Con la solita pacata saggezza, Giuliano Giuliani, papà di Carlo, dà il suo punto di vista a proposito della lista Occhetto-Di Pietro su l'Unità. Giuliani ne riconosce legittimità e utilità, soprattutto per rispondere a tante istanze di cittadini che la sinistra "convenzionale" ha sin qui trascurato. Tutte condivisibili, ma più ancora delle altre la richiesta di un'inchiesta che finalmente faccia chiarezza su Genova 2001. Scrive tra l'altro Giuliani che "quella vicenda, che ha rappresentato il biglietto da visita del governo della destra: il grottesco dei limoni finti, delle fioriere, delle mutande stese, da una parte; la repressione più brutale utilizzando infiltrazioni e tolleranze colpevoli, dall'altra; e poi il controllo dell'informazione, anche con l'utilizzo dello strumento più subdolo, il silenzio, variante mediatica delle menzogne e delle archiviazioni". I vertici DS non c'erano a Genova. Una colpa grave, perché se ci fossero stati le cose sarebbero andate diversamente in piazza Alimonda, alla Diaz, a Bolzaneto. Il silenzio su Genova continua anche per colpa loro.