«Non potevo che essere qui». Questa frase di Massimo D'Alema, che apre l'intervista-sbrodolata del solito Pasquale Cascella al presidente dei DS pubblicata a pagina 9 de l'Unità, unitamente a una citazione del 1979 di pagina 11 («leggo prima di tutto la stampa di sinistra a cominciare da l'Unità») sono le gocce che fanno traboccare il vaso. L'Unità, il quotidiano fondato da Antonio Gramsci, con la scusa dell'importanza politica del pontificato di Giovanni Paolo II, sta dedicando alla sua morte una quantità di spazio spropositata e toni che riterrei adeguati su un quotidiano di Azione Cattolica. A questo aggiungo lo scempio della home page, con la foto piagnona del papa che bacia il bambino in misura sbagliata, a sfondare la tabella. E' quindi con grande dolore e altrettanta frustrazione, per aver dovuto arrivare a pagina 12 per avere una notizia su qualcosa d'altro, che assegno al mio giornale preferito il Prestigioso Premio dedicato al Grande Dentista Padano.Siete solo degli sporchi comunisti, vergogna, neppure dinanzi alla figura di un uomo super-partes e ben voluto da tutti.
Fate veramente schifo
'...ben voluto da tutti'?...ma parla per te arrogante e presuntuoso cattolico.Come al solito voi decidete anche per gli altri...
D'Alema???
vuole talmente male a berlusconi che al prossimo congresso ds lo metterà in minoranza...
Ben voluto anche da Augusto Pinochet, ti ricordi Luca... presumo tu faccia "memoria d'elefante" di cognome...