«Con il mio no ho ribadito soltanto le mie riserve sul ritiro della delegazione dell'Udc dal governo che comporta una crisi che non è stata concordata con gli alleati sul programma e sugli aspetti futuri. Siamo un partito democratico, c'è stato un dibattito molto ricco ed articolato. Ritengo però che si poteva arrivare ad una soluzione concordata senza aprire una crisi che sottopone il Paese ad un percorso tutto da costruire». Di tutta la buffa (se non ci andassimo di mezzo noi lo sarebbe ancora di più) messinscena della crisi di governo, il "no" di Carletto Giovanardi (plurinsignito col Prestigioso Premio) è l'apice della comicità. Stai a vedere che una frazione di quei 4mila miliardi si comincia a sospettare come possano essere provvidenziali. Resta da vedere quanti altri beneficiati si evidenzieranno...(quasi tutti) gli altri udc hanno pensato la stessa cosa, ma hanno deciso di bluffare e far finta di fare la crisi. Questa volta Carletto è stato più onesto.
"Carletto" e "più onesto"? mmm....
Un comparativo confronta, non dà giudizi assoluti :-)
Alberto, secondo me sbagli.
Questa andava nella sezione "la faccia come il culo", almeno a mio parere.
Per me Giova-nerd va sotto "faccia come il culo" a prescindere, direi quasi ad honorem ^__^
G