, disagiati, violenti, lo strato sociale in cui pescano il consenso che consente loro di scalare il potere.
- Cornificano, divorziano, fanno figli con mogli diverse e amanti fuori dal matrimonio con “un papà e una mamma” su cui pontificano quotidianamente, negando il diritto alla felicità di tanti.
- Si dichiarano offesi nella loro (falsa) cristianità a ogni occasione utile a sollecitare l’indignazione della loro audience contro l’avversario politico di turno.
- Fanno sesso, a volte estorto, quasi sempre di nascosto e fuori dalla relazione ufficiale, con chiunque, a volte con minorenni.
- Spergiurano, rendono falsa testimonianza, fornicano, rubano, odiano e nominano invano il nome di Dio durante, con l’unico scopo di ottenere voti da quei credenti tanto ingenui da credere alla loro finta devozione.