mah... secondo me gli impresentabili avrebbero trovato il modo di presentarsi (e vincere) lo stesso :-(
Cirino Pomicino era candidato con la DC-Psi di Rotondi/De Michelis.
Un giornalista prima di fare nomi dovrebbe verificare...
Come dimenticare l'altra grave colpa dei vari Fassino, D'Alema e Rutelli? Grazie alla loro miopia fallica (quella, ovvero, che non consente di vedere oltre il proprio membro), grazie ai loro conticini da ortolano hanno pensato bene di porre il veto alle liste civiche pro-Prodi, che avrebbero potuto raccogliere i voti di un elettorato moderato e poco moderatamente confuso.
Rabbrividisco.
Ieri sera ho visto Coppola (che sembra Fassino) su MTV alla mezzanotte con la terza edizione di Avere Ventanni. Nei panni dell'antropologo era immerso in una convention di Forza Italia, una cosa tremenda, e analizzava atterrito questi esseri retrivi con faccia sgomenta, non sapeve nemmeno lui se ridere o se piangere.
Davide: "cirinipomicini" era una categoria, non una persona, a indicare con un paradosso di facile comprensione la lista di facce indecenti che il centrosinistra, DS compresi, ha imposto ai propri elettori ricattandoli col pericolo Berlusconi.
Credo che se invece di questa strategia mafiosa fosse stata fatta una scelta di democrazia come quella suggerita da Illy, forse oggi saremmo meno angosciati dai ricorsi su Calderoli.
Purtroppo la lezione non è servita, perché a Milano sembra che si finirà nello stesso modo, con l'unica differenza che le liste civiche non possono essere bloccate, come invece è avvenuto alle politiche (cfr la lista per il Partito democratico di Riccardo Sarfatti.
Berja: a Milano Rifondazione non era così. Lo è diventata da qualche tempo a questa parte.
il ricorso di Calderoli angoscia solo chi non sa nulla, come Calderoli stesso,di diritto.
Angoscia, invece, che i 'calderoli' (categoria di persone, neh!) abbiano ancora udienza nei mass-media e nelle TV.
Calderoli, purtroppo, è diventato un personaggio televisivo, è normale pertanto che la televisione gli dia credito e lui, magari imburattinato da altri, approfitta di questa sua posizione.
La storia dei brogli, tra l'altro, era stata già ampiamente preannunciata da Berlusconi (ad esempio quando andò dalla Annunziata) e l'azione di Calderoli deve essere vista come continuazione di questa tattica tesa a delegittimare la (prima presunta, ora pseudo tale) vittoria del centrosinistra.
Tutto questo sforzo serve ad influenzare l'opinione pubblica a farle credere che quello di Prodi sarà un governo rubato, illegittimo e pertanto da combattere (e qui mi viene in mente la scena finale de Il Caimano...).
E' tutta una strategia, una strategia che si attua solo grazie alla tv e la tv, si sa, premia chi spara cazzate.
allora ti racconto cosa ho visto fare da rifondazione in 1000 e piu' occasioni: appena c'e' una situazione di lotta che loro ritengono di poter sfruttare per i loro fottuti equlibri interni di partito, arrivano quelli di una corrente cercano ci circuire i leader della lotta con onori e prebende per poi dire "abbiamo con noi questo e quello" all'interno del partito.
della vita reale non gliene fotte un cazzo.
anche bertinotti e' stato cooptato, visto che era un quadro cgil e non e' stato comunista manco un giorno in vita sua (e' un lombardiano), poi dopo la cooptazione si e' messo d'accordo con cossutta ed ha fatto le scarpe a garavini.
La strategia (per modo di dire) della destra è molto semplice: provarle tutte senza riguardo per le conseguenze finché non imbroccano quella giusta. Male che vada tengono sospesa la situazione e confondono le acque. Il problema è che se non ci fosse questa bassa soglia di resistenza non troverebbero tutta l'attenzione che stanno raccogliendo.
berja: i target e le scale dei fenomeni che cerchi di mettere a confronto non sono lontanamente comparabili.
A tutti viene in mente la scena finale del Caimano. Moretti si è semplicemente disilluso prima di noi.
Garavini mi era sembrato contento di lasciare a suo tempo..Boh
Evento storico-politico trascurabile
Che rifondazione non sia la terra promessa del comunista italiano lo sospetto da qualche tempo
Dopo di noi, prego. Ma ciò non esime in ogni caso dal rimettere le cose nella giusta prospettiva, visto che il fato, la sorte e il culo hanno voluto che la vittoria finale rimanesse comunque da questa parte questa è un'investitura che va raccolta per cercare di raddrizzare la situazione. I trucchi della destra possono essere efficaci, ma di trucchi e piuttosto semplici si tratta, vanno demistificati in partenza.
E chi sarebbero i comunisti ideali? I cossutto-dilibertiani, che nella mia città, pur di fare i dispetti a rifondazione, si sono incaponiti a presentarsi da soli alle elezioni senza speranza di eleggere consiglieri comunali e circoscrizionali facendo perdere seggi rifondazione (nella mia circoscrizione, tradizionalmente di sinistra, questo giochetto ha, per esempio, fatto guadagnare un seggio a forza italia), salvo poi ottenere dai loro finanziatori diessini promesse per gli assessorati!
Giustissimo, Antonio, vanno demistificati, ma mi dici quale degli attuali politici di sinistra lo faccia?
Se un Silvan della politica come Berlusconi è riuscito ad andare avanti, è proprio grazie all'assenza di chiarezza, di verità, di discussione, di confronto intorno ai suoi trucchi; in questo i dirigenti del centrosinistra hanno gravi colpe, sulle quali sarebbe opportuno indagare, per capire se la causa di tali colpe sia la superficialità o l'inciucio.
allora vogliamo parlare del fuhrerprinzip bertinottiano che regna dentro rif.com.?
o dei nepotismi?
o dei cialtroni tipo caruso e luxuria? (non per nulla altri cooptati)
del pdci mi bastano l'imbecillita' di diliberto (che va a stringere la mano al capo di hezbollah) e la resurrezione in chiave cossuttiana di nerio nesi.
Nico: la comunicazione del centrosinistra è spesso disastrosa e poi ci sono carenze più sostanziali come dici tu stesso. Però ad essere imbambolati da Berlusconi ormai da anni è un'intera nazione, compresa la stampa o la cosiddetta base. Da chi dirige ci si deve aspettare qualità superiori alla media, proprio perché dovrebbero essere quelli che riescono a innescare un cambiamento: ma insomma si ha un quadro secondo me poco veriterio se si pensa che tutti i problemi si originino lì (o che chiunque altro sarebbe in grado di fare meglio).
Vale la pena anche riflettere sul fatto che le sinistre europee hanno incontrato situazioni di erosione del consenso e di invecchiamento delle loro piattaforme politiche di base molto simili alle nostre, anche se ci piace sempre pensarci in termini di eccezione. E in alcuni casi, vedi Blair e Schroeder, la soluzione che si è data è un massiccio ricorso al marketing politico, cioè la cosmetizzazione della politica. Uno potrebbe a questo punto far notare che i nostri si sono pure rivolti agli spin-doctor e comunque non sono riusciti a trarne significativi vantaggi. Ma in ogni caso rimane il fatto che le cose non stanno messe così semplici.
Visto che dal lato dello charme c'è poco da sperare, molta della bontà di questa maggioranza sarà da valutare nella determinazione nel cambiare il contesto generale e nel prosciugare l'acqua su cui si appoggia la propaganda polista.
Riassumendo: o smuoviamo le chiappe e ci diamo da fare per difenderla o questa sudata vittoria ce la sfilano sotto il naso. Il che potrebbe anche implicare di dover rimbeccare qualche esponente di questa maggioranza, se sarà necessario. O al contrario di trovarci a dare man forte a una maggioranza impacciata nel comunicare incisivamente le proprie tante ragioni. Ne va del nostro futuro.
A proposito della faccenda Lega Alleanza Lombarda del Settimo Giorno del Capro Infoiato (e se non è lista civetta questa io sono trotzkista): due sono gli aspetti da chiarire.
1) Accertare l'esistenza dei cosiddetti "accordi di collegamento" tra suddetta lista rapace e la sempre più sedicente "Unione";
2) Verificare l'iter corretto della "legis actio", ovvero il deposito certificato delle 90.000 firme necessarie alla presentazione di suddetta lista.
E' soprattutto sul secondo punto che la dirigenza diessina sta dormendo sonni parecchio, parecchio, parecchio agitati...chissà perchè poi...mah...
E' perchè mai questi aspetti andrebbero chiariti solo per la Lega Alleanza Lombarda e non per ogni altro partito, compresi quelli affiliati alla Casa della Libertà Provvisoria?
Il Giurista Verde non contestava SOLAMENTE il fatto che comparisse in una sola circoscrizione?
Ma poi, questa lista, chi l'ha ammessa? Il Viminale, e chi c'è al Viminale? Pisanu, e allora di che cazzo andate cianciando, se l'avete ammessa voi?
Così come è stata rigettata la lista dei Verdi Verdi, poteva essere rigettata anche questa. Non è stato fatto, e chi è causa del suo mal...
Antonio: non mi rendo conto di una cosa. Come è possibile, dopo le sconcertanti leggi ad personam e ad vergognam (falso in bilancio, conflitto d'interessi, inappellabilità, rogatorie, ecc...), che un governo come questo abbia ottenuto questi risultati elettorali? A me sembra che abbia vinto una legge non scritta secondo cui, se non se ne parla in tv, allora un fatto non è mai accaduto. Passi pure che all'epoca degli accadimenti se ne sia timidamente parlato, la memoria del video-elettore è corta e dobbiamo pensare all'oggi.
Ora ti chiedo: perché non se n'è parlato? Forse a causa della solita solfa secondo la quale, demonizzando un avversario, lo si rende un martire agli occhi dell'elettorato? Personalmente non ci credo, è sempre possibile trovare il modo di dire qualcosa in maniera efficace e senza demonizzare alcuno. La colpa più grande, a mio avviso, è rinunciare da 12 anni a fare questo.
Come no? Buttiamo per aria le liste di mezza Italia a sto punto, mettiamo in discussione tutto, a me non dispiacerebbe che andassero a conclusione, detto per inciso, alcuni procedimenti legali pendenti sul capo del governo o quelli sospesi causa prescrizione e leggi scudo opportunamente approvate.
Tu vedi qualcuno che ne parla in tv? Ci hanno provato 3 persone 5-6 anni fa e sappiamo che fine hanno fatto, 3 martiri che hanno cercato di sopperire all'assenza d'informazione e all'informazione distorta. Il risultato è stato l'estromissione ed a sinistra la protesta è stata solo di facciata (oserei dire che ci sia stato quasi un placet).
Nico: ancora un mese di clima saturo e avvelenato e anche gli elettori dell'Unione saranno disposti a votarlo pur di darci un taglio. Già ora accusiamo colpi di stanchezza e ci chiediamo: ma ce la meritiamo veramente questa vittoria? E' onesto dichiararla se nella sostanza politica c'è un pareggio? Saremo in grado di reggere realisticamente?
Dall'altra parte anche quando erano sotto non hanno ceduto niente e non sono disposti a regalare nulla. Sono spregiudicati, rivoltano le argomentazioni ai loro interessi più pressanti, le provano tutte per mettere in difficoltà la maggioranza.
Noi siamo posati, misurati, attenti ai nostri errori e a quelli di chi ci rappresenta. Ma se non agiremo da maggioranza, anche collettivamente, nessuno lo farà al posto nostro. Questo intendo dire.
Dopodiché sono perfettamente d'accordo con te. Berlusconi è riuscito nelle ultime settimane a sbilanciare il baricentro della discussione su temi che hanno oscurato tutta la sua inconcludenza di 5 anni di guida del governo, per non parlare dei processi e delle leggi di comodo. Non c'è stata una reazione adeguata e pungente dal nostro lato: si è scelta la linea della tranquillità di chi sta dalla parte della ragione, pensando di tenersi così fuori dalla degenerazione del confronto. Ma è stato un calcolo monco, perché la capacità di impostare le parole d'ordine alla visuale dei media è loro. Che tu ti presti o meno il gioco lo governano loro. Andavano rintuzzati con qualche affondo al momento giusto, qualche botta andava restituita.
Vediamo appunto di non rifare lo stesso errore. Dato che siamo di fronte a una campagna elettorale che anomalmente si estende oltre la conclusione del voto tocca tenere posizione invece che smobilitare.
Vi invito a leggere questo parere sulla decisività di questi giorni:
http://www.gennarocarotenuto.it/dblog/articolo.asp?articolo=586
Quell'articolo non fa altro che aumentare la mia antipatia nei confronti dei D'Alema e dei Rutelli.
Gli scenari che dipinge sono inquietanti e spero proprio che non si avverino. La destituzione di Prodi sarebbe il più clamoroso autogol politico degli ultimi anni; farlo significherebbe riconsegnare l'Italia a Berlusconi con un contratto a tempo inteterminato.
bubbidolo, picca (poco) ne sai di diritto.
le domande n.)1 e n.2) lo dimostrano