Da l'Unità Online: "L’atto d’accusa è sul tavolo del procuratore capo Francesco Lalla. Venti capi d’imputazione che dimostrano come la polizia a Genova mentì, cercò di occultare le prove dei pestaggi, commise abuso d’autorità. È pronta la richiesta di rinvio a giudizio per una trentina di poliziotti a conclusione dell'inchiesta sull'irruzione nella scuola Diaz che durante il G8 ospitava i no-global. Al fascicolo di 36 pagine preparato dai pm Enrico Zucca, Francesco Albini Cardona, Vittorio Ranieri Miniati e Patrizia Petruzziello manca solo la firma dei procuratori. Sarebbero trenta i poliziotti sotto accusa solo per l’irruzione nella scuola, ma ci sono altri 43 agenti coinvolti a vario titolo negli altri filoni dell’inchiesta che attendono che riguardano le botte nel carcere di Bolzaneto, il falso accoltellamento dell’agente Nucera, la bomba molotov messa ad arte tra il materiale sequestrato nella scuola dopo l’irruzione". Trovi l'articolo completo qui. Da non perdere questa frase musicale: "Per i presunti responsabili delle violenze nel carcere di Bolzaneto i capi d’imputazione riguardano le accuse di abuso d’autorità sui detenuti, falso in atto pubblico e abuso d’ufficio. Tra loro c’è il medico del carcere Giacomo Toccafondi e il numero due della Digos di Genova Alessandro Perugini (il gentiluomo visibile nella foto - nda), lo stesso funzionario filmato dalle telecamere mentre prendeva a calci i manifestanti."