«Troviamoci tutti insieme con la sciarpa arancione, dietro lo striscione
dell'Unione, alla manifestazione nazionale del 25 aprile in difesa dei
valori della Resistenza e della Costituzione. (...) Ti aspettiamo all'altezza di Piazza Lima
per colorare il corteo di arancione Unione». Parola di Riccardo Sarfatti (candidato sbagliato alle regionali, ora "coordinatore regionale dell'Unione") sulla newsletter dell'Ulivo lombardo. Qualcuno che lo conosce gli può magari spiegare che se il 25 aprile deve avere un colore, è quello di Gina Galeotti Bianchi e non quello di Antonio Polito? Grazie.I colori del 25 aprile a dire il vero dovrebbero essere tanti. Non vedo nulla di male, anche se al tempo l'arancione non c'era, ad aggiungere anche quello. E poi devo ammettere che non mi aspettavo che il signor "senza faccia" continuasse a stare a fare politica. Devo dargliene atto.
mah... concordo sulla trasversalità del 25 aprile. ma di colori belli ce n'è già così tanti che tirarne in ballo uno nuovo, pretendere di farne il colore ufficiale e proporre di andarsene così agghindati... mi sembra - come dire - l'ennesima sciocchezza politica di questo brav'uomo finito percaso nel posto sbagliato.
Io sono contrario all'arancione, un colore amato ma che in politica è screditato dalle cosiddette "rivoluzioni" organizzate a tavolino da Washington in Ucraina, Georgia e presto in un paese vicino a voi.
Diciamo che forse non c'è nulla di "male", ma che da parte di un (ex) candidato tanto debole si sarebbe dovuto sentire qualcosa di più forte, qualcosa magari di sentito, e da far "sentire" anche alla gente: un appello alla presenza in nome dei valori che il 25 Aprila incarna, magari, sarebbe stato magari meno "originale" ma più forte del richiamo ad unirsi sotto un "colore", peraltro nuovo, che non dice niente a nessuno.
Mah. Mi sembra un appello in linea con l'uomo politico finora (s)conosciuto.
azz Alessio dove? non mi mettere più preoccupato
di quello che già sono!