Tentano pateticamente di accattare voti..secondo me senza risultato. Peraltro qualche accenno a qualche valore "spirituale" o trascendente (mistico, metafisico, astrologico) gli da' l'idea di renderli più interessanti, distaccati dal volgare do ut des di ogni giorno (un ente a te, una partecipata a me, due consulenze a tua moglie)insomma..più "oltre"
:-) io li costringerei a ravvedersi guardando 24 ore al giorno per giorni e giorni un bel programma non stop di una tv di quartiere (possibilmente sfigatissimo), dal titolo: "Le Beghe degli Altri". Poi, se insistono, riparliamo delle loro. :-)
Carolina
Ateismo di stato, poi ognuno fa quel che vuole.
La storia lo insegna, Breznev regna!!
sono d'accordo con Q ,infatti tempo fa commentai qualcosa al proposito dicendo che lo stato è stato e basta ,proprio in quel senso : lo stato non può essere laico contrapposto a religioso , deve essere assolutamente ateo in quanto super partes .
errore signori, l'ateismo di stato e' una posizione tale a quale alla religione di stato.
ateismo vuol dire NEGARE l'esistenza di dio, una cosa che non si puo' ne' negare ne' imporre er legge.
stato laico, laico, ovvero assolutamente a-religioso.
poi ognuno faccia quel che cazzo vuole.
l'ateismo di stato nega l'esistenza di un dio nelle cose di stato , come è giusto che sia .
(: convinto che a slogan si puo' rispondere con slogan, ci riprovo :) il problema non e' scegliere tra laicismo o laicita ma tra integralismo o integrita'. (: ognuno lo usi come gli pare ma in un discorso sulla questione morale fa la sua porca figura:)
In stato d’irragionevole difesa tutto è possibile. In tempi in cui si rilancia il creativismo e s’incontra un’acquiescente disponibilità al dialogo, invece del disprezzo spettante ai trogloditi per scelta, quei “maggiori esponenti” prepariamoci a vederli fare la comunione.
Compagno Berja, con quel nome mi tradisci così...... Comunque l'ateismo è un credo personale, se lo poniamo "di stato" implica solo che lo stato si deve compotrare come se Dio non esistesse.
scusate, in un film di moretti c'e' la battuta "le parole sono importanti", ateo vuol dire che nega l'esistenza di dio, laico vuol dire che non ha interesse in tematiche religiose.
quello di cui parlate si chiama laicismo di stato, solo che per come vengono storpiati i concetti in questo infelice paese il tranquillo e semplice laicismo si deve mascherare da ateismo per non essere deturpato.
ateismo vuol dire NEGARE l'esistenza di dio, una cosa che non si puo' ne' negare ne' imporre er legge.
stato laico, laico, ovvero assolutamente a-religioso.
poi ognuno faccia quel che cazzo vuole.
D'accordo, una tantum, con il compagno Berja.
Quanto al fatto che l'ateismo sia un credo personale, bah, è tutto da dimostrare. Le religioni sono credenze, la mancanza delle quali non è affatto un credo. In linea generale seguo gli approfondimenti della scienza relativi all'universo ed alla sua nascita, ma non credo che non esista un Dio o una medusa viola che vola, per il semplice motivo che non esiste un solo motivo razionale per porsi questa domanda.
fai male a non crederci olegna, guarda il sito http://www.venganza.org
Contesto il termine "a-teo" in quanto nega un concetto. Il problema è che negando un concetto, in qualche senso lo si afferma. Contorto, ma preferisco essere definito a piacere come materialista, giacobino, illuminista, mangiapreti.
Atei al potere. E basta. Starebbero meglio tutti...
a latere: ma davvero brizzi e' diventato diffusore dei valori cristiani? ah ah ah ah ah ah
wu ming 1, vieni vieni qui che si ride!
Secondo me se uno stato permette (e come può non farlo...) che ognuno creda nel Dio che preferisce non si può parlare di VERO ateismo di stato.
E se pensate che scriva ciò solo per non ammettere di aver sbagliato... avete ragione, cribbio!
me lo accettate agnostico ?
Non accetto a-gnostico, ancora più subdolo, che definisce l'illuminista con un aggettivo che sostanzialmente significa ignorante
non colui che non conosce ma colui che non riconosce
gli effetti dell'ateismo di stato sono descritti in tutti i libri di storia , e scavando un po ovunque nelle lande desolate della siberia rigetta ancora i suoi scheletri .
nell'epoca contemporanea l'ateismo di stato ha causato la morte di milioni di persone nel giro di pochi decenni surclassando alla decima potenza il danno derivante dal clericalismo piu becero del medioevo
Dalla rivoluzione francese all'esportazione napoleonica degli ideali ,traditi , dell'illuminismo ,dalla rivoluzione russa agli imperi comunisti
l umanità ha ricevuto una ferita tale da non poter permettere il ripetersi dell'esperienza atea e nichilista di governo
oggi come non mai dobbiamo puntare ad una laicità vera che mette al centro dall'attenzione politica l'uomo nella sua interezza e con tutti i suoi bisogni : materiali , sociali , psicologici, spirituali .
Laicità prima di tutto vuol dire riconoscimento della diversità quindi non solo dell'appartenenza ad una nazione diversa o un partito diverso ma anche ad una fede diversa .
COmpito dello stato è mantenere questo equilibrio , non certo eliminando qualche componente considerata scomoda o atipica .
Non capire ciò vuol dire essere radicati a posizioni fondamentaliste atee
ed i fondamentalismi sono pericolosi indipendentemente dalla natura che li spinge.
mi dispiace marco ma non si tratta di fondamentalismo ateo nè tantomeno di eliminare componenti ,comode o scomode o di qualunque tipo .
è proprio per evitare che la spiritualità personale di qualcuno non venga considerata inferiore alla spiritualità di qualcun'altro che lo stato non deve essere religioso , perchè mi darai atto che religioso in italia vuole dire cattolico , a discapito di chi cattolico non è .
inoltre non ritengo giusto che l'eticità delle leggi sia sottoposta al benestare di una religione , come se la morale e l'etica fossero prerogativa dei soli credenti e non anche degli atei.
si puo no credere in dio )io infatti non ci credo), si puo chiedere uno stato laico ed il rispetto di tutte le religioni (piu che legittimo) ma di certo non si puo negare che il cattolicesimo abbia avuto una grossisima influenza nei valori e nel comportamente che i cittadini italiani mostrano ogni giorno. Stato laico ci sta ma negare che l'italia sia cattolica (seppur no credente) e da ipocriti
DIO si scrive in MAIUSCOLO
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