Non è un'opera di pronta beva questa animazione di Tim Burton. Abituati come si è oggi a essere stupiti da tonnellate di effetti speciali, vedere personaggi un po' ballonzolanti (in stile Supercar anni '60, chissà chi lo ricorda) lascia un po' interdetti. Così, si è un po' portati a concentrarsi sul dito (una produzione non stupefacente) trascurando lo spettacolo (i contenuti). Bastano però poche ore per rendersi conto che poco dopo il "bingo!" con Willy Wonka, il geniale Burton ne infila un altro a ruota. E che - pur con delicatezza e ironia sottile - questo film lancia al mondo un chiaro e profondo messaggio di allarme. La sposa cadavere (The corpse bride) racconta la storia del giovane Victor Van Dort, figlio di facoltosi commercianti, promesso sposo di Victoria, rampolla di una famiglia nobile prossima alla bancarotta. I due giovani in realtà si piacciono, ma quando Victor va nel bosco a ripassare le parole del rito nuziale, si trova catapultato nel mondo dei morti e sosato a una bella e ostinata "cadavera" (ancorché mezza putrefatta), resto di una ragazza morta di dolore dopo essere stata sedotta e abbandonata.non vedo l'ora di andarlo a vedere.
il film e' tratto dalla famosa opera teatrale il
Dybbuk di S. Ansky etnografo, scrittore in Yiddish, bundista.
"produzione non stupefacente"? ma stai scherzando? riguardati l'immagine che hai usato per questo post, è sufficiente lei da sola per distruggere "gli incredibili" e i suoi simili.
Sarà, ma secondo me non è sto gran capolavoro. O forse mi hanno solo stufato troppo presto le freddure di cui è cosparso il film. O forse è colpa dell'aspettativa che si era creata in me. O forse il confronto con la fabbrica di cioccolato. Non lo so, mi sembra quasi di sentirmi in colpa per non aver apprezzato questo film, di dovermi giustificare per ritenerlo, 5 stelline sul corriere, tutto sommato bruttarello. Bhò...
vi segnalo (anche a te alberto :-) il bel film La Rosa Bianca, su quella manciata di ragazzini tedeschi che osarono sfidare (con la sola arma delle idee) il sistema hitleriano nel 1943. E per questo finirono decapitati.
Non perdetevelo finche' e' nelle sale...
"...più importante il sentimento (l'amore di Victor per Victoria) rispetto alla forma (la promessa che Victor è disposto a mantenere)."
si parla di legalità?
mauro: ...o forse non gli hai dedicato la riflessione che merita e ti sei fermato al dito che indica il cielo, perdendoti lo spettacolo delle stelle
Visto ieri in DVD (lingua originale).
Assolutamente delizioso, molto bene fatto.
Riguardo il fatto che sia un capolavoro o non dipende dalla soggettiva definizione di "capolavoro". A mio avviso e' sicuramente uno di quelli che non si dimenticano, che si evocano inevitabilmente con il sorriso sulla labbra.