Senti, Loach è il mio mito preferito, però non azzecca un film veramente da un bel po'. Questo ultimo non l'ho visto ma mi sembra, a naso, molto la copia di Jungle Fever, o sbaglio?
il Loach di "piovono pietre" temo non tornerà mai più. tutti i registi hanno una parabola. Non ho visto questo, ma ho trovato gli utlimi di una noia e prevedibilità mortali. Forse, l'unica cosa che salvo di recente è il suo contributo a "September, The eleven", quello sull'11 settembre in chile per intenderci. Bello, edificante, e soprendente. io, ammetto, ne sapevo poco.
Paul, Mick e gli altri (straordinaria denuncia dei guasti da privatizzazione), Bread and roses (ancora sui problemi dell'immigrazione) e My Name Is Joe sono splendidi film.
Trovo che l'argomento toccato da Loach in questo "Just a Kiss" sia delicatissimo e svolto in maniera eccellente. Io (il padre), Pakistano, ho sofferto le pene dell'inferno in India, mi hanno trattato di merda in UK, ho dato il nome del fratello morto a mio figlio. HO diritto a essere schiavo e sostenitore del mio RAZZISMO DIFENSIVO. Io figlio di costui non posso integrarmi perchè ucciderei mio padre di dolore. Io (lei) cattolica irlandese, subisco più o meno la stessa violenza, anche più sottile se vogliamo, sia dalla chiesa sia dalla famiglia di lui. Poi che sia l'amore a sanare (non si sa neanche) o chge prova a sanare questa PESTE , non fa di questo film un film d'amore. Ragazzi ma vi rendete conto che questo sarà il problema sociale di domani (mattina)? Questo Loach era più politico di tutti gli altri. Comunque mi dispiace ma chi lo vede in italiano perde una chicca straordinaria: la parlata scoto-pakistana!! Mi mancava!!
Intanto vorrei ricordare a tutti che Ken Loach è il regista di TERRA & LIBERTA', che sta nella mia Top 5 con Kagemusha, Moby Dick, Blues Brothers e Lawrence d'Arabia. 6° Zivago.
Sami, ogni giorno, sotto casa mia, sento il figlio del fruttivendolo pakistano che parla in pakistan-bolognese! Risponde in dialetto ai nonni (e pure bene, ha una esse che piu' emiliana non potrebbe essere)
E si chiama:Alì Mahdì Ben Soh.
Alberto: d'accordo per Paul, Mick e gli altri, My name is Joe, a parte un Mullan eccezionale, mi è sembrato già un può piangino, Bread & Roses aveva quel tomo del Brody che non sopporto eil modo in cui la sorella racconta di essersi prostituita che già dava ai nervi, era troppo troppo. Da "giovane" sono andata in pellegrinaggio a Glasgow, sono andata nella periferia a cercare di vederla come la vede lui (illusa), ma adesso mi sembra come che racconti sempre la stessa cosa.
Daniela dicevano lo stesso di Fellini e ora di Woody Allen, ognuno ha uno progetto artistico e narrativo e lo esprime in 10 film o 30 come Allen.
Fa niente, per di più Kenny Loach con Carla e TerraLibertà ha dimostrato che lo stesso intenso pathos morale (che ce l'ha), può esprimersi anche fuori dalle periferie britanniche.
a me non mi è piaciuto per niente!!! sono andata oggi a vederlo e ho dormito tutto il tempo!!! mi credevo meglio!!!