«L'intervento militare in Iraq è stato giustificato da due rivelazioni: Saddam Hussein ha tentato di procurarsi uranio grezzo (yellowcake) in Niger (1) per arricchirlo con centrifughe costruite con tubi di alluminio importati dall'Europa (2). Alla costruzione delle due "bufale" (non si troverà traccia in Iraq né di uranio grezzo né di centrifughe), collaborano il governo italiano e la sua intelligence militare». Da Repubblica.REpubblica sul giornale di ieri pubblica un inchiesta da vero giornale americano. Davvero fatta bene
Molto interessante.
Ci si vede l'ambiente ai margini fra servizi deviati, truffatori e delinquenti da strapazzo che sta nella storia della nostra intelligence fin dall'unità d'Italia. Purtroppo non si può sorriderne: lì sono nate troppe stragi vere, non credo che siano necessari esempi per ricordarcelo. E anche la storia dell'uranio Niger ha portato il suo piccolo contributo agli orrori che ogni giorno ci arrivano dall'Irak.
In questo campo credo che potremmo rimproverare qualcosa con ragione alla politica dei partiti della sinistra: ci doveva essere una grande pulizia, una operazione verità, l'epurazione delle mele marce, il processo pubblico ai criminali annidati lì dentro e invece cosa abbiamo avuto? I carabinieri quarta forza armata dello stato!