Invece, se il piromane bruciava le biciclette, allora era bene dare dei soldi ai proprietari, vero?
Sarò provocatorio, ma il senso del post mi sembra questo.
D'accordo con Rota. E' come se gli automofili fossero stati vitima di una catastrofe naturale o un conflitto decennale ed abbiano bisogno di aiuti umanitari (in cash naturalmente).
i ciclisti andrebbero pagati COMUNQUE visto il bene che fanno alle rispettive comunita' di appartenenza.
Gli autoimmobilisti vanno curati come si fa con gli eroinomani.
Presto la cura verra' da se' e si chiama benza alle stelle. Siedo sul mio cavalcavia in attesa che i cadaveri di lamierino passino per andare in discarica. Faro' foto.
ma c'e' anche chi e' un povero disgraziato e ha bisogno dell'auto, dissento fortemente da questo moralismo anti-automobilistico.
bisogno indotto, caro berja.
indotto dal sistema che privatizza le spese di trasporto della manodopera a vantaggio dei profitti privati di pochi.
socializzare i trasporti - socializzare i costi - condividere i vantaggi
oggi succede l'opposto...
se qualcuno mi brucia la bici me la rifaccio da me. non costa quasi nulla. non chiederei mai un contributo, e se me lo offrissero forse lo accetterei a titolo di risarcimento non per il danno alla bici ma per la vitaccia che mi tocca fare tra le lamiere e lo sconnesso solo perchè ho deciso di passare leggero.
ma non me lo offrirebbero, perchè i lacrimoni gli scendono solo di fronte alle carrozzerie.
dissento comunque, cari scompagni, conoscendo le condizioni del trasporto collettivo in italia, soprattutto nelle localita' remote in cui ce ne sarebbe maggiormente bisogno, senza auto credo che ci sarebbero dei luoghi condannati all'isolamento ed all'abbandono.
l'auto e' una gran cosa, l'industria automobilistica e petrolifera NO.
Sottoscrivo Berja al 110%!
A me sembra un bel gesto.
L'auto è un'ottima cosa, è l'abuso che se ne fa che crea problemi.
A scanso di equivoci, io in città non uso l'auto.
Non ci posso credere: oggi è già la seconda volta che sono d'accordo con il Sig. Berja.
ideologie e fanatismi a parte, se io non voglio contribuire con i denaro pubblico all'acquisto di un'auto privata, o alla sua tumulazione, che devo fare? sto zitto e guardo?
non potevano usare i 2.582 euri per comprar loro una bici a pedalata assistita? sarebbe stato un atto politico e sociale non da poco: *vabbè, t'hanno bruciato la macchina e noi ti aiutiamo a spostarti: ma con un mezzo a basso impatto*.
ma naturalmente, e giro sempre intorno al concetto di base, mobilità personale equivale a macchina, in questo paese di cialtroni.
chessò, bici elettrica e abbonamento annuale ai mezzi pubblici.
atti, cioè, di faticoso risveglio sociale. ma appunto faticoso: facciamo prima a darti i soldi, ci fai quello che vuoi. e quindi si ricomprano la macchina. e diamo pure una mano ai concessionari...
Scusa Rotafì, ma auto, scooter, biciclette, pattini & monopattini, skate board, go-kart a pedali, mezzi pubblici, piedi etc. rispondono ad esigenze diverse di mobilità.
Per alcuni l'auto è una necessità, una necessità costosa, peraltro; anche quando si parla di utilitarie.
Al limite si potebbe suggerire al sindaco di modulare l'intevento in funzione delle effettive situazioni economiche dei beneficiari.
Non sono di Roma, ma devo dire che nella fattispecie il comportamento del Comune di Roma mi appare abbastanza singolare, comunque la si pensi sull'opportunità o meno di finanizare l'acquisto di nuove auto.
Cioè, non mi risulta che i Comuni svolgano la funzione di ente assicuratore. O no?
Oppure se a Roma, in caso di vandalismi, sommosse, partite di calcio, ecc. mi danneggiano un qualsiasi bene (casa, giardino, negozio, auto, moto, bici .... ecc. ecc.) interviene sempre il Comune???? Ne Dubito.
Allora, perchè in questo caso si e in altri no?
Oppure, se lo fa, allora vuol dire che questo Comune naviga nell'oro?
Se, come immagino, anche questo non corrisponde alla realtà sarebbe meglio che il "buon" Ualter dirottasse quei fondi a cose socialmente più utili (per il "sociale" i soldi non bastano mai, per i trasporti pubblici idem, non parliamo poi della ciclabilità - per la quale si spende poco, quasi nulla, e nella maggior parte dei casi quel poco che si spende lo si spende male con progetti rafazzonati e fatti da incompetenti).
ti rovescio la considerazione, charlì: se l'auto è una necessità per alcuni, come dici tu e dicono tutti, e quindi un luogo comune, per l'auto ce l'hanno tutti e non solo alcuni? questi fantomatici alcuni?
non ci sarà qualcosa di intensamente sbagliato in questo pensiero/azione?
da anni parlo con chiunque, e qualsiasi conglomerato di cellule umane mi risponde: si però io non ne posso fare a meno. si tratta di ragazzi, ragazze, uomini e donne, vecchie vecchie, sani e malati.
tutti, senza alcuna eccezione, dicono che ne hanno bisogno perchè non possono farne a meno. nessuno, tranne eccezioni rarissime, ha dei motivi oggettivamente insormontabili.
quei rari casi in cui bisogna fare carico, o andare all'ospedale, si possono usare i taxi o le auto a nolo o le ambulanze. per le nostre esigenze quotidiane la vettura può essere evitata, e io mi impicco da molto tempo per cercare di dimostrarlo attraverso la mia azione.
non solo la mia famiglia non ne soffre, ma ci divertiamo pure.
per avventura di vicinato conosco piuttosto bene mario monicelli, che ha recentemente fatto 90 anni. lui dice *ma che ce devo fà io con la macchina? me ne vado a piedi, e se qualcuno mi vuole portà a pranzo o a cena me viè a prende*
è in una forma invidiabile, magro e abbronzato (prende il sole come i contadini: stando all'aria aperta). mentre vedo cinquantenni ambosessi letteralmente sfasciati dall'immobilismo.
ora, dico: abbiamo l'opportunità di cambiare vita, un atto traumatico (...) ha tolto di mezzo quell'ingombro, proviamo un'altra strada.
Rotafixa: non sto a sindacare chi ha _bisogno o meno_ della macchina (diversi artigiani, ad esempio -- non tutti possono portarsi gli attrezzi in bicicletta -- o chi ha la iella di vivere in posti molto mal serviti dai mezzi pubblici) però, quando mi sono preso la panda, la prima cosa che ho fatto, essendo Bologna quella che è, è stato pagarmi un supplemento furto e incendio.
Costa? Cazzi miei, prendermi una macchina e' una scelta _mia_ e il come difendo il mio bene sono cavoli miei, non della collettività. Nella benza di un anno puoi anche metterci un extra sicurezza. Se sei stato tanto fesso da prenderti il macchinone *sostanzialmente inutile che costa un botto in assicurazione e benza*, doppiamente cazzi tuoi...
Avere due (magari tre) figli da accompagnare a scuola (magari a più scuole) non mi sembra una necessità eccezionale.
Spostarsi da o verso la periferia per lavoro non è una necessità eccezionale.
Sono solo due esempi a caso, ce ne potrebbero essere molti altri (mi assumo la responsabilità di aver scritto "alcuni", in precedenza), senza arrivare a casi limiti quali il trasporto dei disabili.
Purtroppo non sempre queste necessità possono essere soddisfatte dai mezzi pubblici e la macchina diventa un obbligo.
Mi domandi perché ce l'hanno tutti e più di tutti? Ma perché il modello consumistico (che i comsumatori subiscono) spinge a far sì che quella che dovrebbe essere una ristretta necessità diventi un obbligo psico-socio-culturale inderogabile ed irrinunciabile.
Da qui i nuclei familiari con più auto che componenti, da qui le auto sempre più grandi, potenti e succhiapetrolio. Ma lo stesso discorso vale per tantissimi altri beni.
E quindi mi ripeto: non è l'auto in sé il problema, ma l'errata percezione che se ne ha e il conseguente abuso.
Per MaxL: non mi pare che le clausole "furto/incendio" prevedano il risarcimento in caso di incendio doloso.
Charlie: effettivamente dovrei controllare, però da quel che so se qualcuno appicca fuoco ad un cassonetto e sei assicurato, vieni risarcito se la tua auto prende fuoco. Credo -- CREDO -- che in questi casi si possa rientrare in simili estremi (altrimenti non rimborserebbero neanche il furto...)
pare che sia come dice charlie. inoltre nessuno fa più incendio e furto perchè costa troppo.
questi so' disperati, rosicchiano il portafoglio (questi=itagliani). stanno lentamente soffocando tra le spire dell'inutile. incarnano un modello inattuale al massimo. pensieri ottocenteschi spacciati per modernità.
continuo a propugnare (e divulgare) la necessità di un rifiuto forte, netto, deciso e possibilmente visibile del meccanismo che definisce consumatore un uomo. la stessa parola è oscena: consumatore. è il ritratto di un essere malvagio.
sono convinto che se non usciamo da questo circolo vizioso, e non ci riappropriamo di una delle cose umane fondamentali cioè lo spostamento personale, vivremo e faremo vivere tempi davvero brutti. fuori l'angoscioso viavai di strumenti mortali, dentro lo schermo della tv che ci distrae dalla bruttezza del fuori.
vorrei che lo si riconoscesse: i nostri contemporanei sono dei disperati.
ma io sono d'accordo con rotafixa nel dire che dare un contributo, e vedremo a chi sara' dato e come, e' una cosa idiota, perche' non e' che l'ennesimo atto di una istituzione a difesa del feticcio-automobile; pero' bisogna anche considerare che non sono state bruciate sordide suv ma comuni auto di gente comune che la teneva in strada e in buona parte in quartieri qualunque, insomma il carattere "umanitario" (e un po' demagogico) del provvedimento e' chiarissimo, certo avrebbe fatto migliore figura se avesse donato abbonamenti intera rete o buoni per i taxi (avoja a gira' con 2500 euro di taxi) pero' e' necessario ribadire che occorre trovare soluzioni nella lotta la traffico ed all'inquinamento che non escludano a priori le auto, le posizioni di rotafixa e di toni_i le trovo estremistiche ma integrate in una lotta per la qualita' della vita che e' di tutti.
per fare un esempio storico, nella ultracentenaria lotta del movimento operaio ci sono state componenti ideologiche di tutte le speci, ma i diritti (ove siano stati conquistati) sono conquistati per tutti dalla lotta di tutti.
Mah, io nel mio piccolo qualcosa la sto facendo: a fine anno la panda passa a mio padre (che va in campagna, "fa i ciappini", ecc. ecc.) che rottama la sua, e io mi tengo la bici. Per situazione familiare, sia io che la mia compagna avevamo una vettura. Ora che viviamo assieme, due (financo piccoline) sono SINCERAMENTE TROPPE. Per cui -- già ci pensavo -- panda a babbo...
Poi, io il furto e l'incendio le ho sempre fatte, e ho avuto un paio d'anni dove si sono ripagate abbondantemente... I know my chicken :-)
lo riconosco: i nostri contemporanei sono dei disperati. ma mi sento piu' disperato io a constatarlo, gridarlo e non sentire alcuna risposta. invece di chiedersi "la citta' e' il nostro spazio, non una trappola, quindi come cambiarla?" ci si chiede "perche' cazz non costruiscono piu' parcheggi per la mia macchina piu' veloce a piu' marce con piu' posti?". Ma il discorso e' molto piu' profondo e ampio di un risarcimento. e' cosi' profondo che le ragioni stanno seppellite sotto strati di merda psicologica da caja tonta, troppo difficili da ritrovare per la maggior parte dei cittadini, consumatori, pardon.
sensi, ne parleremo presto a milano noi della chaingang. all'università della bicocca.
questo è un esperimento strano, che abbiamo già testato in beta version all'università di roma3, a maggio scorso.
stay tuned
http://rotafixa.org/fisso/
I will! gwan wid the project.
fisicamente mi sara' impossibile esserci pero'...
Come ho già scritto su Libero, l'unica campagna che bisognerebbe lanciare è contro la tua pochezza!
Non aggiungo altro per non infastidire nessuno!
Sei la dimostrazione vivente che Internet regala libero spazio anche a chi non se lo merita!
Bravo!
Tanto per cambiare Noi romani dovremo sobbarcarci il fatto d'abitare a Roma. Dopo che non abbiamo inadeguati autobus pubblici, viviamo sempre con + zingari in giro, siamo costretti a subire 1 giorno si e l'altro pure cortei, manifestazioni e blocchi del traffico, ora devo anche risarcire chi ha subito un danno dai vandali? Ma questi automezzi non erano assicurati contro incendio e furto? Possibile che l'unico accusato sia quasi certamente innocente?
non vorrei che mi mangiaste viva ma voi dove abitate ? provate a stare dove sto io con gli autobus che passano ogni 20 minuti e dalle otto di sera ogni ora solo fino alle undici .e sto parlando della costa ligure mica dell'entroterra!
e poi che lavoro fate ? mica tutti lavorano all'inps col sederino sulla sedia .e poi l'esempio di monicelli non mi pare un granchè:beato lui che lo vanno a prendere .
piacerebbe anche a me andare a lavorare in bici e non farmi svenare dalla benzina , dall'assicurazione e tutto il resto ma vi posso garantire che non ho scelta .
ma come? il fatto che Libero abbia spazio in rete per le sue pericolose e incommensurabili cazzate e' proprio il bello della liberta'...senza meriti.
Spero che il Nerone di Roma per te faccia un'eccezione, e ti bruci non la macchina, ma la casa. Con te dentro, chiaro. Ti saluto con un abbraccio caldissimo, ma molto caldo. Occhio a non scottarti.
sei proprio un cojone
Non so quanti degli interventi siano stati postati
da romani, ma è sconcertante che nessuno sottolinei
che si è trattato di vandalismo. Al di là degli interventi di Veltroni, i proprietari delle auto bruciate dovrebbero essere contenti come se qualcuno gli avesse impedito di drogarsi? Si tratta di gente comune cui è stata fatta violenza gratuita e anonima, mentre qui leggo solo una specie di sociologia d'accatto su problemi di viabilità e di assetto urbanistico la cui complessità non può essere risolta con della benzina e un pò di fiamme.
Sono ciclista urbano "militante", predico l'uso "moderato" dell'auto (se l'abbiamo lasciamola il più possibile ferma), me la prendo con l'abuso dell'auto, ecc. ecc. ma non mi sogno di dare giudizi komeinisti; è vero c'è molta gente (specialmente in città medio - piccole) che potrebbe benissimo usare la bici e i mezzi pubblici (e non lo fa, a ben guardare, per una scelta che è più ideologica pro-auto, di comodità percepita, più che di vera e propria comodità ed utilità), però c'è anche molta gente che, per come si è organizzata la società, dell'auto non può fare a meno, per esigenze lavorative e di sopravvivenza (oppure, se proprio vogliamo spaccare il capello in quattro, potrebbe farne a meno solo a costo di sacrifici di tempo e di fatica che solo i più convinti e radicali ecologisti sono disposti a fare).
Quindi si può discutere sulla responsabilità personale e sulla necessità di "auto-limitarsi" nell'ambito dell'abuso dell'auto, non si dovrebbe invece farne una questione personale quando per alcuni l'auto diventa una necessità.
Piuttostio chiediamoci fino a che punto e con quali politiche è possibile creare un'alternativa, fare in modo che tutti possano usare mezzi collettivi, biciclette, anche car pooling (per diminuire le auto in circolazione), ecc. ecc.
Però sono allibito da certi interventi .... forse il problema è stato mal posto.
Lo ripeto ... è giusto che un Comune si comporti da ente assicuratore, considerando come assicurati tutti coloro che parcheggiano nelle sue strade?
Capisco se si intravede un'oggettiva responsabilità civile del Comune (si citava il caso del cassonetto, posto dal Comune in zona di parcheggio), altrimenti no, e non è solo questione di auto (si possono danneggiare anche altri beni privati) e si va a creare un precedente per il quale tutti possono pretendere tutto.
Se si pretende di applicare tale principio di "indennizzabilità automatica" solo per le auto allora avrebbe ragione Rotafixa .... perchè le auto si e altri beni no? Le auto sono il bene di proprietà in assoluto più importante?
vandalismo, sacra proprietà, necessità...
tutti pannicelli caldi.
i segnali che ci sono intorno non sono sottotraccia: guardate che succede alla nostra specie. un uragano ha cancellato una grande città della prima nazione del mondo, altri due stanno mietendo le loro vittime in asia. l'uragano del golfo del messico ha distrutto una ventina di piattaforme petrolifere. in un'intervista sul sole 24 ore di oggi il capo economista dell'agenzia internazionale per l'energia, faith (!) birol, usa toni un po' più che allarmistici: "Katrina ha colpito un punto nevralgico della produzione di petrolio degli Stati Uniti, ma l'impatto del caro-greggio sull'economia globale fara' sentire i suoi effetti devastanti nel 2006. Tra qualche mese scattera' un insidioso effetto trascinamento: il petrolio fara' da apripista al rialzo dei prezzi dei gas, che a sua volta si riversera' sulla produzione di energia elettrica e sull'inflazione. La crescita economica globale si ridurra' quest'anno di una percentuale compresa tra lo 0,4 e lo 0,6%, per aumentare considerevolmente l'anno prossimo. L'Europa e' la piu' vulnerabile, i governi non devono abbassare la guardia. Katrina ha messo fuori uso, per un periodo compreso tra i tre e i sei mesi di tempo, una zona del Golfo del Messico che produce il 25% di greggio americano, pari a 1,5 milioni di barili. Inoltre e' stato seriamente danneggiato il 10% della capacita' di raffinazione degli Stati Uniti, che significa un milione di barili di benzina al giorno per un periodo compreso tra sei mesi e un anno: e' questo il problema principale".
sulle prime pagine di oggi c'è la cronaca di un quasi linciaggio di un benzinaio napoletano che metteva la benza a 1,49 euri.
e l'iraq.
noi continuiamo a proclamare pomposamente la sacra intangibilità della nostra libera scelta (libera? scelta?) di muoverci come stracazzo ci pare.
un applauso a 'sti geni che non siamo altro.
Giusto dare i risarcimenti.Se fosse stata la vostra macchina?Almeno ogni tanto ritornano ai cittadini i soldi delle tasse.A chi dice non voglio dare un centesimo dei miei soldi per le macchine degli atri
vorrei dire
-sicuro di pagare tutte le tasse?
-sicuro di pagare le tasse a roma?
Indignamoci per altro e non facciamo discorsi qualunquisti.
Guarda rotafixa, che il petrolio alle stelle sarà (anzi è) un potente deterrente all'uso indiscriminato dell'automobile, nonché un efficace stimolo alla ricerca di strumenti di mobilità alternativi.
bene
ci sono altri interventi di pari livello?
no?
Si può essere anche visceralmente contrari al mondo dell'automobile, ma state implicitamente avallando un crimine. Fate un respiro profondo e rendetevene conto.
eccolo.
vabbè.
nessun avallo, semmai indifferenza (da parte mia). nessuna solidarietà, vittima e vandaletto sono parte della stessa famiglia. mi incazzerei immensamente se i vandaletti appiccassero il fuoco agli alberi, ad esempio. ma lo fanno con le macchinine, chissà perchè (veramente: non riesco ad immaginarlo).
il mio intervento è invece diretto a criticare fortemente la scelta dell'amministrazione comunale, che non apprezzo affatto anzi osteggio.
è un contributo ingiusto, iniquo, ingiustificato e ingiustificabile.
ripeto: a chi ha perso il proprio mezzo poteva essere proposto un altro tipo di mezzo personale, a scarso o nullo impatto, ed un contributo *educativo*, socialmente utile. dare i soldi e basta è una specie di incentivo stile rottamazione.
preferirei che gli individui muniti di inconscio a 4 ruote dalla nascita (quindi non solo per colpa loro), non dovessero rendersi conto che vivono in spazi oppressivi, in citta' obese di macchine, inquinate, stressanti, solo perche' gli manca qualche euro a fine mese. l'alternativa all'automobile dovrebbe essere un atto di coscienza mosso da ben altre motivazioni che l'aumento del prezzo del petrolio.
Sono d'accordo, ma a volte bisogna accontentarsi.