«Non si insinua il dubbio dove il dubbio non esiste»
di Umberto De Giovannangeli
«IL SIGNOR Romagnoli mi appare come una sorta di moderno “Don Ferrante” di manzoniana memoria... Si insinua il dubbio laddove il dubbio non esiste. Prima di esprimere un giudizio che sa molto di occhieggiamento elettoralistico verso un certo settore dell'opinione pubblica, il signor Romagnoli avrebbe fatto bene a entrare in una biblioteca fornita, in un centro di documentazione o anche, se ciò non gli fa dispiacere, parlare con uno dei sopravvissuti ad un campo di sterminio nazista. I suoi dubbi sarebbero spariti all'istante». A sostenerlo è Amos Luzzatto, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiana. «Non basta - aggiunge il presidente dell'Ucei - il rispetto per la memoria. Il rispetto deve essere associato alla valorizzazione della memoria stessa nella nostra prassi quotidiana, soprattutto in quella pubblica».
«Mi chiedete se le camere a gas sono mai esistite? Francamente non ho nessun mezzo per potere affermare o negare».
Così Luca Romagnoli, segretario della Fiamma Tricolore, alla trasmissione Controcorrente. Professor Luzzato, il negazionismo entra dunque nella campagna elettorale?
«Purtroppo c'entra, e c'entra alla maniera di “Don Ferrante”… E cioè in modo subdolo, ambiguo, sottoforma di dubbio, come se si cercasse di dimostrare di voler essere obiettivi, ma si ammettesse di non possedere gli strumenti per potersi formare una opinione. Il punto debole di questo negazionismo surrettizio, alla Don Ferrante, è il fatto che questi strumenti per formarsi una opinione sulla Shoah esistono e sono a disposizione di tutti, anche del signor Romagnoli. Basta volerli cercare. Esistono a livello di alta documentazione come di giornalismo quotidiano, una tale messe di documenti, di testimonianze, basta fare lo sforzo minimo di andare in una biblioteca fornita e leggere. Ci sono centri di documentazione, corsi universitari, istituti internazionali. Ma come si fa a dire, in buona coscienza, di non essere in grado di poter esprimere un giudizio sulle camere a gas? Questa non è espressione di umiltà, è un esercizio di ambiguità che non può essere accettato. Prima di esprimere un giudizio che sa molto di occhieggiamento elettoralistico verso un certo settore dell'opinione pubblica, il signor Romagnoli avrebbe fatto meglio a documentarsi. Su temi di questa portata l'ignoranza, vera o presunta, non è una scusante. E se poi si arriva alla conclusione che nulla è dimostrabile, che nessuna ricerca è attendibile, che nessuna testimonianza è veritiera, l'unica cosa che può fare una persona a tal punto scettica, è di tacere».
Professor Luzzato, la memoria di tragedie del passato, come la Shoah, scompare di fronte alle ragioni (elettorali) del presente?
«Guai se fosse così. Non può, non deve scomparire. Sull'oblio della memoria non si costruisce nulla di buono; la cancellazione del passato prepara solo un futuro a tinte fosche. C'è chi dice “è successo, ci sono colpe enormi, ma ciò che è accaduto non può avere alcuna incidenza sul presente…”. Mi permetto di dissentire e chiedo a costoro di spiegarmi il perché e come la tragedia della Shoah non può avere influenza sul presente, come se il veleno dell'antisemitismo e dell'odio razziale non sia ancora in circolazione in Italia, in Europa, nel mondo. In nessun caso, comunque sia, si può dare un giudizio a priori, come ha fatto il signor Romagnoli, senza tenere conto di quanto è stato documentato in materia, perché altrimenti si cade in quella categoria di dottrine che vanno classificate con il nome Pregiudizio».
Contro ogni negazionismo e odio razziale e religioso si è espresso il presidente della Repubblica nel corso della sua prima visita alla Sinagoga di Roma. I popoli, è l'esortazione di Carlo Azeglio Ciampi, devono imparare sempre più a conoscersi, a rispettarsi, a dialogare, a convivere per conseguire il bene comune.
«Apprezzo moltissimo questa dichiarazione del Presidente Ciampi e vorrei soltanto che chi la ascolta capisse che è un invito a studiare, a formarsi, e quindi non è un invito al “nirvana”, allo star fermi in attesa che altri facciano le cose per te. Quello del capo dello Stato italiano è una esortazione alta, nobile, a essere attivi, ad acquisire conoscenze; è un appello a fare una certa fatica che sarà premiata se saremmo capaci di stabilire rapporti fra le genti che siano basati sulla razionalità e non sulla violenza cieca».
Per ultimo vorrei tornare sul negazionismo alla “Don Ferrante”, per chiderle: anche nel vivo di un'aspra campagna elettorale, un patto di civiltà non dovrebbe fondarsi sul rispetto condiviso, e su una condanna conseguente, di una tragedia immane come fu l'Olocausto?
«Il rispetto è la base minima ma da solo non è sufficiente. Rispetto può essere qualcosa di freddo, rituale. Per essere materia viva, sentimento attivo, il rispetto deve essere associato alla valorizzazione della memoria nella nostra prassi quotidiana, soprattutto in quella pubblica».
L'11 Marzo prossimo il negazionista Romagnoli sfilerà a Milano con la Fiamma Tricolore, in centro.
Nessuno dica non lo sapevo.
Bravo, Lele. Io metto le fialette puzzolenti per cominciare.
Il fatto di SB... ma chiaro... lui è quello della gaffe con Schulz e delle battutacce in stile Luttazzi, per poi magari rompere i cosiddetti a tutti con la storia di un itagliano. E' il premier più ignorante e tronfio del mondo, penso. 'N culo, vaffa, se dritta non la legge.
Carolina
Comunque questa storia di derubricare a gaffe e battutacce gli interventi di SB non mi vanno più giù. C'è del metodo in questa follia. A furia di gaf e battuttacce si corre il rischio di portare al governo non più gli eredi risciaquati del fascismo, ma gli eredi veri, senza alcun risciacquo.
Etabeta, mica le ho derubricate. Che vergogna!!! Io mi ricordo ancora, le esternazioni al PE me le beccai in diretta accendendo la tv a pranzo dai miei... non mi ricordo se piangemmo proprio, però ci arrivammo vicino e come colore dovevamo essere tipo viola.
Carolina
ma no, parlavo in generale, non di te, scusa. Forse non mi sono spiegato bene.
Volevo dire che c'è la tendenza verso alcuni soggetti, SB e Lega in particolare, a non tener conto fino in fondo di quello che dicono, come se fossero un pò...così, indietro. Ho solo preso spunto da te, chiedo venia per l'incomprensione.
Sì tranquillo non me l'ero presa. Mi pare che siamo perfettamente d'accordo.
Carolina
Sono perfettamente d'accordo. Prendendo sottogamba le ca...stronerie che proferiscono 'sti figuri, è come se si autorizzassero a proseguire così...
vorrei segnalare che da oggi, in edicola con l'unità, si può acquistare il libro "da salò ad arcore - la mappa della destra eversiva", di saverio ferrari.
si presenta bene.
Scusate (in questo periodo non riesco a star dietro alle cose), ma volevo sapere: l'onnipresente Ruini ed il Pastore Tedesco (scriviamolo maiuscolo, eccheccazzo!) su 'ste cose non hanno niente da dire? Continuano solamente a ficcare il naso tra il birillino e la pottina?
Vorrei dire che il fatto che Romagnoli sia negazionista non vuol dire che questa sia una posizione della CDL. E un'idea sua,non demonizziamo Berlusconi e company. E comunque vedo che il signor Fiano è disgustato dalla manifestazione di Fiamma Tricolore dell'11 marzo,ed è comprensibile,ma che dice della recente manifestazione di estrema sinistra con bandiere di Israele bruciate pubblicamente? Ci se la prende tanto con Romagnoli e Irving, che come ha già detto in altri thread sono sì negazionisti,ma completamente innocui,perchè invece non si critica più aspramente il negazionista più duro e soprattutto più pericoloso del mondo,ossia Mahmoud Ahmadinejad, presidente iraniano? Un presidente che nel suo paese ha indetto un concorso per la miglior vignetta satirica sull'Olocausto,e che dichiara di voler spazzare via Israele? Insomma,oggi è più che mai chiaro come i peggiori e più pericolosi antisemiti sono i musulmani,non gli esaltati di estrema destra. Irving,Romagnoli e company non andrebbero neanche presi in considerazione,sono dei poveri pazzi,con le cui tesi è d'accordo lo 0,0001 % dell'umanità. Certo è incredibile...la faziosità della sinistra è straordinaria,non si ferma davanti a niente. Perfino l'antisemitismo viene criticato soltanto se viene da destra,quello di sinistra è giustificato. Oltretutto,quello che hanno fatto nel corteo è perfino peggio di quello che ha fatto Romagnoli : infatti l'idiota in questione si è limitato a negare,anzi,di fatto non ha neanche negato,ha dichiarato di non essere certo che ci siano stato le camere a gas,il che è da prendere più come una sciocca provocazione che come una manifestazione di antisemitismo. Quello che hanno fatto i comunisti nel corteo è molto peggio,perchè hanno espresso veramente l'odio per uno stato,e quindi un popolo,bruciando il simbolo stesso dell'ebraismo. Quello che fa Ahmadinejad è ancora peggio : egli non solo nega, ma addirittura ridicolizza l'Olocausto e minaccia di farne uno nuovo...e la sinistra che fa? La sinistra sembra mostrare grande simpatia per i palestinesi,che sono antisemiti fino al midollo...
Il problema è sempre altrove. Berlusconi non c'entra, poi spiegatemi come fa Romagnoli a far parte della CDL. Per quanto riguarda il presidente Iraniano possiamo ringraziare BBB (Bush, Blai, Berlusconi) che hanno destabilizzato completamente quei Paesi favorendo di fatto l'affermazione delle componenti più estremistiche. Per quanto riguarda le bandiere bruciate in piazza, vi scandalizzate se in una manifestazione della gente, sconfessata da tutti, brucia le bandiere israeliane, e non dite niente della Bandiera italiana bistrattata, messa al cesso e quant'altro da Ministri (MINISTRI!!!!!!) della Lega. Siamo seri, senza le fette di prosciutto sgli occhi le cose si vedono chiaramente.
Yawm...che noiosi che siete...parlate di negazionismo senza mai aver letto una riga di un libro che metta in dubbio l'olocausto..
Per Vurdak,ho letto le memorie di Stangl comandante di Treblinka, autobiografia di un omicida di massa, reo confesso, può bastare, ho letto Faurisson, può bastare ?
per Reza Pahlevi:
la differenza e' semplice, la sinistra e' antisionista NON antisemita, c'e' una bella differenza...antisionista e' essere contro la politica espansionistica di israele NON contro gli ebrei...antisemitismo e' essere contro gli ebrei..capita la differenza?..o serve qualcun o che faccia un disegnino?
A quanto pare,caro Olezzo ecc.,gli ebrei non sembrano pensarla allo stesso modo : questa mattina sul Corriere della Sera c'è un'articolo su una manifestazione che gli ebrei hanno fatto a Roma sotto la sede del Partito dei Comunisti Italiani,protestando per il corteo dell'altro giorno contro Israele. Eppure,questi ebrei non sono cittadini israeliani. Per suo conto,il signor Diliberto che di quel partito è segretario,ha querelato il capo delle comunità ebraiche di Milano...
Io brani dei "diari di guerra delle SS". e credo proprio che possano bastare!
Carolina
@Reza
Romagnoli è "completamente innocuo"?
Chi l'ha stabilito?
Chiunque è innocuo, senza il potere
o no?
Saggio oppi.
Si,oppi,Romagnoli è innocuo,e non lo stabilisco io,è evidente. Tu vorresti dire che è pericoloso? E cosa potrebbe fare? Lui e quei quattro pazzi che lo seguono non possono fare nulla..cos'è potrebbero organizzare un colpo di stato,rovesciare il governo,prendere il potere e fare un'Olocausto? Ma dai...se c'è uno pericoloso è Ahmadinejad : quello è capo di una nazione di 67 milioni di abitanti,con un'imponente esercito e un probabile futuro arsenale atomico. Questo direi,è il vero pericolo. Romagnoli parla,è un provocatore, non può fare altro,perchè la Fiamma Tricolore (che comunque non è dichiaratamente antisemita : se legete bene le dichiarazioni di Romagnoli non ha detto che non c'è stato l'Olocausto,ha detto che non è sicuro dell'esistenza delle camere a gas, e comunque non ha dichiarato di odiare gli ebrei) rimmarrà sempre sull'0,5-0,8 %. Per cui, si è sollevato un polverone per nulla,e non si guarda al vero pericolo che viene dall'Iran.
uff Rheza.. tutto quello che vuoi, ma la discriminante è davvero il potere. Io posso avere uno sclero (ipotizzo eh? non ce l'ho) in cui voglio metterti in un cpt per esempio... e non conto un cazzo, voglio dire, e per fortuna! Però se con un'alleanza politica posso entrare in un ministero, io e tre pazzi miei amici ... eh allora sì che la cosa diventerebbe preoccupante, no?
Carolina
chi continua questo perverso disegno negazionista non ha alcuna idea del dolore che causa, che ha causato e che causerà.
Non si può chiedere a chi prova questo dolore di sopportare per sempre, per questo dovrebbe esserci un limite a questo atteggiamento (non posso considerarlo come 'pensiero')
Carolina scusa ma non ho capito cosa intendevi dir nell'ultimo post...
Rheza, forse sono stata poco chiara, mi scuso io allora. Intendevo dire che di gente assurda e impresentabile ce ne può essere ovunque di per sé; il vero problema però non è se te li becchi al bar sport ma se gli vien dato potere.
Ora, questi figuri sono alleati di Berlusconi, evidentemente per questioni di potere, altrimenti farebbero altro che intrupparsi in liste elettorali. E il nano ci ha già rifilato gli psichiatrici di verde vestiti che contano circa il 4% su tutto l'elettorato... ma hai visto quali ministeri hanno avuto? Mica bazzecole eh? E di danni ne hanno fatti: devolution, trattamento degli stranieri, da ultimo crisi internazionali, il caso Sofri che ormai rasenta la science fiction, ora poi c'è quello dall'aria di chierichetto druido che sta fognando con la Fiat, sulle spalle di quelli che ci lavorano e pure dei contribuenti in genere. Ora, immaginati tu se Romagnoli avesse un ministero, o anche solo un sottosegretariato. A parte la vergogna, diventerebbe anche un po' pericoloso, e questo che sia pazzo o no. La discriminante sarebbe proprio il potere, altrimenti ci dovremmo occupare pure dei pazzi degli autobus.
Perfino il presidente iraniano, che tu citi come pericolo massimo, se ho compreso contrapposto anche a questi, sarebbe solo un minchione qualsiasi se non fosse presidente di uno Stato. Così è un un minchione che fa il Presidente dell'Iran, un minchione che nella "migliore" (non per il suo popolo) delle ipotesi si farà radere al suolo lui, se continua così, e nella peggiore potrebbe diventare un pericolo per altri Paesi. Altrimenti per l'appunto starebbe in qualche bar sport, nosocomio, autobus, e amen.
Carolina
A parte il fatto che Romagnoli non è più candidato quindi non c'è il rischio che ottenga posti di alcun genere,non credo proprio che possa costituire un pericolo,per niente per nessuno. Prima cosa,ha negato (forse) le camere a gas,non ha detto di voler compiere un nuovo Olocausto,cosa che invece il presidente iraniano ha fatto. A rigor di logica,non lo si potrebbe neanche definire antisemita. Ma se in un'improbabile scenario diventasse ministro o addirittura presidente,che pericolo sarebbe? Credete davvero che possa fare qualcosa di male agli ebrei o a qualcun'altro? La legge italiana non permette in alcun modo di discriminare gruppi etnici o religiosi (per quanto regolarmente infranta) per cui se anche solo Romagnoli nella sua ipotetica veste di premier pensasse,chessò,di ricostruire i ghetti,verrebbe immediatamente rovesciato. Questo tizio è solo un provocatore,diciamolo seriamente,non rappresenta alcun pericolo. In Iran,Ahmadinejad può pubblicamente dichiarare di voler distruggere Israele, e ha gran parte del popolo dalla sua. In Italia questo non sarebbe possibile. Per cui,il presidente iraniano ha il potere di far del male agli israeliani,Romagnoli no,e anche se avesse un minimo potere dovuto alla sua alleanza con la CDL questo sarebbe del tutto irrilevante. Tutto il mondo ha condannato le dichiarazioni di Ahmadinejad; di quello che dice Romagnoli,provocatore e nulla più,non se ne frega niente nessuno.
La mia lettera all'on.le Romagnoli del 24 febbraio 2006
Onorevole Romagnoli,
Lei ha detto che non ha il modo di provare che siano esistiti i forni crematori. Le pongo allora delle domande:
ha il coraggio di dimostrare di chi sono quei milioni di occhiali, quei milioni di denti, quei miliardi di capelli umani che sono stati trovati ad Auschwitz ed ovunque...?
ha il coraggio di negare guardando negli occhi Liliana Segre, Shlomo Venezia, Elio Toaff e quei sopravvissuti della Shoah, i bambini gettati nei forni di Birkenau, il puzzo acre delle carni bruciate che saliva dalle ciminiere dei forni crematori?
Riuscirebbe ad andare a visitare i campi di sterminio, i Vernichtnungslager...e rimanere impassibile?
Non è una questione politica, è una questione umana!!!
Guardi le foto dei morti accatastati, guardi gli occhi dei sopravvissuti e si chieda "Se questo è un uomo".
E poi si guardi allo specchio ed immagini di essere al posto di Rudolf Hoess, avrebbe il coraggio di aprire la strada affinché la Shoah si ripeta, affinché altri sei milioni di morti pesino sulla coscienza di qualcuno?
Avrebbe il coraggio di sparare su un uomo o su una donna, oppure uccidere a sangue freddo un bambino davanti alla sua mamma solo perché ha pianto?
Si chieda se il Suo cuore è ancora cuore di essere umano, e non mi dica che sto esagerando.
Non me lo dica perché col solo dubitare la Shoah, non si fa altro che aprire la strada affinché la Shoah si ripeta.
Pensi che potrebbe succedere anche a Lei e si dia da fare affinché ciò non avvenga mai a nessun essere umano, nemmeno a parole.
Grazie, Ettore Lomaglio Silvestri
presidente Associazione Culturale Sconfiggiamo la mafia
promotore del Comitato per rav Elio Toaff senatore a vita
La risposta dell'on. Romagnoli del 24 febbraio (giunta il 2 marzo)
Roma, 24 febbraio 2006
Egregi Signori, apprendo della vostra censura pubblica nei confronti del sottoscritto, europarlamentare italiano, rappresentante del MS-Fiamma Tricolore, e mi preme qui smentire e denunciare la diffamazione di cui sono stato oggetto ad evidente scopo elettorale. Allego in proposito anche mie smentite pubbliche riportate dalla stampa italiana. Intanto affermo e sottolineo che mai ho nutrito e tanto meno esternato sentimenti d'odio razziale, anzi mi sono sempre prodigato in difesa dell'autodeterminazione dei popoli; mai ne io, ne il Partito che rappresento, ho/abbiamo sostenuto idee e/o programmi neonazisti, ne nei nostri scritti e discorsi sono mai state usate parole contro religioni o etnie diverse dalla nostra; mai, sottolineo mai, nei confronti dell'islamismo e dell'ebraismo o altre religioni. Mai nei nostri scritti o discorsi si è inteso negare responsabilità e genocidi, mai ho messo in dubbio crimini di guerra e/o crimini commessi nei confronti degli Ebrei. Nella trasmissione di Sky, della quale non so se avete avuto notizia dai giornali ma della quale credo non avete preso visione, sono stato incalzato da una serie di domande del conduttore (questo a poche ore dagli atti necessari alla presentazione della lista di Partito per le elezioni politiche italiane), frammiste alla proiezione di documenti ed interviste ad altri, sulle quali tendenziosamente mi si è chiesto parere: è sulle dichiarazioni di altri sulle loro affermazioni e ricerche che ho detto di "non avere gli strumenti per potermi pronunciare" che non mi occupo di queste questioni, che non ho letto i libri del signor Irving, che avrei voluto parlare di altro, tutto al più ho sostenuto - da studioso di tuttaltra disciplina - il metodo scientifico che prevede l'aggiornamento continuo dei documenti e delle conoscenze. Aggiungo che la presenza contestuale in diretta, da un'altra città, del Prof. Luciano Canfora (studioso di Sinistra), ha consentito un pacato e corretto scambio di opinioni senza alcuna polemica violenta. Solo provocatori e tendenziosi argomenti modi e toni del conduttore (che ha concluso la trasmissione chiedendomi un giudizio su Hitler e sul quale non potevo che esternare ovvia riprovazione), andrebbero valutati nel metodo e nel merito di quello che dovrebbe essere un dibattito democratico. Egregi Signori, io condanno tutti, gli eccidi, le atrocità, i dolori che hanno segnato il cammino dell'uomo sulla Terra, tutti i crimini commessi in nome di qualsivoglia ideologia contro l'umanità o parte di essa, a prescindere da fedi religiose e politiche, a prescindere da etnie, culture e razze, certo che la storia vada lasciata agli storici e a chi fa politica la discussione dei problemi e la ricerca delle migliori soluzioni per il bene ed il progresso civile delle comunità umane. Certo che vorrete accogliere questa mia e valutare con obiettività il mio agire, chiedo alle S.V. udienza e spero vogliate comprendere la strumentalità persecutoria di quanto a danno mio personale e politico del Partito che rappresento si è verificato. Gradite i sensi della mia stima. On. Luca Romagnoli
La mia risposta all'on. Romagnoli del 3 marzo
Egregio onorevole Romagnoli,
desidero innanzitutto ringraziarla per avermi risposto in maniera diffusa, ma devo purtroppo constatare che non vi è da nessuna parte la risposta alle mie domande. Comprendo perfettamente che, data l'area ideologica di provenienza del suo partito (che conosco molto bene, in quanto mio padre è stato un importante esponente politico del MSI-Dn ed ho avuto modo di conoscere da ragazzo Giorgio Almirante ed Araldo di Crollalanza), sia facile strumentalizzare la sua partecipazione a questa campagna elettorale, e sopratutto sia primario scopo di chi la intervista conoscere la sua posizione riguardo determinati eventi storici che alcuni esponenti della base dell'estrema destra ritengono quantomeno "accettabili" se non "riproponibili".
Ho letto comunque con piacere che lei nega di avere mai sostenuto il neonazismo, o di aver mai approvato i genocidi, da qualunque parte provengano. Ho letto che lei non ha mai negato responsabilità del nazismo nello sterminio degli ebrei.
Lei però mi parla di non avere elementi per sostenere la verità dell'esistenza dei forni crematori, mi parla di "metodo scientifico che sostiene l'aggiornamento dei documenti e delle conoscenze".
Vi è però un vizio di fondo in questo argomentare. Fortunatamente sullo sterminio nazista non è possibile l'aggiornamento dei documenti e delle conoscenze. Le prove dello sterminio nazista sono immobili, invariabili, incontrovertibili ed inconfutabili e sopratutto indiscutibili. Dal 27 gennaio 1945 è cominciata la raccolta delle prove de visu, scoperto il Vernichtnungslager di Auschwitz-Birkenau, gli Alleati cominciarono a raccogliere la documentazione visiva e materiale dello sterminio.
Lo stesso Dwight David Eisenhower, allora comandante alleato, volle recarsi sul posto per accertare i fatti e fare in modo che nessuno potesse contestare o dire che era stato tutto inventato per propaganda.
IO ho conosciuto da ragazzo un sopravvissuto ad Auschwitz, lo incontravo tutte le domeniche. Mi ha fatto vedere i numeri incisi sull'avambraccio, ho visto nei suoi occhi la morte, come ho scritto in una delle mie poesie. Ho poi visto i film, ho letto i libri ecc.ecc., e tutto questo mi serve per essere assolutamente certo che i forni crematori e i campi di sterminio siano esistiti.
La questione quindi non è condannare i genocidi, ma essere assolutamente certi che lo sterminio nazista ci sia stato e che sia avvenuto nei modi conosciuti, senza bisogno di prove ulteriori o di aggiornamento scientifico.
Questo le chiedo, lei avrebbe dovuto dire che è assolutamente certo dell'esistenza dei forni crematori, non che non ha elementi per sostenerlo.
Innescare il dubbio su queste cose è molto pericoloso, non vuol dire desiderarle ma vuol dire iniziare un percorso per cui poi qualcuno possa arrivare a negarle o a riproporle. Inoltre queste sottigliezze la base non le capisce, ma se dovessi incontrare qualcuno del MSI-Ft, che mi dice che sarebbe auspicabile il ritorno dei lager per qualsivoglia persona di qualsivoglia etnia o pensiero politico o altro, potrò chiaramente rinfacciargli quello che lei mi ha scritto in questa email, facendogli capire che il suo segretario nazionale è assolutamente contrario ai lager o al genocidio o ai crimini contro l'umanità.
Come ultima cosa, visto che lei dice che il discorso sui lager va lasciato agli storici, posso accogliere la sua opinione, precisando che, non essendo noi storici, non possiamo chiedere prove per affermare quello che la storia ci insegna, ma dobbiamo fare in modo che gli errori della storia non si ripetano, perché questo non è compito degli storici, ma compito degli essere umani e della politica.
Dichiari quindi apertamente che è assolutamente certo dell'esistenza dei forni crematori e dei campi di sterminio (del resto nessuno la irriderà perché basta andare a vederli, sono ancora lì) e poi dica tutto quello che ha detto a me. Poi nessuno dubiterà più che il Movimento Sociale Italiano - Fiamma Tricolore sia sì un partito di estrema destra, ma che sia un interlocutore valido e che non abbia velleità neofasciste.
Mi farebbe piacere incontrarla comunque, per discutere su queste cose.
Cordialmente,
Ettore Lomaglio Silvestri presidente Associazione culturale Sconfiggiamo la mafia
Ecco questa lettera dimostra oltretutto che Romagnoli non è antisemita e anche se lo fosse ribadisco che non costituisce alcun pericolo
"mi sono sempre prodigato in difesa dell'autodeterminazione dei popoli". a parte l'appartenenza ai farlocchi presunti tricolori, ma si rende conto che in Italia, o altrove in Europa, quello dei concittadini Ebrei essendo essi concittadini non è un problema di autodeterminazione??? Dico io, lasciamo perdere le ideologie. Ripartiamo dal 1789!!!
Carolina