
Chi è
Chuck Barris? Solo un creatore di programmi trash per la TV o un killer al soldo della CIA? A sentire lui (che ha scritto
un libro sulla storia della propria vita, vera o falsa che sia) ha ammazzato una trentina di persone (tutti "cattivi" ovviamente), tra una puntata e l'altra dei suoi reality show. Ovviamente
non tutti sono così sicuri.Quel che conta è che nel 2002
George Clooney ha diretto
il film tratto dal libro di Barris. Il film è abbastanza sconcertante. Dopo un inizio alla
Austin Powers (a cui lo stralunato
Sam Rockwell assomiglia parecchio), il film imbocca un cammino un po' noir-allucinato, da cui qualcuno è partito per
ipotizzare che tutta la storia sia un'allegoria dell'abuso di cocaina. Mah, sarà pure, ma ci vuole fantasia a pensarlo. Comunque il film ha alcuni momenti interessanti, altri originali, ma qua e là si avvita un po', soprattutto lascia un po' il tempo che trova. Ultima cosa: magari chi l'a visto, non è che mi spiega come ha capito il gioco delle tazze? No, perché secondo me il veleno doveva andare dall'altra parte...