La giornata della memoria tradita

Giornata della memoria

«Arrivano momenti in cui il livello di ipocrisia, di svuotamento e ribaltamento dei valori asseritamente celebrati supera il livello di guardia oltre il quale si spalanca il baratro dell’oscenità.» 

[…]

«È stato bello, in fondo, sforzarsi di superare un certo, inveterato cinismo e credere per un quarto di secolo che tutta quella compunta liturgia repubblicana, quei riti esorcistici accompagnati dal salmodiare solenne e contrito degli stentorei “mai più” fosse in qualche modo sincero ed efficace. »

[…]

«Ora, però, basta. Ora la decenza impone di prendere atto, per quanto la conclusione possa suonare paradossale, che il rito non ha retto al test di autenticità imposto dal 7 ottobre. Quando è stata l’ora di riattualizzare quel ” mai più”, gli officianti del rito hanno di fatto abiurato.»

Sottoscrivo e condivido l’appello al silenzio lanciato da Inoltre. Sempre su Inoltre da leggere anche Stefano Piperno.