Pisanu contro i governatori: Cpt a tutti i costi
di Maristella Iervasi
Nessuna retromarcia, nonostante il monito di Pisanu alle Regioni: «I Cpt non sono lager. Chi li volesse chiudere violerebbe la legge e si esporrebbe alle conseguenti sanzioni penali». Ma la protesta dei governatori contro i Centri di
permanenza temporanea - ha già una data: l’11 luglio alla Fiera del Levante di Bari. Ed è una battaglia per il rispetto dei diritti umani alla quale hanno già aderito 13 governatori. All’orizzonte, dunque, un vero e proprio scontro istituzionale. Nichi Vendola, governatore della Puglia e promotore dell’iniziativa: «Pisanu sembra sempre più un acchiappa fantasmi: minaccia sanzioni penali ai governatori, perchè discutiamo e proponiamo? È diventato un po’ curioso questo ministro: un giorno si e l’altro no fa dichiarazioni di guerra, senza alcuna apertura al diaologo».
Immigrazione e ordine pubblico. Dopo i tragici fatti di cronaca, il ministro dell’Interno riferisce al Senato: snocciola dati sugli sbarchi nel Mediterraneo («sono dimezzati...»), affronta il problema dei migranti irregolari («infondata l’equazione immigrato uguale criminale»), difende a spada tratta la Bossi-Fini «il governo non intende discostarsi di un passo dalla linea fin qui seguita»), ripone l’accento sull’«uso fraudolento» dell’asilo politico da parte di molti clandestini e sull’espulsioni di massa in Libia dice: «Offende l’Italia chi parla di deportazioni e lager». Poi l’«attacco» ai governatori: «Contro i Cpt è in atto da tempo una furibonda campagna politica, condotta da associazioni e gruppi diversi, italiani e stranieri. Non sorprende che in questo clima si siano inseriti eversori e terroristi. Queste strutture non le ha inventate la Boss-Fini. Questo governo li ha solo ereditati e migliorati. Chi sopprimendo i Cpt volesse indiscriminatamente aprire le frontiere, deve sapere che così metterebbe l’Italia fuori dagli accordi di Schengen. Nessuno può farsene promotore a cuor leggero, tanto meno se riveste importanti cariche elettive. Non sarò certo io a cercare lo scontro istituzionale. Ma sia chiaro a tutti che non verrò mai meno al dovere di far rispettare la legge e tutelare la sicurezza dei cittadini».
Massimo Brutti, vicepresidente dei senatori Ds e responsabile giustizia del partito: «I diritti umani sono un vincolo non un optional. Riconoscere il fallimento della Bossi-Fini. È vero - sottolinea - che i Cpt sono stati introdotti dalla Turco-Napolitano (la legge sull’immigrazione del centrosinistra, ndr) ma la loro funzione è stata snaturata». Oggi le persone che non hanno commesso alcun reato vengono private della libertà e trattenute per 60 giorni in queste strutture. E sugli altri punti della relazione Pisanu, Brutti insiste sull’«operazione-verità» per la sicurezza e la criminalità. Perchè - sottolinea - il numero dei crimini, come omicidi e rapine, è in forte aumento «e il Viminale non ha fornito dati precisi».
Cpta a tutti i costi? Pisanu è per strutture del genere in ogni Regione, dentro le quali dovrebbero finirci anche i richiedenti asilo: «Sono centri indispensabili e alla gestione - ha detto - potrebbero utilmente concorrere anche le autonomie locali e le organizzazioni dotate di specifica competenza, come l’Organizzazione internazionale per le migrazioni o il Consiglio italiano per i rifugiati» (Cir). Cristopher Hein, direttore del Cir: «Nessuna gestione per centri di questa natura. I Cpta sono destinati esclusivamente alle persone in attesa di espulsione e quindi non rientrano nel mandato di un ente come il nostro».
Francamente non capisco l'impegno di Vendola sui Cpt.
Cioé, non c'è solo Mascalzonelatino, ci sono tante altre barche che potrebbero ospitarlo per la gita/comparsata al momento più trendy: non potrebbe occuparsi di questo?
Charlie, il tuo intervento mi insospettisce...sei anche tu dalla parte di quei pugliesi che al nome Vendola storcono il naso?
Ti chiedo questo perchè proprio la scorsa settimana ho conosciuto un'allegra compagnia brindisina di docenti di liceo in vacanza con mogli e figli. Tutti simpaticissimi. Ovvio che i discorsi poi finissero in politica. Sono partito elogiando Vendola che tuttora considero un politico intelligente e preparato.
Beh, devo essere sincero, non mi aspettavo tanta ostilità verso di lui da parte di una fetta sociale (docenti di scuole pubbliche e alcuni iscritti a RC).
Secondo loro Vendola è l'ennesimo "furbetto" in cerca di notorietà e 'sta storia del CPT fa cassa di risonanza in Italia ma anche in Europa e lui (Vendola) in Europa è un emerito sconosciuto, etc. etc.
Lo ammetto, mi sono stupito.
Allora, il mio post era sarcastico, ma il sarcasmo era diretto non a Vendola ma a quello che il nostro ospite Alberto definisce "lider da esporto". Perché? Perché Vendola è la dimostrazione che ci sono cose più importanti di cui occuparsi (vedi il thread su Mascalzone latino).
Per quanto attiene a Vendola, Niki si occupa da anni di Cpt, di periferie disagiate, di quartieri popolari (non di scafi in fibra). Lo ha fatto in tempi non sospetti (sembrava un predicatore nel deserto) quando nessuno si sarebbe sognato di vederlo in giacca e cravatta alla guida della regione. Quando c'è stato da votare la gente pugliese se n'è ricordata. Quali siano le motivazioni dei brindisini non saprei, ma mi sembra che tacciare di "ricerca di notorietà" uno che è parlamentare da decine di anni, che ha sempre messo la faccia nelle battaglie che ha condotto mi sembra come minimo superficiale.
Purtroppo c'è da dire che Fitto e la sua cricca hanno fatto ricorso al TAR per i risultati delle scorse elezioni e, visto il margine ridotto, non so davvero cosa possa succedere.