No. No e poi No. Non dico i Radicali, dico lui.
1) è poco preparato
2) il suo modo di argomentare mi fa venire i brividi e pensare male, anche se magari è solo per così dire "un cattivo avvocato di cause buone"
3) mi dà l'aria di pensare che chi non condivide anche solo parte delle sue idee sia un cretino (non tanto io, per esempio l'Elefantino)
4) è andato in giro mettendosi cartelli al collo, tipo con su scritto "www.radicali.it", ma non la trovo una bella immagine che un uomo voglia dare di sé
5) non si sa mai se si collochi a sinistra o a destra
Carolina
tanto per iniziare hanno che non va la mambro e fioravanti.
poi anni e anni di attivita' di lobbismo per questo o per quello.
anni ed anni di propaganda liberal-liberista pseudo libertaria che ci ha portato all'attuale aziendalismo diffuso (la scuola-azienda, l'universita'-azienda, lo stato-azienda etc etc), l'appoggio alle aggressioni nato o usa a questo o quel paese e non mi dilungo.
ora si danno una ripulita e si presentano apparentati coi socialisti (non e' la prima volta) con lo slogan della laicita'.
credi che basti a farci dimenticare 20 anni di cazzate?
sulla laicita' hanno ragionissima, per carita'.
e' quando fanno della scienza un dogma, quando non si interrogano, perche' non ne hanno proprio le basi minime, sulla relazione tra economia e scienza che fanno cadere le braccia.
cosi' diventano dei pasdaran della teologia scientista senza un briciolo di dubbio e autocritica.
per non dire della globalizzazione. ne hanno sentito parlare solo da qualche loro amico al IMF probabilmente. e per non dire del loro atteggiamento verso i paesi in non-via-di-sviluppo: dai danni fatti in laos con la tipica spocchiosa baldanza del conquistador alla carita' pelosa di craxiana memoria (utile per le rapaci aristocrazie politiche amiche di amici).
il loro mondo esclude a priori qualsiasi cultura altra.
e, comunque, gente che era pronta a far carte false per stare con il berluska e che ora si mette con quelli che suppone saranno al prossimo governo (inclusi i dio-famiglia-IOR-padrepio della margherita)... be' ... qualcosa che non va ci deve essere.
"ora si danno una ripulita e si presentano apparentati coi socialisti"
gente che ha bisogno del psi per ripulirsi....
sembra una barzelletta :-)
Posso esprimere il mio (personalissimo) disagio verso il tono di certi commenti?
E' difficile farsi paladini della laicità quando la polemica politica sembra + una guerra di religione.
C'è qualcuno che ha chiesto di votare radicale? Rimarranno i solito 4 gatti, ma attenzione, in tempo di elezione non si butta nulla, credo che berlusconi lo insegni bene.
Niente in contrario al richiamo alla coerenza (non vi conosco, potrei persino credere che siate veramente duri e puri), ma almeno quel po' di umiltà (questo il tallone d'Achille della sinistra!) per ammettere che si può imparare da tutti. Anche dai radicali, che almeno si staccano dal politichese-democristiano che lega trasversalmente destra e sinistra.
Cos'hanno che non va? Qualche commento sopra lo illustra già sufficientemente:
Sono le persone giuste, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato.
1) Sono fuori dal tempo. Dicono le cose giuste, ma 10 anni prima. (antipatici!)
2) Tra cambiare idea e cambiare schieramento, preferiscono cambiare schieramento (imperdonabile).
3) Sono più puliti di quelli che li votano (anche questo, imperdonabile).
4) Hanno una visione dell'universo che valica la frontiera nazionale (questo è decisamente peccato mortale).
5) Quando affrontano un tema sanno spesso di cosa si parla (anatema!).
Proseguiamo?
Il quadro mi sembra già compromesso per ritagliarsi un ruolo nel governo del BelPaese
Oltre ai motivi già citati, a cui non mi sembra di poter aggiungere molto, ascolto sempre il podcast di "Settanta in Due" su Itunes che Capezzone conduce insieme al "simpatico" Mario Adinolfi. È assolutamente da non perdere! Viva Capezzone!
Hanno molto poco ke nn va a parer mio..
tonii tu scrivi+sopra:
"e' quando fanno della scienza un dogma, quando non si interrogano, perche' non ne hanno proprio le basi minime, sulla relazione tra economia e scienza che fanno cadere le braccia.
cosi' diventano dei pasdaran della teologia scientista senza un briciolo di dubbio e autocritica."
NO NO NO nn posso passartela. E' menzogna.
Mi spiace deluderti ma il 1° Congresso Mondiale x la Libertà di Ricerca Scientifica organizzato dai radicali (16-18 febbraio 2006) denota proprio il contrario d quello ke sostieni senza argomentazioni dato ke io c'ero e la competenza l'ho vista coi miei okki, orekkie e tutti gli altri sensi..Magari pure il 6° ;o)
http://www.paginedidifesa.it/2005/cicchinelli_050509.html
http://www.radicali.it/newsletter/view.php?id=38722&numero=992&title=NOTIZIE%20RADICALI
Ma si era capito.
e no, i radicali no. per i motivi espressi da voi e per altri:
1- la loro idea di politica ed economia è il liberismo puro. Mi spiace ma credo che i danni che oggi abbiamo siano dovuti proprio al liberismo e quindi ringrazio ma guardo oltre.
2 - sempre in visione del liberismo completo hanno proposto qualche anno un referendum per abolire l'articolo 18. Ma come? scendiamo in piazza col cofferati contro l'abolizione dell'articolo 18 e poi votiamo i radicali? I socialisti hanno un bello stomaco, ma questo lo sapevamo già.
3- al parlamento europeo si erano alleati con il gruppo di lePen, qualche anno fa. Ricordate? La Bonino disse che era una strategia. Bella strategia del cavolo. Questa scelta comportò le dimissioni del grande architetto Levi, presidente radicale e grande militante ma "accidentalmente" ebreo.
Mi basta, grazie. sommato ovviamente alla loro vera e propria campagna acquisti dello scorso anno. sono vergognosi: chi ci vuole? ci vendiamo al miglior offerente! Venghino venghino siori e siori...
e che hai capito lia?
Intervista a Daniele Capezzone - Corsera Magazine - 5-08-2004 di Claudio Sabelli Fioretti
Estratto
Capezzò, due dichiarazioni al giorno. La prima fu un attacco a Violante.
«E mica mi dispiace. Gran parte dei guai italiani in termini di uso della giustizia derivano dalla sua commissione antimafia».
E di Biagi e Santoro che mi dici?
«Non mi scandalizzo che Biagi e Santoro siano stati fatti fuori. Hanno fatto molto male all'informazione in questo Paese.
Hai definito Zanotelli, Ciotti, Cofferati e Terzani «amici dei terroristi».
«Non proprio. Ho preso atto che non si è vista una sola manifestazione anti bin Laden o anti Saddam, ma solo anti Bush e anti Sharon».
Hai definito Gasparri forcaiolo.
«Ho grande simpatia per lui».
Figuriamoci se ti fosse antipatico.
«Gasparri ricorda al Polo l'importanza del coefficiente laico e liberale che è andato completamente perso. Come Bondi. Vedo su Bondi molta ironia e molti sarcasmi grevi e mal riposti. Bondi è una persona perbene».
Maurizio Belpietro?
«È una persona coraggiosa».
E gli adulatori? Parlami della festa di Forza Italia.
«Patetica. Ma il centro-sinistra è più pericoloso di Berlusconi, perché certe rozzezze non le fa, ne fa altre».
E CON QUESTO, COSA CI FACCIAMO, EH?
Postato da darth wanax Domenica 06 Novembre 2005 alle 10:53
"il centro-sinistra è più pericoloso di Berlusconi, perché certe rozzezze non le fa, ne fa altre". Io però su questa frase sono dannatamente d'accordo.
Come dissi qualche tempo fa con un mio collega, "se ti viene il voglino di votare la Rosa Nel Pugno perché sono gli unici che in questo momento agitano la bandiera della laicità, siamo veramente messi male..."
Però, a differenza di Turci, non credo che lo farò, perché:
1. Libertarians all'amatriciana? No, grazie. Sulla sicurezza flessibile stile nordeuropa si può aprire un discorso, sul liberismo iuesei la porta va chiusa. Certe cose non si dimenticano
2. Boselli, ça va sans dire.
Saluti,
Max
Ho vissuto in prima persona la stagione più gloriosa del partito radicale, tra la fine dei settanta e i primi anni ottanta, la raccolta delle firme per i referendum, gli scioperi della fame, le battaglie libertarie culminate nell'ingresso della prima pattuglia radicale al parlamento. Gran parte della mia formazione politica la devo a persone già con incarichi istituzionali che passavano le giornate ai gazebo e le notti ad attacchinare manifesti. Un congresso del partito radicale (a cadenza annuale) era (oggi non so se sia più così) la più grande esperienza di democrazia diretta: non esistevano delegati, votavano gli iscritti al partito e il mio voto valeva quello di emma bonino. Poi naturalmente il partito era gestito in modo verticistico e autoritario da marcogiacintopannella, e ogni voce di dissenso veniva soffocata, a meno che non riuscisse a conquistare la maggioranza degli iscritti, e in un paio di occasioni ci si è andati vicino. Un personaggio a cui la democrazia nel nostro paese deve molto, poi inevitabilmente travolto dall'autocompiacimento, dal gusto dell'eccesso e della provocazione, e, pensa un po', dai costi della politica, che gli hanno fatto vendere al migliore offerente il suo patrimonio di lotta.
grazie per l'attenzione: davvero.
il tentativo che stiamo facendo con la rosa nel pugno non è facile: vorremmo tenere insieme libertà civili (zapatero) e innovazione economica e sociale (blair), e portare questo patrimonio nel centrosinistra, anche per evitare che il futuro "partito demiocratico" si risolva in una riedizione del compromesso storico in versione bonsai...
speriamo di riuscirci, ma contiamo sull'aiuto di tanti di voi almeno per provarci.
ciao a tutti, e...non maltrattatemi troppo!
:-)))
daniele capezzone
d.capezzone@radicali.it
De nada!
scusème: e la legge denominata "Gasparri" (fra l'altro uno che sostiene, sentita con le mie orecchie a un convegno al palazzo ex Stelline, che gli sms sono "democratici" e i libri no)? E il coraggio di Belpietro, colui che pubblica le storie revisioniste allegate al giornale in quanto *non capisce* che cosa facessero "tutti quei comunisti" nella Costituente? Coraggiosisissimo proprio, il coraggio di non aver mai aperto neanche un bigino e di vantarsene!Bazzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa...
Carolina
caroli': mi sa che hai sbagliato tread! :-)
:-) sono contro i maltrattamenti :-)
Carolina
bene, ora è intervenuto anche capezzone.
mi pare di capire che da noi sinistrorsi i radicali sono avversati per le ambiguità di schieramento (dx e sx pari sono, sembra essere il loro credo), e per il liberismo.
se il buon daniele ripassa da 'ste parti potrebbe spiegare questi aspetti del loro progetto, che per me allo stato delle cose è da non votare.
daje daniè...
ps:
per chi non l'avesse capito, e qualcuno non l'ha capito, questo mio thread è una provocazione. ma comunque il soggetto rnp non può e non deve passare sotto silenzio.
be' dai. abbiamo anche avuto la visita del soggetto in questione che si e' dimostrato molto piu' cordiale di quanto non appaia sugli schermi.
e il fatto che sappia usare il mouse e la tastiera lo pone tra i pochissimi (con pecoraro scanio e... mmm altri nn mi vengono) dell'emiciclo con queste abilita'.
per me resta irriducibile l'opposizione a quello che lui definisce "innovazione economica e sociale" che mi suona semmai una involuzione retrograda.
mentre su zapatero: ojala!
è stato molto cordiale, e i "radicalzapateriani" sono importantissimi in Italia!!! i miei punti sono quello degli schieramenti come ha detto Rotafixa (di conseguenza anche il significato pratico del loro "liberismo"), un po' capire meglio le loro posizioni di politica estera... ma soprattutto se vogliono mandarmi in piazza con Ferrara invece che con Fiano!!! :-)))
Carolina
Devo confessare che il partito radicale crea notevoli imbarazzi anche al sottoscritto. E'davvero difficile farsi un'opinione ben precisa. Le opinioni categoriche o ad hominem(tipo carolina)sono buone per i discorsi da autobus, anche perchè non credo che esista un partito che non abbia qualcosa di cui vergognarsi, pentirsi ecc. Questo è l'assunto di base da cui dobbiamo partire per ogni critica sensata: l'intero arco politico ha le mani sporche di fango, chi più e chi meno. Se poi veramente i radicali sapessero porsi definitivamente fuori dalle logiche annose di destra e sinistra, questo non sarebbe certo un limite ma una virtù.
ad hominem... il post è ad hominem... c'è scritto " Daniele Capezzone. Perché no?" e io rispondo, prontissima a cambiare idea naturalmente in seguito ad argomentazioni che mi convincano. Che cosa devo fare? Su certe cose i Radicali sono gloriosi, su altre (per me) meno, lui finora non mi ha ispirato molto come candidato da votare il che comunque significa ben poco immagino per lui, per te o per chiunque altro (oltretutto il mio voto vale 1). Do un'opinione onesta, mi sembra.
Carolina
ps se Al mi permette. Altra è la questione dell'unicità dei radicali nel panorama politico e intellettuale italiano (che secondo me è diversa da quella degli schieramenti, andrebbe discussa su un piano diverso). Ecco, diciamo che su questo piano faccio tendenzialmente solo chapeau. Molto spesso lo si voglia o no i radicali sono stati davvero fra i pochi non italioti, non medievaleggianti, non meschini. E non perché sostenessero qualche posizione "modernista" (questo rientra nel tema degli schieramenti e di alcune scelte particolari, su cui sono critica anch'io), ma almeno molto spesso proprio come personalità.
Se per esempio è vero che spesso hanno fatto di queste, e di ben peggiori, alleanze con i socialisti, è anche vero che, a differenza dei socialisti, i Radicali di temi quali le condizioni carcerarie e svariati altri non si sono occupati in modo strumentale ed elitario.
Carolina
La possibilità di votare questo partito per quanto mi riguarda svanisce definitivamente oggi, con la notizia che in lista per la camera ci sarà anche Fabrizio Rondolino, uno dei più loschi esponenti del d'alemismo che fu. A un partito che porta in parlamento un simile personaggio, esponente di spicco della classe di maneggioni che entrarono a Palazzo Chigi con le pazze al culo e ne uscirono ricchi.
Non sono mai stato amico di Rondolino,ma mi viene spontaneo - per ragioni di verità - doverlo difendere dall'essere associato ad un maneggione. Rondolino infatti si dimise da consigliere della Presidenza del Consiglio d'Alema dopo pochissimi (4) mesi dalla sua nomina. Lo fece per le polemiche relative alla pubblicazione di un suo libro, considerato eccessivamente scabroso per la posizione che Rondolino occupava. Dunque uscì rapidamente, cioè con le stesse pezze con le quali era entrato, e non credo sia giusto associarlo a polemiche che hanno riguardato altri.
Bè, Davide, quando si è arruolato nei D'Alema boys l'uomo era un oscuro cronista de l'Unità. In quattro mesi ha maturato benemerenze sufficienti a diventare di botto editorialista de la Stampa e Panorama e responsabile stampa e propaganda de Il Grande Fratello. Banalmente, quattro mesi di consulenza hanno moltiplicato almeno per 20 il suo reddito.
Ma Rondolino è un uomo d'onore, uno che non dimentica. Per ringraziare il suo padrone e benefattore Massimo D'Alema, questo gentiluomo ha partecipato in prima persona e con grande impegno al cialtronesco mobbing contro Furio Colombo messo in atto dal prez dei DS per lesa maestà.
Insomma, forse non proprio ricchissimo, ma certo un bel salto di carriera in quattro mesi l'ha fatto. D'altra parte non è facile raggiungere le vette di un Claudio Velardi :-)
Oh Oh Oh! Cosa vedo?
Albi e Dave ke discutikkiano? ;o)
Giusto. Legittimo scambio d'opinioni fra Uomini (notare la U maiuscola).
Così v voglio. Veri e veraci.
Smak
e' quando fanno della scienza un dogma, quando non si interrogano, perche' non ne hanno proprio le basi minime, sulla relazione tra economia e scienza che fanno cadere le braccia.
cosi' diventano dei pasdaran della teologia scientista senza un briciolo di dubbio e autocritica.
Ma quale teologia scientista?
La scienza -piaccia o no- è un modo di ragionare e conoscere l'universo (sempre relativamente) basato sulla razionalità e la conoscenza empirica.
Fuori da questo modo di affrontare le cose che cos'altro esiste?
L'intuizione poetica? L'aura? L'astrologia? La fede?
E tu, Tonii, quando critichi la scienza, con quali strumenti lo fai? Con gli inni sacri? Con i balli dei tarantolati alla Carpitella?
A volte, ragazzi, siete incomprensibili. E spira una strana arietta di ricerca di generiche spiritualità..
ecco, questa roba qua una volta si chiamava DOGMA, adesso che i radicali o chi per loro hanno rivoluzionato il linguaggio, non lo so.
intanto vatti a rileggere popper, magari senza filtri periani o adornatiani, ritorna quando sarai preparato. 2 - - (due meno meno)
Ma quale teologia scientista?
La scienza -piaccia o no- è un modo di ragionare e conoscere l'universo (sempre relativamente) basato sulla razionalità e la conoscenza empirica.
Fuori da questo modo di affrontare le cose che cos'altro esiste?
L'intuizione poetica? L'aura? L'astrologia? La fede?
E tu, Tonii, quando critichi la scienza, con quali strumenti lo fai? Con gli inni sacri? Con i balli dei tarantolati alla Carpitella?
radicali si, radicali no... in ognuno dei casi era ora di vedere al governo un politico trentenne giovane dinamico,brillante,dotato di grande conoscienza e grande ironia,che sa quello che dice. Tanto di rispetto per "gli anziani deputati" ma almeno capezzone è un bel vedere e un bel sentire...daniele ti adoro, sei grande!!!
radicali si, radicali no... in ognuno dei casi era ora di vedere al governo un politico trentenne giovane dinamico,brillante,dotato di grande conoscienza e grande ironia,che sa quello che dice. Tanto di rispetto per "gli anziani deputati" ma almeno capezzone è un bel vedere e un bel sentire...daniele ti adoro, sei grande!!!
radicali si, radicali no, in ogni caso era ora di vedere al governo un politico, trentenne, giovane, dinamico,brillante, dotato di grande conoscienza e grande ironia. Tanto di rispetto per "gli anziani deputati" ma Capezzone è un gran bel vedere e un gran bel sentire. Daniele ti adoro, sei grande!!!
Ecco arrivata un'altra star della politica!
Stiamo vivendo un'evoluzione relativa alla politica, entrano soggetti giovani, che si esprimono in modo spregiudicato, allo scopo di portare i giovani alla politica organizzata, a volte a delinquere.
Si adegua la politica all'"utenza", i clienti hanno bisogno di nuove immagini, e dirompenti, anche se non sempre supportate dalle necessarie basi etiche e culturali.
Io non faccio il tifo per lui, ma lo osservo interessato, voglio vedere dove va a finire, per ora su Markette !
ciao a tutti
Capezzone è un pirla presuntuoso, che riesce a competere in simpatia con (vomito) Sgarbi (vomito). Credendo di dire cose originali, ripete sempre e solo vecchissimi luoghi comuni atlantisti e ultraliberisti. Anche la cosiddetta 'laicità' di questa gente è un luogo comune: quanto a dogmatismi, non sono secondi a nessuno. Che un tristo figuro come questo possa suscitare interesse e perfino ammirazione in qualcuno è un segno dei tempi oscuri che viviamo